amore collettivo

L’intelligenza collettiva del cuore e l’energia elettromagnetica terrestre

La ricerca della sensazione di felicità è forse la motivazione più grande che caratterizza la nostra vita. Il desiderio di essere felici è l’obiettivo finale di ogni nostra attività quotidiana perchè riconosciuta come grado massimo di soddisfazione.

Quando cuore e mente sono in armonia nasce la gioia, eppure questa sensazione non è mai il risultato certo di una serie azioni pre stabilite, ma è la rappresentazione di qualcosa di casuale, scaturito da situazioni inaspettate.

Siamo tutti concordi nel dire che sarebbe bellissimo poter riprodurre questa sintonia di energia e di flusso ogni giorno, ma come si potrebbe fare?

amore collettivo

Numerosi studi sui flussi di energia elettromagnetica hanno rilevato come quando ci spostiamo in uno stato coerente, ovvero armonico, sia il cuore che il cervello operano in maniera sinergica, come se si trattasse di un unico organo.

E’ possibile imparare come mantenere questo tipo di condizione in modo volontario e assolutamente consapevole, mantenendo sempre attiva la comunicazione energetica tra cuore e cervello.

Raggiungere quel traguardo che etichettiamo come “essere felici” significa di fatto imparare a sconfiggere l’ansia, migliorare la chiarezza mentale dei nostri pensieri e la consapevolezza nelle nostre scelte. La manifestazione più evidente di questo benessere è data dalla capacità di rispondere in maniera creativa alle situazioni più varie, perchè emerge in superficie l’intuizione e lo stato di flusso.

Quando proviamo delle emozioni genuine come la compassione o l’empatia il cuore entra in uno stato di coerenza. Accade così che gli stati d’animo di mente e cuore siano fonti d’energia, che funzionano in sintonia con quello che pensiamo e con quello che ci emoziona. Quella che viene definita energia intuitiva del cuore ha a che fare con la percezione di una “voce interiore”.

Secondo la ricerca scientifica, il centro energetico del cuore invia un flusso costante di informazioni intuitive al cervello, che nella maggior parte dei casi non consideriamo importanti, al punto da non essere presi in considerazione.

Il più delle volte questo accade a causa del nostro ego, che domina con arroganza ogni nostra scelta e impedisce all’energia intuitiva del cuore di propagarsi e raggiungere il nostro cervello.

Quando impariamo a rallentare la nostra mente, a gestirla al meglio senza disperdere energia, riusciamo a sintonizzarci con i sentimenti più profondi del cuore e la nostra comprensione intuitiva aumenta, migliorando il rapporto con gli altri e con la realtà che ci circonda.

Quando un soggetto si trova in uno stato di coerenza cardiaca il cuore irradia un campo di energia elettromagnetica più armonico. Quando ci troviamo all’interno di un gruppo di persone in coerenza, che collabora assieme, si verifica un aumento del flusso energetico. Chi fa parte di questi gruppi quindi non solo dimostra piena sincronia, ma sembra riuscire a comunicare ad un livello energetico invisibile. La nostra coerenza personale può quindi portare beneficio nei gruppi relazionali di cui facciamo parte [famiglia, lavoro, calcetto..ecc..] anche solo con la nostra presenza.

Esistendo di fatto un campo energetico globale, in grado di connettere tutti gli esseri viventi e le coscienze, si rivela una specie di ciclo perenne di feedback tra gli esseri umani e i campi energetici terrestri, che se frutto di un processo armonico e positivo, può portare ad una maggiore coerenza globale.

Sono stati installati diversi rilevatori sul nostro pianeta in grado di misurare empiricamente le risonanze magnetiche della Terra e quindi l’interconnessioni tra il campo terrestre e le emozioni e i comportamenti umani collettivi.

Si è potuto constatare che il campo della terra influenza in maniera significativa il comportamento degli uomini, anche se la vera scommessa consiste nel capire come gli uomini possano fare altrettanto nei confronti della terra. L’ipotesi che le nostre emozioni e l’armonia collettiva possa avere degli effetti concreti sulla Terra potrebbe trovare presto delle conferme.

Ogni individuo è quindi partecipe attivo del campo energetico dell’ambiente in cui vive, inteso come un unico spazio nell’intero pianeta.

Se ognuno di noi iniziasse a considerare la propria energia in questi termini potrebbe educare la propria consapevolezza e diventare più responsabile, perchè ha compreso quanto questa attitudine possa ripercuotersi positivamente sul campo collettivo.

