Zenzero e proprietà segrete che pochi conoscono

A cosa serve lo zenzero?
Proprietà segrete dello zenzero
Zenzero: controindicazioni
Zenzero: dove acquistarlo

 

Lo zenzero è una radice che appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae, la stessa da cui discende anche il cardamomo, ed è originario dell’Estremo Oriente.

In Italia, nonostante sia diventato molto popolare a causa delle sue proprietà terapeutiche e culinarie, lo zenzero può essere coltivato, pur se con molta difficoltà, soltanto in zone in cui le temperature si mantengono al di sopra dei 20 gradi. Questa pianta infatti, essendo abituata ad un clima subtropicale e tropicale (nel mondo viene coltivata soprattutto in Indonesia, Cina, Nepal, Nigeria e India), mal sopporta le temperature che si aggirano tra i 10 e i 15 gradi o inferiori.

Il fiore dello zenzero non è molto gradevole a livello estetico, in quanto presenta un colore giallo-verdastro con macchie color porpora, mentre le sue tuberose, fin dall’antichità, sono considerate “magiche” perché capaci di curare molti disturbi, come la diarrea e la nausea. Nella cucina giapponese, lo zenzero viene servito sotto forma di fettine agrodolci insieme al pesce per permettere ai commensali di ripulirsi la bocca e di gustare al meglio il sushi e il sashimi.
In inglese lo zenzero è conosciuto anche con il nome di ginger, mentre nei tempi antichi, come riportato da alcune fonti scritte, veniva chiamato anche gengiovo.

le proprietà dello zenzero in polvere e radici

A cosa serve lo zenzero?

Lo zenzero, oltre che per la preparazione di rimedi naturali contro la diarrea e la nausea, nella cucina asiatica viene usato anche come dolcificante, per aromatizzare zuppe e preparazioni a base di carne e di pesce, nonché per preparare tisane e salse.

Nella cucina occidentale invece viene impiegato nella preparazione del pan di zenzero, un dolce natalizio molto diffuso nella Svizzera Centrale e negli altri Paesi germanofoni, nonché di bevande analcoliche come la ginger ale e la ginger beer.

Come si usa lo zenzero?

In Europa, lo zenzero si trova soprattutto sotto forma di spezia essiccata e polverizzata, quindi lo si può usare come tutte le altre spezie. Per rendere speciale un piatto, salvo indicazioni diverse date dalla ricetta, basta aggiungerne la punta di un cucchiaino. Per quanto riguarda lo zenzero fresco, di solito è sufficiente grattuggiarlo sui piatti per dar subito loro un tocco esotico e profumato, mentre se si desidera fare lo zenzero candito in casa, in quel caso bisognerà sbucciarlo e tagliarlo a dadini.

Come si mangia lo zenzero

A seconda di come viene preparato, lo zenzero può essere mangiato con le mani oppure con la forchetta o il cucchiaio. Per chi non è abituato ai sapori intensi, masticare lo zenzero per la prima volta può essere un’esperienza abbastanza traumatica, in quanto la radice ha un gusto molto deciso, fresco e pungente.

Per questo ci sono alcune persone che, pur essendo consapevoli che lo zenzero faccia bene, non ne sopportano il gusto. In fitoterapia lo zenzero viene usato in forma essiccata e polverizzata e, oltre che per combattere la nausea e la diarrea, è utile anche per contrastare il mal d’auto, la cattiva digestione, la flatulenza, le coliche e la sindrome dell’intestino irritabile.

Proprietà curative più note dello zenzero

I principi attivi dello zenzero si trovano nel rizoma della pianta e sono l’olio essenziale, il gingeroli, lo shogaoli, diversi tipi di resine e mucillagini.
Per quanto riguarda i sali minerali, lo zenzero contiene soprattutto manganese, calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio, ferro, zinco e vitamine dei gruppi B ed E.

Nella medicina naturale, lo zenzero viene utilizzato per curare i radicali liberi e anche per prevenire alcuni tumori che possono avere un esito fatale per l’uomo, come il cancro al colon. Possiede inoltre la capacità di rinforzare il sistema immunitario e, per questa ragione, è ideale per contrastare gli effetti dei cambi di stagione e per dare man forte alle difese del nostro corpo, soprattutto quando siamo più deboli (ad esempio dopo un’influenza) o più stanchi a livello mentale (non è un caso che lo zenzero venga anche consigliato come integratore per gli studenti prima di un esame importante o durante una sessione particolarmente faticosa).

