L’Osteopatia è una Medicina complementare riconosciuta
e regolamentata in molti Paesi occidentali.

Si basa sulla conoscenza precisa tradizionale della fisiologia e dell’anatomia umana, considera l’uomo nella sua unità dinamica (grazie al tessuto connettivo che avvolge muscoli e articolazioni) a partire dall’apparato neuro – muscolo – scheletrico, le cui alterazioni strutturali o meccaniche possono creare disfunzioni anche a carico di visceri o del sistema cranio-sacrale. L’Osteopata, considerato un biomeccanico, si avvale di metodiche esclusivamente manuali, tramite l’indagine palpatoria e la manipolazione di articolazioni, organi e tessuti, cerca di localizzare e trattare la causa del dolore, non di rado lontana dalla manifestazione.

Il significato della medicina osteopatica

Fu merito del dottor Taylor Still, se nello stato americano del Missuri, qualcuno cercasse una medicina che si approcciasse in maniera differente rispetto i paradigmi tradizionali e aprisse nuove strade verso la completa salute tanto mentale, quanto fisica. Quando si parla di osteopatia si allude fondamentalmente ad un’attività manipolatoria applicata sul corpo del paziente e finalizzata alla cura. Il trattamento manipolativo di specifiche parti del corpo, in alcuni casi anche di organi interni, come nelle terapie di osteopatia viscerale, ha lo scopo di dare nuovo equilibrio all’organismo. E’ proprio l’alterazione del normale allineamento tra testa e corpo la causa del manifestarsi di dolori e situazioni traumatiche. Seguendo i principi della scienza olistica che guidano il pensiero dell’osteopata, ogni elemento del corpo va trattato come un insieme completo, in cui ciascuna parte partecipa ad un processo di omeostasi corporea che sintetizziamo con il concetto di “benessere fisico”. Seguendo questo principio, molti disturbi possono essere affrontati e quindi superati grazie a tecniche di manipolazioni corporee che agiscono direttamente sulle cattive posizioni di zone anatomiche circoscritte.
La definizione stessa di osteopatia unisce 2 concetti: osteon, ovvero l’ossatura e phatia, traducibile con il termine di sofferenza.
Il dottor Still aveva scoperto qualcosa che avrebbe rivoluzionato la filosofia medica per tutto il secolo successivo, mettendo al centro la palpazione mirata e la manipolazione intelligente, tra gli strumenti fondamentali per combattere i sintomi di una malattia.

Il riconoscimento della medicina osteopatica è avvenuto graduatamente, cominciando dai piccoli successi ottenuti scoprendo come intervenendo tramite allungamenti e opportune pressioni si potessero curare posture sbagliate e migliorare tanto la circolazione del sangue nel corpo, quanto, in ultima analisi, l’attività nervosa stessa.
Alla stregua della terapia Bemer, questo sistema di cura facilita la vasomozione e il pompaggio nei vasi sanguigni.

L’osteopatia è una medicina valida

Perchè ha dimostrato come l’analisi fisica del paziente, attraverso opportune manipolazioni e trattamenti basati su stiramenti e massaggi di calore, su muscoli e altre zone del corpo, si è riusciti a riequilibrare le condizioni fisiologiche e quindi permettere il raggiungimento del benessere del paziente. Non esiste un unico approccio osteopatico, bensì svariate applicazioni. Il leitmotiv di questa importante disciplina è costituito dalla combinazione tra azioni di pressione su alcuni punti e risposte corporee di feedback. Le palpazioni possono interessare tanto i tessuti molli, quanto le articolozioni, anche le l’idea comune più diffusa è quella di una medicina alternativa che funziona bene su problemi di cervicale e distorsioni.

Il contatto osteopata – paziente

E’ di fondamentale importanza il rapporto di fiducia tra medico osteopata e soggetto che partecipa al  trattamento di manipolazione. Colui che decide di curare la sintomatologia di una sciatica, ad esempio, dovrà affidarsi completamente alla conoscenza anatomica del dottore che realizzerà la diagnosi per contatto. L’armoniosa integrazione tra corpo e pensiero dovrà costituire un caposaldo del punto di vista del soggetto che si affida ad una terapia osteopatica.