In ultima analisi una maggiore coerenza del cuore a livello individuale o di piccoli gruppi può portare ad un aumento della coesione sociale nel Mondo. Se una massa critica di ogni cultura si allinea in maniera armonica si può giungere ad una maggiore coerenza universale e quindi alla pace sostenibile, abbattendo i divari culturali, economici e sociali.

 

campi elettrici in casa

Effetti biologici e conseguenze dei campi elettromagnetici in casa

Siamo circondati da campi elettromagnetici a causa della moltitudine di elettrodomestici accesi che utilizziamo in casa. Anche se non sappiamo ancora di preciso quali siano gli effetti di questa continua esposizione passiva a cui sottoponiamo il nostro corpo, è bene prendere consapevolezza e imparare a difenderci dai danni provocati dalla corrente elettrica e in maniera ancora più importante, dagli elettrodomestici.

Noi siamo elettricità vivente

E’ giusto ricordare come nell’uomo, a livello naturale, avvengano costantemente degli scambi elettrici, legati alle reazioni fisiche che coinvolgono gli atomi e in particolar modo gli elettroni. Il sistema nervoso va considerato alla stregua di una centrale elettrica, ma anche in tutte le altre aree del corpo umano si segnalano scambi di impulsi elettrici, come accade ad esempio per le funzioni cerebrali e quelle che regolano la corretta digestione dei cibi di cui ci nutriamo.

campi elettrici in casa

L’esempio più concreto e visibile di quanta corrente transita nell’organismo è riscontrabile mediante elettrocardiogramma che di fatto rappresenta una scansione degli impulsi elettrici generati dal cuore.
Possiamo ben comprendere come i campi elettrici prodotti dall’esterno, interagiscano costantemente con gli uomini, così come su qualunque altro corpo con cariche attive. Se poi questi corpi sono “conduttori di corrente” trasmetteranno questa energia verso la Terra.
Contrariamente a quello che si pensa, i campi sono attivi anche quando gli apparecchi elettrici sono spenti, perchè è ugualmente presente una tensione elettrica.

Gli scienziati, così come l’organizzazione mondiale della Sanità concordano nell’affermare che i campi elettrici a bassa frequenza, come ad esempio i microonde che abbiamo in casa o i nostri router, favoriscono l’attivazione di correnti nel nostro corpo. Se questi imput elettrici sono alti, potrebbero verificarsi anche degli effetti sui nervi e di tipo muscolare.

Si precisa però che le l’intensità di questi campi di elettricità sono generalmente bassi e che le radiofrequenze generate dai prodotti che abbiamo in casa non deve provocare apprensione eccessiva.
La conseguenza più immediata dei campi elettrici a bassa frequenza è un aumento delle temperature, ma comunque si tratta di piccole variazioni, assolutamente tollerabili dall’uomo perchè ne venga minacciata regolare quotidianità.

Anche se le ricerche su questo fenomeno non hanno mai considerato la possibilità di danni permanenti sulla salute dell’uomo, è giusto sapere come difendersi dagli effetti potenzialmente negativi della tecnologia domestica e allo stress che possono generare.
La normativa europea impone dei vincoli piuttosto stretti, obbligando le aziende che producono cellulari, così come altri prodotti di elettronica, a rispettare dei parametri di massima emissione, in modo tale da salvaguardare chi li utilizza. Allo stesso tempo, anche chi assume lavoratori è tenuta al rispetto del DL 81/2008, che riguarda appunto l’esposizione e i rischi di esposizione a campi elettromagnetici.

pericoli sulla salute delle frequenze elettromagnetiche

Effetti biologici, ma non sanitari

Per completezza di informazione si ricorda come le conseguenze di questa esposizione hi-tech abbiamo un risvolto più biologico che sanitario sulla qualità della vita di chi abita l’appartamento. Per spiegare meglio la differenza, si può affermare che anche la visione di un film può generare effetti biologici sulle persone, ma per difenderci è sufficiente cambiare canale, nella consapevolezza però che le immagini che abbiamo visto non possano essere mai la causa di una febbre e quindi produrre un effetto sanitario.

Allo stesso tempo però se gli effetti biologici sono continui nel tempo, come possono essere quelli delle antenne wifi che abbiamo in casa, accese 24 h su 24, non opponendo alcun tipo di contrasto, si potrebbe ipotizzare che questi possano divenire una minaccia per l’organismo, modificandone il funzionamento in maniera graduale, ma inarrestabile.

Questo potrebbe significare che i campi elettrici di bassa frequenza possano mutare le biofrequenze nell’uomo, influenzando in parte il suo grado di benessere. I principali indiziati quando si parla di inquinamento elettrico all’interno delle case sono naturalmente i nostri smartphone, che lasciamo sempre accesi, anche quando dormiamo, lasciando attive, in molti casi, anche le funzioni GPS e di collegamento internet.