Ma i benefici dello zenzero non finiscono qui: la sua radice infatti, fin dall’antichità, è conosciuta anche le sue proprietà anti-infiammatorie (non per nulla in alcune regioni europee è noto anche come anti-infiammatorio giallo), antidolorifiche, depurative e disintossicanti.

Il suo rizoma è anche ottimo per combattere gli effetti del diabete, la cistite, il mal di testa, il mal di gola (lo zenzero infatti, grazie alle sue proprietà, agisce come un potente anti-infiammatorio naturale, alleviando il dolore), i dolori articolari (per questo alcuni medici ne consigliano l’assunzione alle persone anziane) e la nausea (il gingeroli è noto per le sue qualità antiemetiche).
Attenzione però: al contrario di quanto sostengono molti forum dedicati ai rimedi naturali, il consumo di zenzero è altamente sconsigliato ai pazienti che soffrono di calcoli biliari, perché il suo rizoma stimola la produzione di bile da parte della cistifellea, con risultati facilmente intuibili.

Proprietà segrete dello zenzero

Non tutti lo sanno, ma i pazienti che soffrono di emorroidi, possono trarre molti benefici dallo zenzero, in quanto come l’aglio e la cipolla contribuisce alla scissione della fibrina, aiutando così il corpo a riparare i traumi subiti a livello dei tessuti, degli organi e delle arterie. Lo zenzero è anche un efficace rimedio naturale per prevenire e per aiutare a risolvere l’ingrossamento prostatico e il cancro alla prostata. Inoltre, per le ragazze e le donne che tutti i mesi si ritrovano a dover fare i conti con forti dolori mestruali, lo zenzero ha una funzione calmante e rilassante, quindi può essere usato per combattere i crampi.

Se invece si nota un calo nella vita sessuale o si vuole una notte di passione, non bisogna correre in farmacia o ricorrere a chissà quali amuleti o rimedi “magici”, perché lo zenzero è anche un potente afrodisiaco, in quanto agisce da vasodilatatore, favorendo ad esempio l’afflusso di sangue nel pene e assicurando prestazioni sessuali migliori.
Infine, un piccolo segreto cosmetico: se si desiderano capelli più lucenti e più lunghi, basta applicare del succo di zenzero fresco sulla radice dei capelli, poi massaggiare per 10 minuti e lasciare il tutto in posa per due ore prima di procedere con lo shampoo abituale.

Lo zenzero è anche utile per prevenire e curare la gastrite, in quanto stimola la digestione e allevia i bruciori di stomaco, ma occhio: non bisogna eccedere con il consumo (la dose consigliata è un pezzetto fresco di zenzero al giorno prima dei pasti), perché altrimenti si rischia di ottenere l’effetto contrario.

Zenzero: meglio fresco o cucinato?

Lo zenzero può essere assunto sia fresco sia cucinato, anche se i nutrizionisti ne consigliano il consumo soprattutto nella prima forma, in quanto è quella che conserva meglio tutte le proprietà benefiche e nutritive.

La polvere di zenzero, che viene venduta in erboristeria sotto forma di capsule di facile assunzione, apporta comunque dei benefici, perché stimola la digestione e viene consigliata anche a chi soffre di mal d’auto. Anche lo zenzero disidratato è valido, perché oltre a migliorare la diuresi, ripristina la flora intestinale, scalda il corpo e aiuta a dimagrire. Di solito viene usato per preparare infusi e tisane, ma può essere aggiunto anche alle proprie preparazioni per dare un tocco esotico.

Lo zenzero essiccato, al contrario di quello fresco che al massimo dura tre settimane, si conserva più facilmente e ha le medesime proprietà. Lo si può trovare in erboristeria oppure nei supermercati che propongono prodotti naturali. Da ultimo, ma non meno importante, per i consumatori più attenti passiamo a parlare dello zenzero bio: questa varietà, che viene coltivata per lo più in Perù, si differenzia dallo zenzero che si trova abitualmente in commercio non solo perché proviene da agricolture ecosostenibili e dove non è presente lo sfruttamento, ma anche perché per la sua crescita non vengono utilizzate sostanze chimiche o pericolose per la salute dell’uomo.

Lo zenzero biologico lo si può acquistare nei supermercati più forniti, altrimenti lo si può trovare nei negozi online. È anche uno degli ingredienti dell’integratore Zenzero Biologico, proposto dall’Istituto Erboristico Italiano L’Angelica.

