L’idrocolonterapia è considerata da molte persone un sistema innovativo per lavare il colon, mentre altre ancora la ritengono un ottimo metodo di purificazione, dalle origini molto antiche. Ad ogni modo, per tutti coloro che non hanno ancora capito a cosa serve, cercheremo di rispondere alla domanda:
che cosa è l’idrocolonterapia?
Se, sotto alcuni aspetti l’irrigazione del colon si considera un’evoluzione dei più noti clisteri intestinali, da un lato questa definizione risulta riduttiva. Se questo fosse vero, apparirebbe quasi ingiustificata la paura verso il nuovo che suscita questo tipo di trattamento, considerata ancora oggi dalla maggior parte del pubblico come una pratica stravagante.
Cercheremo di descrivere in cosa consiste questo trattamento, in maniera obiettiva, descrivendone tutti i benefici che ne possono conseguire, qualora venisse praticato con regolarità. La pulizia “attraverso” l’intestino resta uno dei metodi più validi per prevenire e curare le malattie che affliggono un individuo e disturbi come stitichezza ed emorroidi. Privarsi di questo potente rimedio naturale, a causa di timori ingiustificati sarebbe ingiusto nei confronti di un organismo che chiede aiuto e che cerca un sistema per superare dei problemi.
A cosa serve? In che cosa consiste?
Un fattore essenziale sulla salute di ogni organismo è legato alla qualità di pulizia delle mucose intestinali. Un trattamento completo di idrocolon terapia serve a ripristinare l’equilibrio della flora batterica. Quando una persona è soggetta ad alterazione della flora intestinale manifesterà necessariamente esperienze traumatiche associate a disturbi o vere e proprie malattie fungine come la candida.
I batteri dell’intestino mantengono in equilibrio l’intero organismo e quando, a causa di un’alimentazione sbagliata, di condizioni di stress esterne all’individuo ed altri fattori, subiscono cambiamenti, possono presentarsi infiammazioni, intolleranze o persino allergie. Il compito dell’intestino è quello è quello di elaborare gli alimenti, assorbirli, attraverso le pareti flessibili e quindi provvedere alla loro eliminazione mediante le feci. In questo scenario appare evidente come la pulizia del colon rappresenti un rimedio efficacie per aiutare il corpo a stare meglio. Come ribadito dalla stessa FAO, la cattiva alimentazione è la principale responsabile delle malattie dell’uomo.
Quando mangiamo si innesta la digestione e con essa ha inizio il transito del cibo lungo il colon. Durante il passaggio del pasto è molto probabile che residui alimentari si depositino lungo le pareti e per tutto il lungo tratto l’intestino crasso. Questo accade a causa di curve e restringimenti dell’intestino, la cui forma, a differenza di quello che vediamo comunemente rappresentata nei libri, è tutt’altro che regolare.

reale forma dell’intestino
Immaginate negli anni in quale condizione possono trovarsi i cibi sminuzzati, ma mai espulsi, depositati lungo il condotto del colon?
La pulizia del colon mediante acqua depurata, attuata durante l’idrocolonterapia, serve per smuovere e quindi asportare i resti alimentari imprigionati lungo l’intestino, che potrebbero rappresentare la causa di potenziali marciumi e quindi di gravi intossicazioni.
I vantaggi più evidenti di ricorrere a questa pratica di medicina alternativa sono:
- effetti positivi su chi soffre di stitichezza;
- efficienza dell’apparato renale;
- miglioramenti in termini di qualità della digestione;
- benefici estetici sulla pelle e la muscolatura (riduzione della cellulite, aumento nella tonicità nel corpo e maggiore lucentezza in volto su tutti);
- aumento delle difese contro virus e batteri;
- possibilità di disintossicare un organismo stressato dal cibo o dagli eventi della vita.
Il numero giusto di evacuazioni:
Sono molti i pazienti che ci chiedono quante volte è giusto far la cacca ogni giorno. Anche se a molti può sembrare strano, si dovrebbe andare in bagno per espellere le feci, un numero di volte pari a quello in cui si ha mangiato. Defecare non fa male, così come svuotare il colon dalle scorie alimentari prodotte e mai fuoriuscite. Per questa ragione l’idrocolon è particolarmente indicata per i soggetti stitici.