I sintomi più diffusi

Le ricerche del CEM sui campi elettromagnetici hanno raccolto una moltitudine di dati interessanti su quelli che sono stati raggruppati come i segnali più evidenti riscontrati dai soggetti sottoposti per lunghi periodi a basse frequenze.
Tra i disturbi più frequenti legati all’elettrosmog si segnala:

  • mal di testa;
  • nausea;
  • inappetenza;
  • carenza di libido;
  • minore vitalità;
  • peggioramento nell’umore;

Si sottolinea come questi studi non attribuiscano agli elettrodomestici e agli altri prodotti hi-tech che adoperiamo ogni giorno la responsabilità unica di questi effetti, ma affermano essere la probabile concausa di cause ambientali o stress di altra natura.

Sfatiamo invece un mito, diventato attraverso il web una vera e propria fake news, ovvero quella secondo cui le radiofrequenze elettromagnetiche possano essere la ragione di aborti spontanei o di gravidanze a rischio.
Per quanto riguarda il male del secolo invece la situazione è in parte differente. Non si allude tanto all’incidenza del cancro in generale, quanto ad un percepibile aumento dei casi di leucemia nei bambini particolarmente esposti a basse elettrofrequenze.

tampone vaginale

Tampone vaginale : dove va fatto e a chi rivolgersi

Il tampone vaginale è un esame ginecologico che viene fatto presso gli studi specializzati per diagnosticare la presenza nella donna di infezioni a livello della cervice uterina o della vagina o di malattie sessualmente trasmissibili come la gonorrea.

Questa diagnosi, molto semplice da eseguire, viene effettuata dal ginecologo tramite l’inserimento di un bastoncino, simile per aspetto ad un cotton fioc, all’interno della vagina.

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costallazioni

Condurre costellazioni familiari anche senza essere psicologi

Cosa sono le costellazioni familiari?
Costellazioni familiari: come si fanno?
Cosa è la psicogenealogia?
Costellazioni familiari: come si impara a farle?


Cosa sono le costellazioni familiari?

Le costellazioni familiari sono un metodo creato da Bert Hellinger, uno psicoterapeuta tedesco specializzato nelle relazioni familiari e autore di diversi volumi di psicoterapia, per portare alla luce e scoprire nodi che affliggono le famiglie e che si trasmettono di generazione in generazione, provocando malattie e disturbi di varia natura.

Servono per lo più per migliorare il rapporto con i figli nonché per risolvere problematiche legate al posto di lavoro, alle malattie e anche alle relazioni con le altre persone. Spesso, nel corso delle generazioni, possono verificarsi degli eventi traumatici, come lutti, fallimenti, ingiustizie, guerre ed esclusioni. Questi eventi, se non risolti nell’immediato, possono creare dei nodi (problemi), che di frequente non riusciamo a superare da soli.

Tuttavia, per far sì che la costellazione familiare abbia successo, tutto deve partire da noi e dalla nostra volontà di risolvere questo nodo (o questi nodi, se sono diversi), altrimenti è tutto inutile.

 

Costellazioni familiari: come si fanno?

Secondo quanto sostenuto da Hellinger, l’inventore delle costellazioni familiari, la nostra esistenza sarebbe condizionata da azioni, pensieri e sentimenti, che non deriverebbero dalle nostre scelte, bensì dai comportamenti dei nostri avi.

Ciò spiega perché, nel tempo presente, spesso dietro le difficoltà di relazionarci con le altre persone si nascondono paure irrisolte o nodi che ci portiamo dietro fin dalla nascita della nostra generazione.

costallazioni

Come si svolgono le costellazioni familiari?
In genere si svolgono durante i seminari di psicologia, quando è presente un numero elevato di persone, ma nel caso di nuclei più piccoli, le sedute possono avvenire anche all’interno degli studi privati degli psicologi.

Una tipica costellazione familiare vede, oltre alle persone che hanno la necessità di risolvere un problema che sta a monte, la presenza di un facilitatore (o conduttore), che aiuta il partecipante a focalizzarsi sul problema facendogli domande e cercando di capire se lo stesso risale alla famiglia d’origine o a quella attuale, e l’interprete, che in base alle successive disposizioni dei membri famigliari e non, individua la problematica ed espone la sua risoluzione alle persone coinvolte.

Non è raro che il facilitatore, oltre a svolgere il suo compito, rivesta anche il ruolo di interprete.