Zenzero da bere: i decotti di zenzero

La tisana allo zenzero, già nota nella medicina ayurvedica per il suo potere di “spegnere lo stomaco”, è un vero e proprio toccasana in caso di raffreddore, congestione nasale e delle vie respiratorie in genere, mal di denti, mal di testa, malattie infettive e dolori legati alla digestione. Prepararla è molto semplice, perché basta far bollire due o tre fettine di zenzero fresco in 250 millitri di acqua calda per 10 minuti.

Può essere bevuta sia durante il giorno, sia la sera prima di coricarsi, perché oltre a favorire la digestione, allevia lo stress e assicura un riposo tranquillo e sereno.
Se si desidera rinforzare il sistema immunitario, nella preparazione della tisana si può associare lo zenzero alla liquirizia: sebbene in apparenza non abbiano niente in comune, in realtà queste piante, se messe insieme, risultano molto efficaci per combattere tutti i disturbi dell’apparato gastro-intestinale, per contrastare la tosse e lo stress, nonché come digestivo e come rimedio naturale contro la perdita di appetito.

Tisana allo zenzero: è giusto aggiungere il miele?

Sì, è giusto aggiungere il miele, in quanto oltre a rinforzare le qualità della tisana allo zenzero (anche il miele è noto per essere un rimedio efficace contro la tosse e il mal di gola), risulta molto più sano dello zucchero bianco in quanto non è raffinato ed è un dolcificante naturale. Molti puristi, soprattutto tra le file dei vegani, sono contrari al miele in quanto la sua aggiunta alla tisana di zenzero di per sé non apporterebbe vantaggi di rilievo, ma come per le altre cose, anche questa si tratta di una scelta personale.

The allo zenzero: perché è meno efficace del decotto?

Il the allo zenzero, che è sempre più diffuso nei supermercati (soprattutto combinato al limone), non è paragonabile per proprietà ed efficacia a quello puro, in quanto nelle bustine è presente soltanto una dose minima di zenzero e, non di rado, quest’ultima può essere mescolata a tè nero o ad altri aromi.

tisana di zenzero fresco

Caffè verde e zenzero: dove si può bere?

Il caffè verde e zenzero è una nuova bevanda che si può gustare in tutto il mondo e che, da qualche anno, è arrivata anche in Italia. Questo tipo di caffè, a differenza di quello tradizionale, possiede proprietà antiossidanti, diuretiche e dimagranti, inoltre ha un contenuto minore di caffeina.

Liquore cinese allo zenzero: dove lo si compra?

I cinesi, così come gli indiani, fin dai tempi antichi utilizzano la radice di zenzero per preparare un liquore, dal gusto molto penetrante, caldo e pungente, che di solito viene servito alla fine dei pasti nei ristoranti etnici.

Trovarlo in commercio non è semplice, a meno di non rivolgersi ai negozi specializzati, ma lo si può preparare facilmente in casa ricoprendo 5 rizomi di zenzero con un bagno di sciroppo di zucchero e miele. I rizomi dovranno essere fatti macerare al sole per un mese, dopodiché li si dovranno coprire con un litro di grappa e fatti riposare all’ombra per almeno due mesi.

Zenzero e limoni: perché vengono spesso accoppiati insieme?

Lo zenzero e i limoni hanno in comune le proprietà depurative e dimagranti, ma i limoni differiscono dal rizoma dello zenzero non solo perché contengono più vitamina C, ma anche perché contribuiscono ad accelerare il metabolismo e ad abbassare il colesterolo cattivo.

Per questo motivo la tisana allo zenzero e al limone, oltre ad avere un notevole impiego nell’ambito estetico, è anche utilizzata come anticoagulante, fluidificante del sangue e per la prevenzione dei problemi cardiovascolari. Con la cannella, lo zenzero ha in comune le peculiarità decongestionanti, mucolitiche e digestive, ma una delle ragioni per cui la tisana zenzero e cannella è così popolare, è anche perché questa accoppiata è dotata di proprietà antisettiche.

Si tratta quindi di un’ottima bevanda sia per contrastare il rigore invernale, sia per inibire lo sviluppo degli agenti patogeni.