Due sono le zone d’elezione di deposito di quella parte dell’intestino chiamato colon:
- il cieco, che la dottoressa Racenelli è solita defire “il nostro secchio della spazzatura”;
- il tratto discendente e sigmoideo.
All’interno di queste aree gli scarti di cibo non eliminati vanno in fermentazione, aumentando così la temperatura interna del condotto intestinale e di conseguenza, le possibilità di disidratazione e indurimento della zona. Queste parti più dure si annidano nelle sacche del colon e aggrediscono nel tempo le membrane che caratterizzano le pareti interne di un intestino.
Quando le condizioni sono ideali, la colonizzazione di funghi e parassiti nocivi è una conseguenza pratica di questo scenario, la cui conclusione più scontata è il manifestarsi di una vera putrefazione intestinale. Successivamente, i cataboliti prodotti, attraverso il sistema linfatico e sanguigno, entrano in circolo e vanno ad aggredire gli organi non in equilibrio, più deboli, creando in questo modo le premesse per il manifestarsi di una malattia.
Ogni disturbo intestinale corrisponde ad un determinato grado d’irrigidimento e di infiammazione del colon, come possiamo vedere molto bene da queste figure.
L’igiene del colon consente di ridurre le infezioni e quindi abbassare le probabilità di contrarre una pericolosa intossicazione. Anche perchè, indipendentemente dallo stress a cui sottoponiamo l’apparato intestinale, il concetto di colon perfetto esiste solo nell’osservazione sulle tavole anatomiche.
Nella realtà, la conformazione del colon di ogni uomo, dal punto di vista d’innervazione (equilibrio tra sistema simpatico e parasimpatico) dimostra come qualunque persona che conserva pericolosi depositi di pasti decomposti è potenzialmente esposta a patologie.
A chi si rivolge l’irrigazione intestinale dolce?
La pulizia del colon naturale serve a chiunque, non soltanto a chi mangia male o a pazienti stressati, la cui vita è caratterizzata da forti tensioni emotive o relazioni sociali difficili.
Ne è una prova il fatto che l’hidrocolonterapia può essere fatta anche su bambini, purchè di età superiore a 6 anni, grazie all’utilizzo di specole più piccole, specifiche per il lavaggio dell’intestino dei giovanissimi e quindi meno invasive.
Chi si sottopone ad idrocolonterapia non dovrà in ogni caso vivere questo momento come un obbligo, ma come una necessità, utile a risolvere situazioni infiammatorie, potenzialmente degenerative, che possono inficiare il funzionamento corretto dell’apparato intestinale. Questo tipo di cure intestinali assieme ad una dieta anti tumore possono svolgere un’azione preventiva contro il manifestarsi del cancro del colon, spesso aggravato dalla “sporcizia intestinale” che si accumula nel corso degli anni.
Le cause che contribuiscono ad ammalare le mucose e sporcare il colon
L’accumulo di tossine nell’organismo può essere dovuto a varie ragioni.
Tra le più comuni si ricorda:
- una dieta sbilanciata;
- una cattiva masticazione;
- abuso di bevande alcoliche;
- consumo quotidiano di tabacco e sigarette;
- eccesso di farmaci (soprattutto nel caso di medicinali antibiotici e lassativi);
- inquinamento ambientale;
- grandi e prolungati conflitti emotivi vissuti sul lavoro o nei rapporti sociali;
Tutto questo lascia intendere come la prima medicina resti pur sempre l’alimentazione. Non è un caso se, parallelamente alla decisione di sottoporsi a sedute di idrocolon terapia, la dottoressa Racanelli, mediante specifici test, insisterà moltissimo sul far prendere coscienza al paziente, che imparerà a rinunciare a fantomatici “piatti succulenti”, apparentemente innocui, ma del tutto privi di valori energetici.