Costellazioni familiari archetipiche: cosa sono e a cosa servono

Le costellazioni familiari archetipiche sono degli psicodrammi, o acting, che servono non solo per scavare nel passato di una persona e per capire quali sono i traumi che ha ereditato dalla famiglia di origine, ma anche per comprendere come mai alcuni aspetti della propria vita, come il lavoro e le relazioni, sono in crisi.

Questo tipo di costellazioni familiari vengono utilizzate anche per le adozioni, soprattutto quando ci sono sintomi di sofferenza da parte del bambino coinvolto. Molti bambini infatti, anche se la nascondono dentro di sé, provano rabbia per i genitori naturali, ma inspiegabilmente la rivolgono verso i genitori adottivi.

Questa problematica può essere risolta facendo una costellazione familiare in cui, oltre al bambino, vengano coinvolti i genitori adottivi e i genitori naturali (ovviamente sempre se quest’ultimi sono reperibili e non siano deceduti o finiti in carcere a tempo indeterminato).

Il terapeuta, e questo è un aspetto fondamentale, non deve provare in alcun modo compassione per i “colpevoli”, ma deve mettere sempre al centro la persona che ha sofferto di più, ovvero il minore, e non alleviare in alcun modo la responsabilità dei genitori naturali, visto che, se si guardano i fatti, scegliendo di darlo in adozione hanno allontanato per sempre il bambino da loro.

Costellazioni familiari: chi si rivolge in genere agli psicoterapeuti?

Le persone che si rivolgono di più agli psicoterapeuti per fare costellazioni familiari, oltre ad essere protagoniste di situazioni conflittuali che possono coinvolgere la vita di coppia, il lavoro o la famiglia stessa, sono persone dotate di una personalità troppo dipendente, troppo suggestionabile o incapace di resistere alle pressioni.

Queste persone, proprio perché sono molto fragili, sono anche le più a rischio, perché oltre a risentire dei conflitti, possono stare male subito dopo, sia fisicamente sia psicologicamente. Da ultimo, ma non meno importante, è fondamentale che queste persone, nel caso volessero provare il metodo delle costellazioni familiari, si rivolgano a psicologi riconosciuti e che abbiano esperienza con questa pratica, in quanto non è raro che alcuni truffatori approfittino della fragilità di queste persone per condurre costellazioni familiari fasulle e non risolutive dei loro problemi per poi farsi pagare cifre spropositate.

Costellazioni familiari sistemiche: perché si chiamano così?

Le costellazioni familiari sistemiche, o costellazioni spirituali, si chiamano così perché non si concentrano in modo esclusivo su un gruppo famigliare o generazionale, ma vanno oltre, toccando il sistema a cui appartiene l’individuo e analizzando i suoi sogni, le sue aspirazioni, gli ostacoli che lo separano dalla realizzazione degli stessi e le risorse che possono aiutarlo a raggiungere i suoi obiettivi. Queste costellazioni, oltre a fare ciò, rappresentano in maniera tridimensionale anche i vari sistemi che compongono l’esistenza di un individuo: il sistema della famiglia attuale, il sistema del lavoro e il sistema astratto.

Costellazioni individuali: in cosa si differenziano?

Le costellazioni individuali, a differenza di quelle familiari, non vengono svolte da un gruppo di persone, bensì da un unico individuo. In questo caso lo psicoterapeuta, dopo aver ascoltato gli obiettivi del paziente e avergli fatto la domanda iniziale, gli fa utilizzare dei personaggi di plastica, dei fogli di carta o degli adesivi per creare il sistema che intende prendere in esame.

Analizzando la disposizione e individuando le problematiche che creano squilibrio nel suo sistema famigliare, o in quello lavorativo o astratto, il conduttore, o l’interprete se presente nello studio, si muove verso la soluzione della costellazione dell’utente. Scopo delle costellazioni individuali, come peraltro di quelle familiari, è quello di riportare la pace nel sistema del richiedente e di ripristinare l’armonia perduta.

Costellazioni familiari bioenergetiche: perché si parla di energia?

Le costellazioni familiari bioenergetiche, molto utilizzate nell’ambito del channeling, uniscono le costellazioni familiari e la bioenergetica, arrivando a prendere in esame tutto l’essere coinvolto: corpo, anima, emozioni e pensieri. Queste costellazioni, diversamente da quelle familiari, sono molto più complesse da svolgere, perché il loro obiettivo è non solo quello di sbloccare la memoria delle cellule contenute all’interno del nostro corpo, ma anche di liberare l’energia e farla fluire nel processo di metamorfosi che permetterà all’utente di raggiungere una nuova consapevolezza.

