
Come prepararsi al sole e come farlo ad un solarium
Esiste una condotta da seguire quando ci si espone ai raggi solari nel primo periodo. Una pelle, non ancora abituata alla potenza irradiata del sole, potrebbe subire delle conseguenze spiacevoli quando non viene protetta adeguatamente ed “educata” a quell’intensità.
Le raccomandazioni provenienti dalla Commissione per la Protezione dalle radiazioni e confermate dal Ministero della salute sono:
- Abituarsi al sole in maniera graduale.
Evitare, per quanto sia possibile farlo, di esporsi al sole quando è Mezzogiorno. Non dimenticare di cospargere il corpo di crema solare anche quando siamo sotto l’ombrellone o indossiamo dei vestiti. - Utilizzare all’inizio una protezione solare molto alta.
Qualora si appartenesse al fototipo I o II, andrebbe impiegato un prodotto con protezione compresa tra 10 e 15; se si rientrasse nel fototipo III o IV si potrebbe ridurre il grado di protezione tra il 6 e il 10.
Il fatto di adoperare una crema protettiva in grado di bloccare i raggi del sole e stemperarne la potenza non significa in nessun modo che possiamo esporci senza rischi ai raggi solari. Perchè ogni crema per il sole produca i suoi effetti è importante applicare il prodotto sulla pelle almeno 30 minuti prima di esporsi al sole.
Ad ogni modo effettuare questa operazione con calma, accertandosi di non essere soggetti ad alcun tipo di allergia. Un’esposizione troppo diretta o prolungata alla stella nana potrebbe provocare reazioni indesiderate sulla cute.
Sono tanti i soggetti allergici ad alcuni prodotti per la protezione solare, al punto da ricevere dei danni anche in caso di assenza di luce solare.
Il fattore di protezione dal sole, convenzionalmente definito con l’acronimo SPF, rappresenta l’indice di protezione solare capace di inibire l’azione del sole. Per calcolare efficacemente questo parametro bisognerà eseguire questo calcolo:
SPF = Dose che rappresenta la soglia di una pelle protetta / Dose che rappresenta la soglia di una pelle non protetta.
Altra raccomandazione particolarmente rilevante è:
Buona regola è evitare profumi, coloranti e cosmetici quando ci si vuole abbronzare ai raggi solari. Trucchi e phard, quando entrano in contatto con i raggi provenienti dal sole, possono provocare delle macchie chiare o scure, irritazioni cutanee e anomalie nella pigmentazione e perdurare a lungo nel tempo. Quando si verificano questi tipi di problemi sarebbe sempre auspicabile consultare un medico.
Bisognerebbe limitare il numero delle volte durante le quali ci si espone deliberatamente al sole, sino ad un massimo di 50 volte l’anno. Ogni volta che prendiamo il sole a mare, sul balcone di casa o al parco sottoponiamo il corpo ad una qualche forma di bruciatura. Non pensiamo alla tintarella come ad un passatempo piacevole, perchè la forza del sole è ben maggiore di quella che immaginiamo.
Sottoporsi ad un trattamento previo di fonti di radiazioni UV-A non aumenta in maniera significativa la difesa della pelle alla luce. Perchè questo possa accadere è indispensabile che vi sia una certa quantità di raggi UV-B.
Quale sarebbe la giusta condotta da tenere all’interno di un solarium ?
- Non è necessario utilizzare alcuna crema di protezione.
- Bisognerà rimuovere ogni tipo di cosmetico usato sul corpo almeno 3 ore prima della doccia solare
- Attenzione ad alcuni medicinali. E’ bene leggere i foglietti illustrativi di alcune medicine, soprattutto nel caso di antibiotici, psicofarmaci e diuretici, perchè potrebbero provocare gravi reazioni allergiche o risultare tossiche per la pelle, al punto da indurre ad ustioni. Verificare, mediante bugiardino, come interagiscono questi farmaci a forti radiazioni UV-A.
- Utilizzare gli occhiali protettivi. E’ obbligatorio indossare sempre, durante ogni seduta, degli occhiali da sole, appositamente studiati per contrastare la forza delle lampade solari, come sancito dalla legge UNE-60335-2-27
- Rispettare sempre il tempo massimo di esposizione, a seconda del proprio tipo di pelle.
- Consultare velocemente un dermatologo in caso di reazioni cutanee legate all’esposizione ai raggi del solarium.
- Reazioni fotosensibili. Possono riscontrarsi in ogni paziente e sono classificabili come piccole o medie scottature.
Dal confronto si evince come le docce solari siano a ragione da preferire all’esposizione diretta ai raggi del sole, come siamo soliti fare in estate. Se a questo poi si aggiunge la capacità di questi trattamenti di far assorbire meglio la vitamina D, si spiegherà il successo di questo tipo di prodotto, presso i centri di benessere e di armonia.