La scelta di una dieta personalizzata, suggerita in virtù della condizione specifica di ogni paziente, porterà grandissimi benefici a livello fisico, ma anche psicologico. Il nostro corpo va considerato infatti come un sistema, alla stregua di una galassia, in cui ogni pianeta gioca un ruolo determinante per il mantenimento dell’equilibrio nell’universo.
NOI SIAMO quello che mangiamo, che respiriamo, che pensiamo,
che sentiamo in vibrazione con il TUTTO.
Il numero minimo di lavaggi
Non esiste una risposta unica, ma per dare un’indicazione di massima, si parla di serie da 10 lavaggi del colon, anche se in alcuni casi potrebbero essere sufficienti solo 4-6 sedute. Ogni soggetto va studiato a fondo, prima di capire quanta idrocolon deve fare. Se si vuole eseguire un lavaggio intestinale per sbloccare una stipsi e indurre il soggetto a liberarsi dalle feci, potrebbero essere sufficienti 1 o massimo 2 sedute. In linea puramente indicativa, si suggerisce però di seguire sessioni composte da 3 cicli da 10 sedute, soprattutto per risolvere situazioni più impegnative, tenendo presente 3 regole importantissime, che garantiscono la corretta esecuzione di questa pratica.
- la seconda seduta dovrà seguire di soli 3-4 giorni la prima, scongiurando le possibilità che si manifestino mal di testa o altri piccoli fastidi, legati alle tossine rimesse in circolo nell’organismo.
- non esiste un numero minimo di trattamenti all’anno, anche se gli esperti di questa materia consigliano di sottoporsi ad un trattamento di pulizia intestinale dolce ogni 2-3 mesi.
- La distanza temporale tra un ciclo di depurazione e un altro dipenderà anche dalla consapevolezza che nel frattempo il soggetto avrà acquisito, dimostrando di seguire una migliore dieta alimentare ed una maggiore attenzione verso i cibi che mangia.
Quanto dura una seduta d’idrocolonterapia?
La durata media di ogni incontro terapico è di circa 1 ora. Alcune volte la visita potrebbe impegnare più tempo, qualora il dottore ritenesse opportuno realizzare altri controlli sulla tolleranza a determinati alimenti o prove di volontà.
Quando deve essere fatta ?
Anche se i periodi di boom si registrano con l’avvicinarsi dell’estate, nel tentativo di dimagrire ed essere più belli quando si va a mare, il trattamento di idrocolonterapia può e deve essere fatto durante tutto l’anno. La validità del lavaggio si rivela soprattutto in fase di prevenzione e non deve essere la risposta di un soggetto spaventato che accusa dei problemi di salute, come spesso accade.
Per assurdo, il periodo di maggior affluenza nel centro d’Idrocolonterapia è quello che segue la conclusione delle feste natalizie, a causa dei sensi di colpa delle tante persone consapevoli di aver mangiato troppo. Al contrario, quello meno “gettonato” è quello che precede le feste di Natale, perchè i pazienti sono soliti pensare: “che senso ha ripurlirmi ora l’intestino, quando invece durante le vacanze natalizie lo riempirò con cibi di ogni sorte…?”
Scegliere di sottoporsi al lavaggio intestinale è un atto di coscienza e va fatto con maggiore consapevolezza, sino a considerarlo un gesto di rispetto verso l’intero organismo.
Differenza tra lavaggio attraverso il colon e idrocoloterapia orale
Si tratta di due trattamenti completamente differenti tra loro, sia per modalità che per effetti sulla salute sull’individuo. L’efficacia di un irrigazione d’acqua in tutto l’organismo è capace di cancellare completamente le vecchie informazioni assimilate dalle cellule dell’organismo e, in un certo senso, farlo nascere di nuovo. La Colon Hidroterapy, così come è chiamata in inglese, è in grado di resettare il patrimonio informativo delle trilioni di cellule mesangiali, situate nel fegato, annullando i pericoli per la salute associati a cattive abitudini alimentari. L’idrocolonterapia non rappresenta un semplice svuotamento, ma una vera rinascita per il nostro corpo.