Una volta liberata quest’energia, che non si tratta di energia fisica, bensì di quella vitalità che viene prodotta dai processi biochimici e metabolici e che si occupa di controllare il funzionamento degli organi, come il cuore, l’individuo sperimenterà non solo un cambiamento nella percezione di sé stesso, ma anche un mutamento nelle relazioni, nella visione della vita e persino nelle cose che attrae, che non saranno più specchi dei suoi problemi bensì cose positive.

Si tratta dello stesso principio su cui si basa il karma e la legge dell’attrazione, di cui Rhonda Byrne ha parlato nel libro Il Segreto e da cui è stato tratto anche un celebre film. Pochi lo sanno, ma oltre al karma individuale, esiste anche il karma familiare e collettivo, secondo cui i “debiti” generati dai membri di una stessa famiglia, anche risalenti a diverse generazione precedenti rispetto a quella del presente, possono ricadere sui membri più giovani o addirittura sull’intero nucleo familiare.

Con ciò intendiamo che, se per esempio in passato un nostro avo è stato escluso dalla cerchia famigliare, oppure ha dovuto subire vessazioni da parte di un membro del suo clan (causa), è assai probabile che le emozioni provate dal nostro avo in quel preciso momento ricadano sui bambini o sui membri più giovani della nostra famiglia (effetto).

Costellazioni familiari: hanno a che fare con lo sciamanesimo?

No, anche se esistono alcuni corsi biennali di costellazioni familiari sciamaniche, le costellazioni familiari non hanno nulla a che fare con lo sciamanesimo, ma sono strettamente legate alla psicoterapia. Lo sciamanesimo infatti, pur avendo in comune con le costellazioni familiari l’obiettivo di cambiare lo stato di coscienza quotidiano, lo effettua in modo diverso.

Uno sciamano, a differenza di uno psicoterapeuta, per guarire il suo cliente e riportare l’armonia nel suo Io più inconscio, compie un viaggio (tramite stati alterati) nel mondo invisibile per poi ritornare con potere, saggezza e guarigione.La guarigione avviene in genere tramite pratiche di pulizia spirituale e il ripristino dell’armonia tra il mondo degli uomini, il mondo degli spiriti e il mondo naturale.

capanna sudatoria usata da sciamani

Costellazioni familiari: centrano con il counseling?

No, il counseling, che viene praticato da una persona chiamata councelor, pur derivando a sua volta dalla psicoterapia, agisce in modo completamente diverso. Se nelle costellazioni familiari, per risalire all’origine di un disturbo del richiedente, si coinvolgono i membri della famiglia oppure gli si domanda di tracciare uno schema con i nomi dei famigliari, nel counseling il consultante viene piuttosto orientato a trovare dentro di sé i potenziali per aiutarsi e per compiere le sue scelte in modo efficace.

Per far raggiungere questo obiettivo, il councelor (o counselor) si mette a disposizione del richiedente, ascoltandolo in modo empatico e senza nutrire pregiudizi nei suoi confronti.Grazie a questo tipo di aiuto, il consultante non solo si sente compreso e accettato, ma in più trova dentro di sé la forza per risolvere una situazione che lo sta bloccando.

Cosa è la psicogenealogia?

La psicogenealogia è una pratica clinica sviluppata negli anni Settanta dalla psicologa e psicoterapeuta francese Anne Ancelin Schützenberger.

Secondo le teorie promosse da questa luminare della psicoterapia, gli eventi, i traumi, i conflitti e i segreti vissuti dagli ascendenti di un individuo condizionano in modo importante i suoi problemi fisici e psicologici, le sue malattie nonché i suoi comportamenti strani e inspiegabili. Per aiutare l’individuo a risolvere i suoi problemi e ad individuarne le cause scatenanti, gli psicogenealogici analizzano il suo albero genealogico, che permette di schematizzare e di visualizzare facilmente la storia della famiglia nel senso più ampio della parola.

Sebbene la psicogenealogia sia nata come disciplina negli anni Settanta, le sue basi vennero gettate da Carl Gustav Jung, amico nonché discepolo di Sigmund Freud, quando nella sua autobiografia intitolata “Ricordi, sogni, riflessioni” scrisse che non solo esiste un inconscio individuale, che viene formato dalle esperienze singole dell’individuo, ma anche un inconscio collettivo formato da archetipi, che non vengono acquisiti in modo diretto, ma che vengono ereditati dal cervello.

Jung, soffermandosi su questo aspetto, ha affermato di esservi giunto tramite un’esperienza che lo ha riguardato molto da vicino:

Mentre lavoravo al mio albero genealogico, ho capito la strana comunanza di destino che mi lega ai miei antenati. Ho fortemente il sentimento di essere sotto l’influenza di cose o problemi che furono lasciati incompleti o senza risposta dai miei genitori, dai miei nonni, dai miei bisnonni e dai miei antenati. Mi sembra spesso che ci sia in una famiglia un karma impersonale che si trasmette dai genitori ai figli.”

