Come avere da subito un intestino sano

Esistono dei metodi pratici e facili da realizzare per mantenere il colon sano e ritrovare un buona salute.

Sono tantissime le persone che lamentano problemi all’intestino e che vivono alla ricerca di una maggiore regolarità nell’andare in bagno. Esistono infatti delle condizioni molto comuni, a tutti coloro i quali vivono nella nostra società, che possono innescare dei disturbi intestinali di vario tipo. Tra le situazioni più pericolose, in grado di influire negativamente sulla salute di tutto l’intestino ricordiamo:

  • l’eccessiva velocità con cui consumiamo i pasti;
  • un’alimentazione sbagliata, ricca grassi saturi;
  • un continuo stato di agitazione, in grado di influire negativamente sulla nostra lucidità mentale.

intestino malato

I fattori negativi sono in realtà molto più numerosi, anche se le conseguenze che ne derivano sono quasi sempre le stesse. Tra i dolori più diffusi che si presentano con un colon debilitato ricordiamo:

  • tensione addominale;
  • pancia gonfia;
  • stitichezza più o meno grave.

Fare la cacca aiuta l’intestino
Come scoprire i propri cibi irritanti
Suggerimenti a tavola per stare meglio
Più energia per un colon in gran spolvero

I metodi semplici e risolutivi per guarire il nostro intestino malato ed smettere di soffrire.

L’intestino è composto da 2 sezioni ben distinte: il tenue e il colon. Il primo svolge dei compiti essenziali per il nostro organismo, tra cui l’assimilazione dei nutrimenti, grazie al lavoro svolto dai villi, di cui è composto. A questa operazione seguiranno anche i processi di assorbimento delle sostanze buone e di introduzione nell’organismo.
Al colon invece spettano altre funzioni, di cui la principale è quella di espellere le tossine, ovvero le sostanze che non utili al nostro corpo e che pertanto devono essere allontanate definitivamente.
La maggior parte della sofferenza è causata da problemi che interessano proprio il colon, a cui siamo soliti collegare il fenomeno della colite. In verità l’elenco dei risentimenti legati al colon infiammato sono molte e spaziano dai tanto temuti blocchi intestinali, che costringono il soggetto a faticose e spesso vane sedute sul gabinetto, a sgraditi rigonfiamenti, capaci di far provare al malato la sensazione di aver ingoiato una palla da calcio.
Un aspetto che viene spesso sottovalutato è quanto un colon indebolito possa influenzare lo stato di salute del sistema nervoso. Questa influenza avviene in duplice direzione, per cui, da un lato se siamo sottoposti ad agenti di stress possiamo peggiorare lo stato di salute del nostro intestino, dall’altro un colon che prova dolore può ripercuotersi sui nostri pensieri e sulle nostre emozioni, influenzando così la nostra qualità sul lavoro e le nostre relazioni sociali.

Mangiare e defecare

Considerato il fatto che ogni giorno mangiamo qualcosa, dovrebbe essere altrettanto naturale che ci liberassimo di quella parte di elementi nutritivi inutili andando in bagno. Defecare è l’azione che permette di riequilibrare il nostro corpo, consentendogli di conservare all’interno solo quella parte di cibo che gli serve realmente. Impariamo a considerare l’evacuazione in un’accezione finalmente positiva, visto che a livello sociale viene spesso trattata quasi fosse un taboo e qualcosa di cui vergognarsi.

Come scoprire quello che irrita il colon

Sarà sufficiente prestare la dovuta attenzione ed essere attenti agli alimenti che introduciamo nella nostra dieta. Per essere sicuri che un cibo abbia degli effetti negativi e un altro non generi gonfiori di pancia, potremmo procedere in maniera sistematica, cercando di isolare i cibi, a seconda del giorno della settimana. In questo modo potremmo, ad esempio, assumere latticini il lunedì, il glutine il martedì, cibi lievitati il mercoledì e cibi con molti zuccheri il giovedì. Di conseguenza, appuntando su di un block notes le nostre sensazioni a distanza di 2 e di 4 ore dal pasto, potremmo individuare agevolmente i cibi cattivi, impegnandoci a mantenere nel nostro regime alimentare soltanto gli alimenti che non hanno generato effetti indesiderati.. A proposito dei latticini, si ricorda che anche i formaggi senza lattosio possono creare intolleranze, in quanto classificabili a tutti gli effetti come latticini.
Eliminando ogni giorno almeno un alimento potremo essere certi che non faccia male al colon e iniziare il processo di guarigione.
La maggior parte delle volte sono proprio alcuni cibi i principali responsabili della nostra infelicità, anche quando ci convinciamo che in una situazione di dolenza, l’unico conforto che riusciamo a ricevere proviene dal cibo.