Zenzero: controindicazioni

Come per tutte le radici e le piante usate in fitoterapia, anche lo zenzero, in alcuni casi, presenta delle controindicazioni per cui ne viene sconsigliato l’uso e l’assunzione.
Per esempio, chi soffre di pressione alta dovrebbe consumarlo in dosi minime, o evitarlo del tutto, in quanto il rizoma dello zenzero, al contrario di quello che si crede, non aiuta a ridurre la pressione arteriosa, ma contribuisce ad alzarla di più.

Anche le donne in gravidanza, come quelle che allattano, dovrebbero limitare il consumo di zenzero, anche se il dibattito è ancora in corso e non ci sono prove evidenti che lo zenzero faccia male durante la gestazione o influisca sul latte materno.

Nel dubbio però, meglio puntare sui dosaggi bassi e non eccedere.

Per quanto riguarda la tiroide, non sono ancora emersi risultati convincenti dalle ricerche portate avanti in campo medico, pertanto anche in questo caso la soluzione è quella di non abusare troppo dello zenzero. È stato invece accertato, questo per quanto concerne i test effettuati in laboratorio, che lo zenzero può provocare degli spiacevoli effetti collaterali alle persone che soffrono di aerofagia, gonfiori addominali ed eruzioni cutanee.

Zenzero: dose consigliata e conservazione

Per godere appieno dei benefici dello zenzero ed evitare di incorrere in problemi di tipo gastrointestinale, che possono verificarsi quando si eccede nel consumo di questa spezia, gli esperti di medicina naturale raccomandano di assumere al massimo 30 grammi di zenzero fresco al giorno o 4 grammi di zenzero essiccato.

Lo zenzero fresco può essere conservato in frigo (fino ad un massimo di tre mesi) o, se si prevede un uso prolungato dello stesso, in congelatore (in questo caso può essere usato per un anno). Per quanto riguarda invece lo zenzero essiccato, come tutte le altre spezie può essere usato per un anno. Trascorso questo periodo di tempo, se consumato di per sé non è tossico, ma può aver perso tutte le sue proprietà benefiche e il suo sapore.

Se si ama il fai da te, consigliamo di non gettarlo via, perché la polvere di zenzero può essere usata per realizzare dei potpourri caldi, semplicemente facendola bollire con qualche buccia di agrume, oppure dei saponi per la cura del viso e del corpo.

Zenzero: abbinamenti errati

Lo zenzero, a differenza di altre spezie, è molto versatile, quindi può essere abbinato praticamente a tutto, compreso ad alimenti come carote, pesce, latte di mandorle, succo di lime, pompelmo, albicocca, noce di cocco, ananas e menta.

Zenzero: chi ha gruppo B può mangiarlo?

Sì, chi ha un gruppo B può mangiare lo zenzero, anzi, molti specialisti ne consigliano il consumo nella dieta per il sangue gruppo B, in quanto lo zenzero porta molti benefici a questo gruppo sanguigno: è ottimo infatti non solo per regolarizzare la funzionalità intestinale, ma anche per combattere la nausea, i crampi allo stomaco e la flatulenza.

Zenzero in cucina

100 grammi di zenzero fresco contengono 80 calorie, mentre lo zenzero candito, che si può preparare anche in casa e che di solito si usa a cubetti, può arrivare a 198 calorie (anche in questo caso il valore è riferito a 100 grammi).

L’apporto energetico più elevato è dato principalmente dalla zucchero utilizzato nella sua preparazione.

Nonostante sia buono, e fornisca la giusta energia durante l’allenamento o le passeggiate, meglio non abusarne, perché lo zenzero candito, se consumato in quantità elevate, può contribuire ad alzare l’indice glicemico.

Dieta dello zenzero: serve a dimagrire?

La dieta dello zenzero è utile per depurare l’organismo, soprattutto dopo un’abbuffata, e permette di perdere due chili in appena tre giorni, ma a causa del suo apporto calorico ridotto e della presenza di zuccheri naturali (come la frutta), non è adatta alle gestanti né alle persone che soffrono di diabete.
Inoltre, se si soffre di patologie particolari, prima di iniziare questa dieta è consigliabile chiedere il parere del proprio medico di fiducia per assicurarsi che non ci siano controindicazioni.

Attenzione anche a non prolungarla per più di una settimana, perché anche se è ottima per depurare l’organismo e come “dieta d’urto” per arrivare pronti alla prova costume, su un arco di tempo superiore ai sette giorni può causare denutrizione.