Il principio dell’autoguarigione

Come ci insegna l’olismo, il genere umano possiede abilità sufficienti per auto-curarsi e quindi guarire, quando si mantiene efficiente. Il compito dell’osteopata non è quello di curare un sintomo, ma quello di insegnare nuovamente al corpo come ritrovare equilibrio. Le tecniche di manipolazione sul corpo sono necessarie per “liberare” l’organismo da posizioni sbagliate e da impedimenti che limitano il passaggio dei globuli rossi e limitano la giusta ossigenazione di organi e tessuti, provocando irrimediabilmente dolori e infiammazioni.
La combinazione tra una dieta equilibrata, abitudini di vita regolari e votate al movimento e allo sport, può garantire un benessere nel lungo periodo. Pertanto, quando qualcosa non funziona o funziona meno nel nostro organismo, le pressioni di un osteopata posso aiutare a ripristinare il funzionamento dell’intera struttura (osteon) e quindi curare la patologia in anticipo.
La differenza principale con la medicina tradizionale è che si basa su un approccio relazionale, senza basare la cura sui sintomi percepiti a livello fisico. Infatti i metodi di cura osteopatici potrebbero prevedere ad esempio la pressione di un arto, apparentemente estraneo alla zona in cui il dolore viene percepito. Il corpo umano è un unità, le cui parti sono strettamente collegate tra loro. Pertanto agire sulla spalla, potrebbe avere effetti positivi, ad esempio sulle pareti intestinali o su altri organi interni. Manipolare determinate sezioni del corpo aiuteranno quindi a guarire da ansia o vertigini, utilizzando l’energia degli impulsi nervosi che metteranno in comunicazione zone apparentemente distanti, ma che fanno comunque parte della stessa splendida “macchina strutturale” chiamata corpo umano.

Che cosa è l’osteopatia viscerale

Si tratta di una branca particolare dell’osteopatia strutturale che concentra tutti i suoi sforzi sulle manipolazioni degli organi vitali. Attraverso pressioni e oculate palpazioni sarà possibile dare nuova vitalità a intestino o pancreas e migliorare il funzionamento di membri del corpo danneggiati. Gli osteopati più validi della Puglia, come nel caso di Nino Laurenziello, saranno capaci di riabilitare la corretta funzionalità digestiva e disinfiammare tessuti interni irritati.

L’osteopatia viscerale non è l’unica applicazione possibile, visto che esiste anche un’osteopatia più interessata all’azione sulle articolazioni, stimolando lo scambio biochimico tra le strutture del corpo ed anche l’osteopatia fasciale e quella applicata al cranio.
Come funziona l’osteopatia fasciale è semplice, avendo un focus incentrato sulla risposta dei tessuti muscolari all’azione palpatoria.
L’osteopatia craniale invece permette all’individuo di vivere meglio, perchè sicura dei benefici di manipolare con le mani la zona osso-cranica sulla qualità nervosa generale del soggetto.

La scuola e la regolamentazione in Italia

Il tema del riconoscimento della medicina osteopatica in Italia è un argomento molto discusso, tanto nei forum online, quanto nelle varie scuole di medicina, presenti a livello nazionale. Appare evidente come Italia e Spagna siano più di una spanna distanti dall’importanza raggiunta dalla disciplina in altri Paesi europei e d’oltreoceano. Pur essendoci un’importante tradizione di scuole di osteopatia a Milano, Roma e Torino e un numero sempre in crescita di dottori, provenienti dai prestigiosi istituti ospedalieri di Verona, Bologna e Pescara, che mostrano interesse verso scuole di specializzazione di osteopatia, in realtà, ad oggi questa materia non risulta ancora riconosciuta ufficialmente dal sistema sanitario nazionale. Particolare quasi imbarazzante se si pensa alla centralità raggiunta dalla stessa disciplina in Belgio, Francia, Svezia, Norvegia e Danimarca. Negli Stati Uniti d’America sono stati fondati diverse scuole college di medicina osteopatica, in cui vengono formati medici veri e propri. Pensare che su territorio Italiano gli osteopati non abbiano gli stessi diritti e riconoscimenti degli altri dottori di Medicina, fa tanta tristezza.
Per quanto tempo verrà ancora considerata una medicina non convenzionale? Quanti altri pazienti dovrà guarire dalla cervicale, prima di uscire dallo status avvilente di “medicina di serie b”, alla stregua della fisioterapia. Le migliaia di persone che ricevono cure di osteopatia e trattamenti fisioterapici meritano maggiore considerazione e la speranza che la professionalità dell’osteopata barese Nino Laurenziello e la sua voglia di far conoscere i vantaggi delle sue manipolazioni, presso il Centro Heliantus di Bari, contribuiscano a tenere vivo l’interesse attorno a questa disciplina medica.

Esiste un’età precisa per farsi curare con l’osteopatia?