Nessun clistere o soluzione orale purificatrice, pulizia intestinale fai da te o rimedio casalingo, seppur utile sul momento, potrà mai dare risultati in termini di alleggerimento pari a quello di una seduta di idrocolon.
Visto che molti utenti chiedono che cosa si prova durante questo trattamento, vorremmo da subito rassicurarli sul fatto che si tratti di qualcosa di assolutamente naturale, indolore e piacevole. La sensazione di benessere e leggerezza post seduta sarà tale da spiazzare le nostre emozioni, soprattutto la prima volta che viene fatta.
La sensazione che seguirà nei giorni successivi si trasformerà nella consapevolezza di aver fatto qualcosa di estremamente benefico per il nostro corpo umano, rendendoci grati per aver superato quella naturale paura della prima volta.
Fasi di preparazione e di trattamento
Non si ha ragione per essere spaventati di affrontare la prima seduta di idrocolonterapia della propria vita,
però per tranquillizzare i pazienti, si cercherà di dare qualche indicazione in più, descrivendo quelle che potrebbero essere le operazioni preliminari ad un controllo di questo tipo.
Nel caso di individui costipati, per facilitare la discesa delle feci dal retto potranno essere somministrati dei preparati a base di magnesio perossido, ma solo se il paziente è favorevole. L’assunzione di questo composto non prevede controindicazioni e aiuterà il soggetto avvezzo a stitichezza ad evacuare feci semiliquide. Il preparato andrebbe fatto assumere un giorno prima della seduta iniziale e faciliterà la peristalsi intestinale, consentendo da un lato la fuoriuscita delle feci, dall’altro la crescita di nuova flora batterica e quindi il corretto equilibrio nell’intestino.
Eliminare la cacca prima di iniziare l’idrocolonterapia diventa un aiuto per scongiurare che le feci ostruiscano il passaggio della sonda d’ispezione, necessaria per far entrare l’acqua nel colon. Quando possibile, sarà opportuno anche svuotare la vescica del tutto, ricreando tutte le condizioni ottimali perchè venga introdotta la sonda a 2 vie nell’ano e inizi l’invio dell’acqua purificata a 38° C di temperatura.
Prima che cominci la terapia l’utente, per semplificare le operazioni, dovrà privarsi dei vestiti dalla vita in giù e mettersi in posizione supina o leggermente chinato su di un fianco.
La temperatura dell’acqua introdotta nell’organismo sarà di massimo 38°, quindi sempre piacevole e mai percepita come bollente. Per dare un’indicazione di massima, proveremo la stessa sensazione di caldo che siamo soliti desiderare quando ci facciamo una doccia in inverno.
Si ricorda come la temperatura non è costante, ma varia, in quanto saranno proprio i piccoli sbalzi termici, compresi nel range 20-35 gradi centigradi, a favorire la peristalsi intestinale e l’uscita delle feci dal retto.
La pressione della macchina può creare dei danni permanenti?
Assolutamente no. La pressione dell’idrocolon pulitrice non sarà mai superiore ai 50 millibar, scongiurando qualsiasi tipo di rischio, essendo questo apparecchio perfettamente calibrato e controllato con cadenza giornaliera da un personale specializzato.
I batteri fecali di altri pazienti posso rimanere nell’ambiente e creare problemi igienici?
La sicurezza dell’impianto di pulizia è garantito al 100%, dall’utilizzo di una sonda monouso a 2 vie e dalle certificazioni di qualità, riconducibili alla Direttiva 93/42/CEE sui Dispositivi Medicali. Si precisa come tutto il materiale utilizzato per le operazioni di idrocolonterapia presso il Centro Heliantus di Bari, è rigorosamente mono uso -escluso il macchinario-.
L’idrocolonterapia fa male?
Assolutamente no. Si tratta di una leggerissima infusione di acqua tiepida, irrogata attraverso una sonda d’ispezione di appena 2 centimetri, che entrerà agevolmente nel retto, lungo soli 8 centimetri. Grazie all’azione di uno specifico lubrificante non sarà provocato alcun tipo di dolore. Pulire il colon fa bene e funziona: provare per credere.