Evacuazioni complete e quotidiane e consigli a tavola

Altra ragione del sentirsi male potrebbe derivare dall’accumulo di tossine nell’organismo, associata alla grande difficoltà nel fare la cacca e liberare il colon di sostanze tossiche che ne accentuano l’irritabilità. Le buone regole per riuscire ad andare in bagno con regolarità sono:

  1. Assumere acqua naturale e non naturale;
  2. Bere bevande tiepide o persino un po’ calde; l’acqua fredda proveniente dal frigo rischia infatti di inibire lo stimolo evacuativo;
  3. consumare acqua almeno a distanza di 30 minuti dai 3 pasti quotidiani; questa azione aiuterebbe a spingere le tossine verso il retto in maniera più decisa.

Altra buona abitudine, capace di migliorare la regolarità nelle evacuazioni, è quella di assumere crusca d’avena. Uno dei metodi più semplici per farlo è quello di integrare la crusca all’interno delle colazioni. Questo cereale può essere aggiunto ad una gustosa tazza d’avena, senza alterarne il sapore e accentuandone l’effetto lassativo.

uomo con colon sofferente
Altri ingredienti utili, che possono aumentare le probabilità di espellere tossine, attraverso le feci sono semi di lino e olio di sesamo. Si tratta di ingredienti ricchi di acido linoleico e funzionano egregiamente come una purga, soltanto un po’ più leggera, perchè capaci di farci raggiungere l’obiettivo prefissato: ottenere un intestino libero. I semi di lino si possono combinare con altri cibi, oppure lasciarli a bagno la sera e berne l’acqua la mattina seguente.

L’intestino ha bisogno di energia

Alla stregua di un qualunque altro organo debilitato, anche il nostro colon, quando è in una situazione di deficit, ha bisogno di qualcosa che ne rafforzi le difese immunitarie e gli restituisca forza. Il miglior metodo per dare vigore alla flora batterica di un intestino debole a  è quello di assumere dei probiotici, nella primissima parte della giornata. A questa soluzione potremmo integrare anche l’assunzione di enzimi che semplifichino la digestione e che in seguito possono permettere un rinvigorimento complessivo del colon, con benefici evidenti sino al sistema nervoso centrale. La posologia corretta per gli enzimi è quella di introdurre, tramite cavo orale, 2 capsule di enzimi, nelle fasi che precedono il pasto principale del giorno. Per ottenere dei risultati significativi bisognerebbe assumere enzimi per 60 giorni e poi interrompere il trattamento alimentare per un po’, onde valutarne i risultati. Gli enzimi sono indispensabili, perchè digeriscono il cibo per ottenere amminoacidi, ma anche acidi grassi e colesterolo, zuccheri semplici e acidi nucleici, essenziali nella creazione del DNA.

Qualora i gonfiori e la pancia dura non fossero passati, è bene ricominciare a distanza di altri 60 giorni lo stesso trattamento che, in questo caso, darà certamente dei risultati più effettivi, a patto di non avere dei problemi più gravi alla base del nostro malessere. In questi casi non si può parlare di una cura generale, ma bisognerà analizzare caso per caso, cercando di individuare una soluzione personalizzata. Si ricorda come sia i prodotti probiotici che le capsule di enzimi sono facilmente reperibili nelle erboristerie, così come nei negozi che vendono prodotti naturali. Non è importante prediligere una marca in particolare, ma assicurarsi che si tratti del giusto prodotto per alleviare i dolori intestinali. Ad ogni modo i probiotici sono una misura migliore dei fermenti lattici, ormai superati dal punto di vista naturopatico e funzionano molto meglio del bicarbonato di sodio, che ugualmente può portare benefici, se assunto 15 minuti dopo i pasti.

Se ti stai chiedendo come si fa a rinforzare il colon e a mantenere un intestino sano la risposta è molto semplice. Occorrerà solo molta volontà, considerato che si dovrà essere molto parchi nelle quantità dei piatti e selettivi nella scelta di quello che si deve mangiare, una volta stabilita la causa del male e cosa disturba l’intestino. Recuperata quindi la giusta motilità intestinale, grazie a frequenti e soddisfacenti evacuazioni e tonifica le mucose intestinali con i probiotici più adatti.

I benefici di una corretta cura intestinale si noteranno anche a livello più superficiale nell’organismo e soprattutto nel caso di signorine e donne attente all’estetica, assicuriamo che gli effetti positivi di un intestino sano sulla pelle sono tanto evidenti quanto straordinari.
Avere un colon in salute significa essere più rilassati e apportare ottimi effetti anche su lucentezza dei capelli e su un risultato anti-age a livello della cute.