Assolutamente no. Si sono registrati ottimi risultati su soggetti sia giovani che anziani.
Tra le categorie più affezionate a questo genere di rimedi naturali vi sono gli sportivi. Sono davvero molti i calciatori e gli atleti che praticano altri sport che prediligono le cure osteopatiche ad altri tipi di trattamenti. L’importanza di professionisti come il dottor Fusco è evidenziata dalla frequenza con cui sportivi del calibro di Cavani si sottopongono con soddisfazione alle sue sedute.
La stessa natura olistica della materia rende possibile l’applicazione della stessa anche su donne gravide. Non è stata mai riscontrata alcuna controindicazione se utilizzata su donne incinta, in quanto la gravidanza si presta molto bene all’attitudine assolutamente non invasiva del trattamento osteopatico.
Non è certo un mistero che grandi benefici, in termini di salute, si hanno su bambini e persino bebè. Si parla spesso di osteopatia neonatale come specifica terapia mirata ai bimbi che si trovano ancora nel pancione materno. L’osteopatia per bambini è quindi un’applicazione di successo perchè in grado di tamponare e quindi risolvere dei tipici problemi infantili.
Degli studi accurati hanno dimostrato come il trattamento manipolativo neonatale abbia diminuito i tipici disturbi che caratterizzano i bambini nati da parto cesareo. L’osteopatia funziona benissimo sui piccoli, riducendo drasticamente i rischi di sviluppo di patologie durante la crescita. I dati più entusiasmanti si sono riscontrati su problematiche come scoliosi e stipsi infantile.
Ci auguriamo che sempre sempre più mamme preferiscano affidarsi alle sagge mani di un’osteopata, anziché considerare “interventi chirurgici” e trattamenti farmacologici il modo migliore per garantire uno sviluppo in salute al proprio figliolo.

Cosa cura l’osteopatia?

Sono tantissimi i vantaggi sulla salute connessi con i trattamenti di osteopatia. Opinione diffusa tra il pubblico è quella della fama come rimedio anti dolori cervicali. Qualsiasi forma, anche acuta, di mal di testa, può essere combattuta con manipolazioni cervicali e osteopatia cranio-sacrale. I risultati in termini di diminuzione della sofferenza sono eccezionali, tanto che in moltissimi ospedali del Regno Unito vengano impiegati per curare la lombalgia cronica e la riabilitazione di pazienti con pesanti dolori alla schiena. Gli sviluppi della osteopatia viscerale hanno raggiunto livelli molto elevati, tanto da dimostrare l’utilità della medicina osteopatica come rimedio per dolorose ernie al disco o persino paura di essere in alta quota e sviluppo delle cosiddette vertigini.
Le opinioni che si leggono sui forum di medicina sono molto varie, a volte, purtroppo, anche false.
Ci si interroga ancora sul fatto se funziona o no per le distorsioni alla caviglia, chiedendosi se la positività della cura sia legata ad un effetto placebo nel paziente. Al di là del diffidare di individui che generalmente non hanno mai sperimentato le manipolazioni di un osteopata, possiamo garantire che quando il tempo di sollievo si avverte anche a distanza di 120 giorni dalla cura, non si può parlare più di suggestione. L’efficacia della cura basata su pressioni viscerali e strutturali è ormai cosa riconosciuta e se in Italia non è supportata dal riconoscimento da parte del Ministero della Sanità, è soltanto una questione di tempo e di potenza assoluta della medicina tradizionale nella nostra cultura.

Attualmente i principi su cui poggia l’intera disciplina affermano che:

  • Il corpo è un’unità, la sua parte fisica e quella emozionale sono collegate dal sistema neuro – ormonale come dimostrano i moderni studi di psiconeuroimmunologia;
  • La struttura e la funzione sono reciprocamente inter – correlati;
  • Il corpo possiede dei meccanismi di autoregolazione (omeostasi);
  • Quando la normale adattabilità è interrotta, o quando dei cambiamenti ambientali superano la capacità di auto guarigione del corpo, può risultare la malattia;
  • Il movimento del liquido cefalo – rachidiano è essenziale al mantenimento della salute;
  • Il sistema nervoso autonomo gioca una parte cruciale nel controllare i fluidi del corpo.
  • Ci sono componenti somatiche della malattia che sono non solo manifestazioni della malattia, ma anche fattori che contribuiscono al mantenimento dello stato di malattia.

L’Osteopatia, valida in ogni fascia di età, è indicata in molti disturbi e patologie a carico del sistema Neuro–muscolo–scheletrico, ma anche neuro–vegetativo, genito–urinario, circolatorio e digestivo. Nel suo ambito non rientrano le lesioni anatomiche gravi, le urgenze mediche, le malattie degenerative, genetiche, infettive e/o infiammatorie, le fratture.