L’uso di un adeguato lubrificante anestetico renderà indolore l’introduzione della sonda e il passaggio attraverso le pareti del colon. L’acqua immessa nel corpo sarà purificata e diffusa da una macchina, certificata dal Ministero della Sanità Italiano.
Molti pazienti riferiscono di una pratica rilassante, per nulla aggressiva e coltivano l’opinione che chiunque dovrebbe provarlo nella vita, prima di trarre un giudizio privo di un’esperienza diretta.
Non esistono particolari controindicazioni nell’attuazione di questo tipo di disintossicazione, se non lievi effetti secondari che possono presentarsi dopo le prime sedute, ovvero durante la fase di cambio da parte dell’organismo, a parte un po’ di sonnolenza o di stanchezza fisica.
E’ plausibile che l’irrigazione di acqua pura nel corpo e la conseguente messa in circolo delle scorie e delle tossine, possa generare leggeri effetti secondari come giramenti di testa passeggeri, percezione di freddo, movimenti di stomaco o nausea. Si tratta ad ogni modo di segnali normali, di cui non c’è nulla da preoccuparsi, sintomi di un corpo che sta cambiando (in meglio), perchè è entrato in una fase di guarigione. Durante il trattamento vero e proprio è possibile che il soggetto senta l’urgenza di andare in bagno, per svuotarsi dalle feci. Anche in questo caso non vi è nulla di strano e si potrà interrompere tranquillamente la seduta, per poi riprenderla ad evacuazione avvenuta.
A fine seduta, ogni persona dimostra di riuscire a riprendere il regolare svolgimento delle proprie attività, senza presentare alcun tipo di trauma. Uno dei benefici maggiori di quest’attività consiste nell’attivazione delle attività linfatiche, grazie alla scomparsa di quei processi fermentativi interni e indesiderati che spesso causano pancia gonfia e flatulenza.
Gli unici pazienti a cui è sconsigliato il lavaggio attraverso l’intestino sono:
- quelli che soffrono di diverticoli gravemente infiammati,
- quelli con emorroidi interne estremamente sviluppate,
- le donne in fase di allattamento, a causa del rischio che le tossine rimosse possano essere assimilate dal bebè che si porta in grembo.
Alcune tra le leggende più diffuse
“Ma l’immissione d’acqua non è un metodo invasivo e innaturale?”
Verrebbe da domandarsi a questo punto se pure la rimozione della placca dentaria con strumentazioni pesanti sia naturale?
La risposta in entrambi casi negativa, ovviamente, ma si tratta ad ogni modo di qualcosa di necessario. Il vero problema è legato alla propensione a speculare su questo tipo di terapia, basti pensare al fatto di come il sistema sanitario italiano non la riconosca ancora, nonostante molti politici, sportivi e donne dello spettacolo la pratichino con grande soddisfazione.
Le spese relative al lavaggio completo del colon possono essere inoltre detratte a livello medico, quando viene emessa regolare fattura, come ovviamente accade presso ogni centro di Idrocolonterapia professionale.
Una ragione in più per sperimentare questo trattamento medico per guarire da disturbi funzionali del colon, senza avere la percezione di aver speso un sacco di soldi.
Pensate piuttosto alla salute e a tutti i soldi che potrete risparmiare in medicine.
“Ma il passaggio d’acqua non può provocare la distruzione della flora intestinale batterica?”
La nostra flora intestinale è costituita da 90 bilioni d’elementi, suddivisi in 600 famiglie diverse, del peso complessivo di 1,5 kg (quanto quello del fegato). Prima di arrivare alle pareti intestinali, luogo dove risiede la flora batterica, bisogna superare degli strati in cui sono presenti funghi e parassiti, nocivi per la nostra salute. Per comprendere meglio quello che accade internamente, vi chiedo:
“Avete mai provato a sollevare un sasso in un terreno umido, incolto, poco ossigenato e non soleggiato?”