Un menù tipo della dieta dello zenzero prevede l’assunzione di un infuso di zenzero e limone e di una ciotola composta da 30 grammi di fiocchi d’avena, 100 grammi di latte scremato, 6 mandorle e un cucchiaio di mirtilli per colazione, seguito da un pranzo con insalata di songino, radice di zenzero, mezzo avocado, il tutto condito con succo di limone e un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, 60 grammi di pasta integrale con pomodoro fresco e verdure lesse condite con succo di limone. Per cena invece è previsto un brodo aromatizzato con zenzero e buccia di limone grattuggiata, 30 grammi di pane, 150 grammi di petto di pollo alla piastra e zucchine cotte a vapore.

Gustose ricette con lo zenzero

In cucina, lo zenzero può essere utilizzato per preparare gustosi secondi piatti a base di pesce, come il salmone gratinato allo zenzero, o di carne, come gli spiedini di pollo zenzero e limone, ma anche per dolci (natalizi e non) come lo strudel, i biscotti, il rotolo alle noci con zenzero candito o la torta di ricotta e zenzero.

Questa spezia però, se la si ama in modo particolare, può essere adoperata anche nella preparazione di primi piatti come il riso allo zenzero con i gamberi (un primo che ricorda in modo vago il riso alla cantonese, ma più leggero e digeribile) o gli strozzapreti gamberi, seppioline e zenzero</>.

Zenzero: quali cucine tipiche lo usano?

Lo zenzero, proprio perché conosciuto dall’antichità per i suoi numerosi benefici e perché è più facile da reperire rispetto che in Europa, trova largo impiego nella cucina cinese, nella cucina thailandese, nella cucina giapponese e nella cucina indiana (soprattutto in quella vegetariana e ayurvedica).

Zenzero: quale spezia può sostituire?

Lo zenzero, a causa del suo sapore deciso e speziato, può sostituire in modo egregio il pepe e il peperoncino.

Zenzero e chiodi di garofano: si può usare questo abbinamento?

L’abbinamento zenzero e chiodi di garofano è molto raro in cucina, in quanto questi due alimenti sono caratterizzati da un sapore forte che non può essere gradito a tutti, ma se si desidera preparare una bevanda drenante, energetica e depurativa, lo si può osare con la ricetta del tè verde allo zenzero e chiodi di garofano.

Come usare lo zenzero con fantasia?

Lo zenzero, oltre che nella crema di carote all’indiana, può essere usato per insaporire la zuppa di zucca (le uniche accortezze da adottare, per godere appieno del suo sapore, saranno quelle di non aggiungere il latte né tanto meno il rosmarino), per preparare delle polpette di pesce, per realizzare un carpaccio di ananas e zenzero da portare in tavola come dolce per stupire gli ospiti o, se si amano i gusti più tradizionali, per creare un plum-cake con zenzero e chiodi di garofano, buonissimo e adatto per il periodo natalizio.

Zenzero: dove acquistarlo?

Lo zenzero, oltre che in erboristeria, al giorno d’oggi può essere acquistato nei negozi specializzati in prodotti naturali, nei reparti frutta e verdura dei supermercati più forniti oppure negli e-commerce, come quello di Naturasi oppure di Fruttaweb.

Lo zenzero disidratato senza zucchero lo si può trovare anche su Amazon ad un prezzo molto contenuto.

Se si vive nei pressi di un mercato, come a Como, a seconda della stagione lo zenzero fresco può anche essere acquistato presso le bancarelle dei venditori certificati, come ad esempio gli ortofrutticoli.

Zenzero: usato anche come base di farmaci

Lo zenzero, nella sua forma in polvere, nella medicina ayurvedica viene usato anche per realizzare compresse di zenzero, che oltre a consentire alle persone di assumerlo con più facilità, racchiudono tutti i benefici della sua radice. Queste pastiglie, facilmente reperibili nei negozi online e negli e-commerce generici, possono essere utilizzate al posto di biochetasi o clorinam per contrastare la nausea gravidica e patologie come il meteorismo.

Lo zenzero è sopravvalutato?

Lo zenzero non è affatto sopravvalutato, perché come abbiamo visto, ha moltissimi benefici: favorisce la digestione, aiuta a combattere il mal di gola, il raffreddore e il mal di testa, risulta ottimo per contrastare il mal d’auto e la nausea, allevia i dolori delle ossa e dei muscoli (non per nulla è consigliato anche agli sportivi) ed è un potentissimo afrodisiaco, quindi fa bene anche alla vita di coppia oltre che alla salute.