L’antroposofia si riferisce allo stesso ambito?

No, l’antroposofia non si riferisce allo psicogenealogia né tanto meno all’ambito della psicoterapia e delle neuroscienze: si tratta infatti di una disciplina esoterica che sostiene di poter studiare in modo scientifico il mondo spirituale.
Nonostante sia derivata dagli studi di Rudolf Steiner, non ha fondamento scientifico e, al giorno d’oggi, viene ritenuta una pseudoscienza come la chiaroveggenza.

Proprio per questo motivo genera tuttora scontri tra chi la sostiene e chi invece la ritiene una pratica superstiziosa e non utile per il conseguimento del benessere dei pazienti.

Costellazioni familiari: approccio moderno alla disciplina

In passato le costellazioni familiari si realizzavano con gruppi di persone appartenenti alla stessa cerchia famigliare, mentre al giorno d’oggi, sia per motivi di tempo sia perché le persone, a causa dei loro impegni di lavoro o privati, non sempre possono essere disponibili, viene preferito l’incontro individuale.

In questo caso il consultante, come abbiamo già visto in precedenza, realizza la costellazione con l’aiuto dello psicoterapeuta tramite l’uso di post-it, personaggi di carta, PlayMobil e altri oggetti, dopodiché il professionista esegue l’interpretazione e individua i punti su cui è possibile intervenire per poterlo aiutare a risolvere i suoi problemi.

È necessaria la presenza di uno psicologo per condurre al meglio questa pratica?

Sì, per condurre una costellazione familiare è consigliabile la presenza di uno psicologo, perché solo in questo modo si potranno decifrare tutti i significati della costellazione e anche trovare una soluzione ai problemi o ai disturbi del richiedente.

Costellazioni familiari: dopo quanto tempo si hanno i primi risultati?

I primi risultati in genere si hanno alla fine di una costellazione familiare, perché i presenti coinvolti (o l’individuo, se si tratta di un singolo) si sentono subito molto meglio e sollevati, come se lo psicoterapeuta avesse tolto un peso gravoso dalle loro spalle.

Costellazioni familiari: l’opinione di chi ha avuto esperienze di questo tipo

Su Internet si possono leggere numerose testimonianze sulle costellazioni familiari, alcune delle quali davvero molto toccanti, come quella di una ricercatrice universitaria che aveva un problema con sua madre:

…mi ricordo che, mentre assistevo alla mia costellazione, con un’altra persona che ricopriva il mio ruolo e come unica indicazione lo stare a guardare, mi sono sentita capace, per la prima volta nella mia vita, di osservare la mia famiglia dall’esterno.

Non mi sembrava più il solito mostro interiore impastato di colpa e frustrazioni, ma una catena di eventi storici ai quali appartenevo anch’io e ciò mi dava sollievo. Mi sono detta: avevo fatto il gruppo per affrontare il problema di mia mamma e ne sono uscita con un omaggio alla mia gemella abortita e la sensazione di far parte di una storia.

Ero sconcertata.

Un po’ di mesi dopo, comunque, ho constatato che forse ero in pace con la mia gemella morta. Riuscivo a vedere meglio mio fratello e le mie sorelle e, all’improvviso, mi sembravano tutti ugualmente importanti, più umani, accettabili e facili da trattare…”

Accanto a queste testimonianze, che per certi versi lasciano stupiti e pieni di domande, si possono leggere anche recensioni molto positive e che dimostrano che le costellazioni familiari, nel 99% dei casi, non solo sono utili, ma in più funzionano e possono aiutare a risolvere dei drammi (come quello della gemella abortita di questa ricercatrice universitaria) rimasti in sospeso.

Un’altra prova dell’efficacia delle costellazioni familiari è che, grazie alle stesse, alcune famiglie si sono ricomposte, come quella che, dopo che il figlio aveva cominciato a soffrire di attacchi di epilessia e a svenire, attraverso una costellazione familiare ha scoperto che la causa di questa malattia era stato il comportamento del padre, che aveva cominciato a frequentare un’altra donna.

Subito dopo l’insorgenza dell’epilessia nel figlio e vedendo le lacrime della moglie, l’uomo ha lasciato quest’altra donna ed è tornato verso la sua famiglia, facendo non solo tornare il sorriso alla moglie, ma anche facendo cessare gli attacchi e gli svenimenti del figlio.

