Il lavaggio intestinale e la dieta Longo
Il digiuno che purifica
Cosa bolle nel colon?
L’importanza della pulizia intestinale
Le conseguenze di mangiare male
Spero che la maggior parte di voi abbia già visto la bellissima puntata “Sazi da morire”, trasmessa domenica 6 Marzo, all’interno della trasmissione tv “Presa Diretta”. Un titolo così d’impatto non poteva che preludere ad un servizio eccezionale in cui si è parlato di alimentazione sana e dei benefici dei sistemi di cura alternativi, come l’idrocolonterapia. Il consiglio è quello di vedere il filmato tutto d’un fiato, magari prima di aver mangiato, così da poter decidere meglio con cosa nutrire il nostro corpo e smetterla di lamentarci se facciamo di tutto per intossicarlo.
Gli insegnamenti di Valter Longo
Il suggerimento resta quello di informarsi sul lavoro svolto dal Dottor Andreas Michalsen che riesce risolvere i problemi legati a colon putrefatti, disturbi digestivi, ma anche artrosi e malattie degenerative come l’Alzheimer, semplicemente attraverso consigli alimentari e un digiuno di 5 giorni.
Il trattamento del digiuno, così come il lavaggio di colon e retto vanno fatti ovviamente sotto il controllo di un medico e in nessun caso mai potranno essere “improvvisati”, attraverso il fai da te, o banalissime informazioni sul web. Eppure i risultati ci sono e portano ancora una volta a confermare come i sistemi usati dalla medicina “non ufficiale” possono essere integrati con quelli della medicina ufficiale.
Sul dibattito se sia più efficacie la medicina tradizionale rispetto quella alternativa non vogliamo soffermarci in questo articolo, che invece vuole essere un omaggio al dottor Valter Longo e a chi come lui, come nel caso della dottoressa iridologa Racanelli, crede che punti di vista differenti, possano contribuire alla guarigione da moltissime malattie.
Non deve stupire quindi se il prestigioso medico italiano, direttore della Università della Salute di Los Angeles, crede nell’importanza di introdurre cibi sani, come tè verde e minestroni di origine rigorosamente vegetale, per garantire una pulizia intestinale.
L’assunto che intraprendere una dieta del digiuno di questo tipo, per 5 giorni ogni mese, possa portare a risultati importanti in termini di riduzione del tasso di colesterolo nel sangue, primo indiziato per moltissime malattie cardio vascolari. Non deve quindi meravigliare l’insistenza con cui la dottoressa Racanelli insiste sull’importanza di ridurre l’apporto di proteine animali nel sistema circolatorio e si prodica nel consigliare l’idrocolonterapia come lavaggio intestinale naturale e rimedio a tantissimi malesseri.
Nel libro “E la vita continua..” si è evidenziato fin troppo bene quello che accade a livello di colon quando si persegue una dieta errata, continuando a introdurre nel tubo digestivo alimenti apparentemente buoni, ma assolutamente negativi per la nostra salute. Se quello che vediamo con gli occhi ci sembra squisito e appetitoso, questo non emerge certo quando si analizzano i colon dei pazienti che accusano problemi d’intestino.
Che cosa bolle nel colon?
Eppure tessuti intestinali talmente malmessi non sono affatto una rarità, soprattutto nei Paesi indrustrializzati, come negli Stati Uniti, ma anche in Italia, dove fast food e cibo di scarsa qualità hanno ammalato centinaia di milioni di persone in tutto il Mondo.
Secondo voi i bambini obesi di “Sazi da morire” in che stato avevano il loro intestino?
L’illusione che la maggior parte di noi abbia dei colon sani è pura utopia. Ogni giorno decidiamo a tavola che cosa vogliamo del nostro futuro.
Forchetta in mano di fronte a un piatto, decidiamo ogni giorno se volere una felicità momentanea, che termina sul palato, o un benessere completo, fatto di una dieta disintossicante e sostanze che apportano benefici e garantiscono una condizione di salute migliore.