Immaginate ora quello che può accadere nel vostro intestino, quando non vi è un adeguato ricircolo tra le pareti del colon, a causa della sedimentazione di residui di cibi marci, non espulsi.
Questo tipo di terapia può essere particolarmente funzionale e apportare dei benefici notevoli, soprattutto in caso disturbi digestivi, disfunzioni di transito intestinale o persino candidosi.
I vantaggi di un trattamento di questo tipo si ritrovano in effetti anche immediati, che possono essere apprezzati dal paziente, già a fine di un ciclo terapico, avendo la percezione di aver scelto una tipologia di cura assolutamente naturale.
Dove si può fare idrocolonterapia?
Heliantus è un Centro Specializzato molto radicato in Puglia, in grado di accogliere ogni anno migliaia di utenti da tutta la provincia di Bari, ma anche Lecce, Taranto e le altre città pugliesi come Foggia, Brindisi, Trani e Andria. La vicinanza geografica e l’avanguardia di questo centro d’idrocolonterapia richiamano spesso pazienti di Napoli o provenienti dalle altre regioni limitrofe, come Molise, Basilicata e Campania, trasformandolo in un vero punto di riferimento per tutto il Sud Italia.
Ogni anno migliaia di soggetti riescono a curare disturbi fino allora mai risolti, come diarrea, reni appesantiti, disbiosi intestinale (alterazione della flora batterica), infezioni fungine croniche, ma anche vaginiti, prostatiti e cistiti. Sono nel 2019 si sono sottoposti al trattamento oltre 400 persone, provenienti da tutta Italia –dati aggiornati al 30 Aprile 2019-.
La passione della dottoressa Racanelli verso questa materia la spinge più volte durante l’anno a girare l’Italia per diffondere conoscenze sul trattamento e incentivare la nuova apertura di centri specializzati nelle aree più distanti da Milano, Roma o Verona, diffondendo i contenuti del suo libro.
La qualità del centro d’idrocolonterapia barese è comprovata dalla sua presenza nella lista degli studi certificati stilata da Cleancolon, massima autorità nel settore.
La disponibilità e la competenza delle operatrici che lavorano nel centro è fuori dubbio, a cui si aggiunge la gentilezza nei confronti dei pazienti, nella speranza che si sentano sempre a loro agio e benvoluti.
I massaggi addominali che praticano prima di ogni seduta, sono solo alcune delle attenzioni riservate nei confronti di frequenta questo luogo di benessere.
I costi
Bisogna entrare nell’ottica di come quella che può sembrare a prima vista una spesa insopportabile, in realtà si rivela un reale investimento per la salute.
L’idrocolonterapia è un favore che facciamo a noi stessi e alle persone care che ci stanno attorno, oltre che un sistema per risparmiare i costi legati alle spese ospedaliere, a cui siamo generalmente costretti, superata una certa età.
Come la naturopatia e la medicina orientale hanno più volte dimostrato, si può invecchiare bene, senza necessariamente ammalarsi, se optiamo per la giusta manutenzione della nostra auto, e non solo alla carrozzeria”.
Chissà quanto tempo e soldi si sprecano nell’acquisto di farmaci, senza riuscire minimamente a curare i problemi.
Un trattamento mirato e curativo costa dai 122 ai 200 euro (inclusa analisi iridologica e della sclera).
La singola seduta costa 122 euro (IVA compresa).
La prima seduta costa 200 euro (IVA compresa) e include una visita iridologica di controllo, i test alimentari e la prima seduta di idrocolonterapia.
Una seduta d’idrocolon terapia non è mutuabile, pertanto non potrà essere detratta mediante compilazione 730.
Si precisa come ogni ciclo di sedute considerato completo, includa ben 8 riprese dell’iride e della sclera oltre a particolari test alimentari per conoscere la migliore dieta da seguire in quel preciso momento della vita.
IL CENTRO HELIANTUS vi riceve dal lunedì al venerdì sia in orari diurni che pomeridiani.
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