Da ultimo, ma non meno importante, alcuni pazienti che hanno già fatto costellazioni familiari raccomandano di scegliere lo psicologo con cura, perché in alcuni casi, prima di trovare lo psicologo giusto che facesse loro la costellazione per risolvere i loro nodi famigliari, sono capitati nelle mani di ciarlatani o di persone che, per non pagare le tasse, non rilasciavano fattura.

Costellazioni familiari: possono essere pericolose?

Le costellazioni familiari, secondo quanto sostenuto dal Butac, non aiuterebbero i pazienti a risolvere i loro problemi, ma sarebbero delle manipolazioni emotive. Inoltre, stando a quanto scritto in una nota circolante sul web, spesso i facilitatori, oltre ad usare il metodo della lettura a freddo, hanno frequentato soltanto un seminario di poche ore e non hanno esperienza, né tanto meno competenza, nel campo della psicologia.

Per avvalorare questa tesi, nel 2016 ha pubblicato una lettera contenente un’esperienza negativa sulle costellazioni familiari, che peraltro suggeriamo di prendere con le pinze, visto che le costellazioni in genere si svolgono all’interno di seminari o di studi di psicoterapia e non in spazi aperti:

In un momento di difficoltà personale mi sono rivolta ad una psicologa indicatami da un medico, iscritta all’Ordine, assolutamente regolare da ogni punto di vista.

Ad un certo punto, poiché la terapia non otteneva gli effetti sperati, mi ha suggerito di fare una seduta di costellazioni familiari da una sua conoscente.

Chiedo di partecipare ad una seduta e ottengo come risposta una serie di indicazioni pratiche (luogo, data, ora e prezzo). Quando arrivo, nessuno mi chiede le motivazioni e i problemi che mi hanno portata alle Costellazioni, né tanto meno mi dicono come si svolgono.

Quella mattina assisto alle sedute di due persone e, in entrambi i casi, sono state invitate dalla facilitatrice a scegliere, tra i presenti (eravamo una trentina), dei rappresentanti.

Questi si dispongono in cerchio, in quello che viene chiamato campo, e subito dopo si crea un clima di isteria collettiva, con persone che si buttano a terra, si contorcono, piangono, singhiozza, si abbracciano…

Le persone che hanno portato i loro problemi, davanti a queste scene, piangono sconsolate e, in teoria, ciò le libera dai loro blocchi.

Rimango raccapricciata davanti a tutto questo e, alla prima pausa utile, fuggo via.”

Questo infatti è un caso classico di una costellazione familiare condotta da persone disoneste, o da sette (un esempio su tutti: Scientology), fatte allo scopo di fare il lavaggio del cervello alle persone e di spillare loro soldi senza peraltro assicurare una risoluzione dei loro problemi.

Come per ogni cosa, anche nel caso delle costellazioni familiari occorre fare attenzione, in particolar modo se le stesse, e qui lo ripetiamo, avvengono all’esterno di un seminario o di uno studio di psicoterapia riconosciuto.

Per questa ragione, per evitare di cadere nella trappola di persone poco affidabili e che sfruttano la superstizione dei più deboli, suggeriamo di verificare se il facilitatore o lo psicoterapeuta scelto per fare le costellazioni sia iscritto all’albo degli psicologi.

Costellazioni familiari: quali libri ne parlano in modo approfondito?

Molti libri che parlano in maniera esaustiva delle costellazioni familiari sono stati pubblicati da Bert Hellinger, lo psicoterapeuta tedesco che ha posto le basi della tecnica.

Tra i più significativi segnaliamo Ordini dell’amore, un manuale sulla riuscita delle relazioni pubblicato in Italia da Feltrinelli, e Riconoscere ciò che è, scritto insieme a Gabriele Ten Hovel e uscito anche quest’ultimo per Feltrinelli

Un altro libro utile per capire a fondo le dinamiche delle costellazioni familiari e per iniziare ad approcciarle in vista della preparazione preliminare ad un corso è La sindrome degli antenati di Anne Ancelin Schützenberger, incentrato sulla psicoterapia transgenerazionale e sui legami nascosti nell’albero genealogico.

Se si desidera invece approfondire le problematiche relative all’infanzia e all’adolescenza, Vittorio Luigi Castellazzi ha pubblicato numerosi volumi riguardanti il tema.

I più utilizzati da chi si sta preparando a fare costellazioni familiari sono Quando il bambino gioca. Diagnosi e psicoterapia, pubblicato da Las Editrice, e la serie Psicopatologia dell’infanzia e dell’adolescenza, uscita sempre per Las Editrice.