L’Italia e tutti i paesi Europei costieri hanno dimenticato di aver inventato qualcosa di meraviglioso, riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, che risponde al nome di “dieta mediterranea”.
Aumentare la cultura dei lavaggi intestinali può dare una chance in più al proprio colon, da cui ripartire, iniziando un percorso alimentare che ci rimetta sulla retta via del retto.
Non può essere solo una coincidenza il fatto che tantissimi malati di Alzheimer, incontrati nella carriera medica della dottoressa Racanelli fossero stitici. La prova che il diametro delle feci di un individuo sia inversamente proporzionale all’età, testimonia come l’accumulo di sostanze nocive nelle tubature intestinali, creino strozzature pericolose, fonte di stitichezza e altri disturbi legati all’evacuazione.
Anche il dottor Longo alludeva, nel corso del servizio firmato da Lisa Liotti, per Presadiretta, al fatto che moltissime malattie considerate di origine “mentale” potessero in realtà avere collegamenti ancora più marcati con quello che accade più in basso, nel l’apparato gastrointestinale. Quando si parla di asse intestino-cervello si allude alla stressa relazione che unisce queste 2 aree considerate solitamente distinte.
Rimuovere le muffe dall’intestino
Se vogliamo recuperare le funzioni principali del nostro organismo e rimuovere le impurtità dal corpo, sottoporci all’irrigazione del corpo non basta, ma può essere un ottimo inizio. I lavaggi di questo tipo potrebbero rappresentare il segnale di una maggiore consapevolezza ed essere un rimedio naturale contro la proliferazione di muffe e funghi trasportate dalle feci e destinate ad accumularsi tra le anse delle pareti gastriche per sempre.
La necessità di rimuoverle, mediante lavaggio dell’intestino, diventa essenziale. Questa operazione però dovrà essere accompagnata da una dieta sana, fatta di scelte alimentari precise, volta all’eliminazione di tutte quelle sostanze tossiche che stanno causando putrefazione e malattia.
Il colon, come sappiamo bene, non è dritto. Essendo lungo 8 metri possiede svariate pieghe e rientranze. Immaginiamo alle conseguenze che questa anatomia può avere circa l’accumulo di residui digestivi e la concentrazione di scarti alimentari nel nostro corpo.
Semplicemente agghiacciante.
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Cosa accade se mangiamo qualcosa di brutto?
Se questo succede saltuariamente, il nostro organismo è in grado di espellerlo senza problemi. Qualche piccola “infrazione alimentare” in linea di massima è concessa, soprattutto se il corpo appartiene ad un soggetto che pratica regolarmente sport. Tutto quello che assumiamo di sbagliato per lunghi periodi, soprattutto quando iniziamo questo regime alimentare “tossico” nell’infanzia, tenderà ad accumularsi nel canale digerente e si comporterà come un vero veleno.
Nell’intestino di un soggetto adulto potrebbero accumularsi oltre 5 chilogrammi di tessuti in putrefazione, sintomi di “trasgressioni alimentari” perpetruate negli anni e divenute le principali responsabili del nostro stare male.
Quello che è possibile trovare in un colon di un paziente che ha bisogno di una profonda disintossicazione intestinale abituato a mangiare male è davvero disgustoso.
La cosa peggiore è pensare che tutte queste persone non sapevano nemmeno di quanto male si stessero facendo, continuando a seguire un programma alimentare infelice, fatto di patatine fritte e cola cola.
A proposito sull’abuso di bibite gassate la trasmissione di Rai 3 è stata molto chiara, attribuendo moltissime colpe dell’obesità dei figli alla leggerezza con cui i genitori offrono lattine ad altissima percentuale di zucchero, trascurando gli effetti che può avere l’accumulo di glucosio nelle arterie.
Mangiare: leggere le istruzioni, prima dell’uso.