Da segnalare anche Metagenealogia di Alejandro Jodorowsky, un libro che mostra, passo per passo e attraverso una serie di esempi pratici, come interpretare l’albero genealogico di una famiglia, la ripetizione degli eventi come date, morti, nascite, incidenti e nomi nonché le dinamiche del clan famigliare che possono aiutarci a comprendere le inibizioni del paziente.

Costellazioni familiari: quali sono le città dove sono molto seguite?

Al primo posto della classifica troviamo Torino, considerata da sempre la città dell’occulto (in pieno 68′, secondo quanto riportato dalla prima pagina di un giornale dell’epoca, si organizzavano ben 300 sedute spiritiche a sera) e dove, oltre a poter assistere a costellazioni familiari, si possono seguire i corsi per diventare facilitatori.

Seguono Udine, Milano, Lugano (Svizzera), Locarno (Svizzera), Venezia e Biella.

Per quanto riguarda il Centro Italia, Bologna occupa una posizione di spicco sia per quanto riguarda l’esecuzione delle costellazioni familiari sia per quanto riguarda i corsi per diventare costellatore, mentre nel Sud Italia un ruolo importante lo gioca Bari.

Costellazioni familiari: come si impara a farle?

La formazione di base di un costellatore comprende due corsi: il primo, oltre ad insegnare a guarire le radici, si concentra sulla relazione tra padre e figlio, tra uomo e donna, nonché sulle tre leggi sistemiche, sulla funzione della coscienza, sulla dinamica vittima-carnefice e sugli effetti delle frasi che guariscono.

Il secondo invece analizza questioni più complesse e che vanno al di là della cerchia famigliare più ristretta, come la dipendenza affettiva e non, l’aborto, l’adozione, gli abusi sessuali, l’origine delle malattie e altro ancora. Per quanto riguarda il corso più avanzato, tenuto dallo stesso Bert Hellinger e dalla moglie, viene organizzato dalla Hellinger Schule in collaborazione con l’Università Europea Jean Monnet di Bruxelles.

Questo corso, a differenza dei primi due, permette di avere un contatto diretto con le ricerche di Hellinger e di ottenere un diploma per accedere al Master 1 e al Master 2.

Inoltre, in caso di interesse da parte degli studenti, la Hellinger Schule è disposta ad organizzare un ulteriore percorso di specializzazione.

Per chi non avesse la possibilità di studiare presso la scuola di Bert Hellinger, ma desidera approfondire di più la tematica delle costellazioni familiari, in Italia esistono numerose scuole di yoga e associazioni, come la Città della Luce (attiva soprattutto nel Lazio), che organizzano seminari di approfondimento su tutto il territorio.

Costellazioni familiari: quanto costano?

Una seduta di costellazioni familiari tradizionale, a seconda di chi l’organizza, ha un costo che varia tra i 180 e i 400 euro e in genere avviene nei fine settimana. Facendo alcuni confronti, anche la seduta meno cara ha un costo superiore rispetto ad un consulto dallo psicologo, per il quale non occorre mettere in preventivo più di 50-100 euro ad appuntamento.

Per quanto riguarda le costellazioni familiari individuali, a differenza delle costellazioni in cui è coinvolto un gruppo di persone, costano molto di meno: una seduta di due ore infatti, a dipendenza della formazione, della fama e della specializzazione del costellatore che la tiene, ha un prezzo che va dai 90 ai 120 euro.

Per ottenere un responso certo, a meno che non si abbia deciso di seguire un corso di formazione per le costellazioni familiari, consigliamo di non approcciarle da soli, nemmeno per risparmiare, perché il rischio è quello di ricavarne delle interpretazioni errate, che potrebbero andare ad influire sul benessere personale o su quello della persona interessata dalla costellazione.

 

A cosa servono i fiori di Bach


Gli utilizzi di questi prodotti fitoterapici sono innumerevoli. La nutrita lista di elementi e la possibilità di combinarli tra loro, consentono di ottenere delle miscele assolutamente naturali e al contempo efficaci al punto da riuscire a contrastare un gran numero di sintomi e situazioni emotive difficili da affrontare.
L’utilizzo dei fiori di back non è quindi univoco, ma essere descritto come un mazzo di carte ben aperto da cui “pescare” il rimedio più opportuno, in funzione dei risultati che si intende raggiungere.

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Che volto ha la tua voce? La magia della cimatica

 

Hai mai sentito parlare della cimatica? Si tratta di un sistema
fantastico per scoprire la forma della tua voce. Proprio così.
Come ben sappiamo tutto quello che è “suono” e che pensiamo essere qualcosa di astratto è immateriale, in realtà è assolutamente concreto ed reale, al punto da poter essere visto ad occhio nudo.

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