Sclera azzurra o blu: vuoi sapere di più ?

La sclera è sostanzialmente la parte bianca dell’occhio che riveste una buona percentuale della membrana oculare. Essa ha una funzione di difesa e protezione dell’occhio, proteggendo il bulbo oculare quasi come se fosse un guscio.

A volte può capitare che la sclera diventi azzurra o blu. Ma cosa significa?

Riguarda solamente una conformazione dell’occhio o può essere considerata una malattia?

In alcuni casi (soprattutto in età infantile), è semplicemente un fattore genetico. Considerando che se si ha un colore di capelli tendente al biondo ed una pelle piuttosto chiara sin dall’infanzia, la sclera blu o azzurro scuro potrebbe risultare un evento ordinario. Infatti, sia l’iride che la sclera mutano piuttosto velocemente nei primi anni di vita.

occhio con sclera azzurra

Sclera: com’è fatta

La sclera è una membrana all’interno del bianco dell’occhio composta da fasci di tessuto connettivo che possiedono fibre collagene intrecciate, fibre che si propagano in molteplici direzioni costituendo una sorta di rete. Come accennato in precedenza, la sclera ha una funzione prevalentemente protettiva.

Struttura della sclera

Strutturalmente, la sclera è composta dall’episclera, la sclera vera e propria e la lamina fusca. L’episclera è la parte più sottile della sclera (che rimane in superficie), la sclera in sé è sostanzialmente la parte intermedia mentre la lamina fusca è la parte interna della sclera.

Perchè si dice sclerotica?

Anatomicamente parlando, la sclera viene chiamata anche “sclerotica”. La parola “sclerotica” deriva da una parola greca che significa “durezza” e, detto questo, possiamo dedurre che la sclera è la parte più solida e spessa dell’occhio.

Considerando appunto lo spessore, la sclerotica ha uno diametro di circa 2 mm. Tuttavia, più si risale in superficie, più la sclera risulta sottile (può arrivare sino ad una dimensione di 0,3 mm).

Collagene

Spesso quando si parla di sclera dell’occhio ci si riferisce ad una proteina in particolare, ovvero il collagene. Tale proteina è la stessa che risulta all’interno di tendini, denti e cartilagini e, naturalmente, anche all’interno della sclera.

Per quanto riguarda la sua funzione all’interno dell’occhio e, nello specifico, all’interno della sclera, il collagene riesce a proteggere tutto l’apparato visivo, prevenendo disidratazioni e mantenendo l’elasticità adeguata.

Cosa è L’uvea?

Tra la sclera e la retina è presente l’uvea, ovvero l’apparato vascolare dell’occhio. All’interno dell’uvea è presente l’iride, insieme alla coroide e il corpo ciliare. Molti vasi sanguigni circolano all’interno dell’uvea e svolgono principalmente la funzione di nutrimento e propagazione d’ossigeno all’interno di tutto l’occhio.

Nel caso che si presentino infiammazioni all’interno dell’uvea, a volte può capitare che si infiammino altre zone, considerando l’interconnessione che generano i vasi sanguigni all’interno dell’occhio stesso. Ma com’è possibile individuare tali infiammazioni?

Sclera azzurrata in foto

Naturalmente, tramite apposite tecniche fotografiche è possibile individuare infiammazioni o eventuali problematiche legate all’occhio. Ad ogni modo, è sempre bene fare attenzione alle foto, in quanto alcuni fotografi, impostando valori di raggio, fattore e soglia o sovraesponendo l’immagine, possono raffigurare una sclera azzurrata in foto (anche se non risulta effettivamente azzurra nella realtà).

occhio azzurrato in fotografia

Perché a volte si vede una strana patina?

A volte può capitare che si percepisca una strana patina all’interno della sclera di colore giallastro, chiamata pinguecola. Può essere un problema a livello di salute? Sostanzialmente ha una natura benigna e non presenta ulteriori complicazioni.
Nella maggior parte dei casi, la causa principale è dovuta alla troppa esposizione ai raggi solari e, di conseguenza, basterebbe non esporsi troppo al sole. Ad ogni modo, nel caso la pinguecola diventi particolarmente evidente, è opportuno non prenderla sotto gamba e chiedere consiglio ad un medico.

Miopi

In altri casi come ad esempio per i miopi, può essere che si abbia una sclera più sottile e sensibile del normale e si possa riscontrare più facilmente la pinguecola. Ad ogni modo, non è sempre il caso. A volte può semplicemente trattarsi di un neo all’interno dell’occhio.

Sintomo di sensibilità

Può anche essere che disturbi a una parte dell’occhio come la sclera siano dati da una particolare sensibilità ossea. È possibile notarlo a causa di fratture ossee (anche piccole) che avvengono in maniera piuttosto frequente e insolita.

Sclerite ed Episclerite: come si riconosce

Non sempre si tratta di semplici debolezze o ipersensibilità. A volte può essere un disturbo vero e proprio come la sclerite o l’episclerite. Entrambi sono infiammazioni della sclera (rispettivamente si manifestano nell’episclera e nella sclera vera e propria) e possono essere trattate con rimedi come colliri o riposo adeguato.

Guardarsi allo specchio

È possibile notare disturbi e malattie degli occhi di questo tipo anche semplicemente guardandosi allo specchio, notando di conseguenza una zona azzurra e sfumature di colore grigio o blu, alla stregua di come ci si può accorgere di avere una qualche infezione agli occhi. Nel caso poi che si provi dolore o bruciore, soprattutto se esposti al vento, allora può essere che si tratti effettivamente della sindrome della sclera azzurra. Da notare che altri sintomi possono riguardare eventuali fastidi dati dal contatto con l’aria e l’impulsività di voler strizzare gli occhi, anche probabilmente a causa di un bruciore particolarmente fastidioso.

Sindrome delle mosche volanti

Esiste un altro piccolo fastidio che però non va confuso con la sclerite e con la episclerite: la sindrome delle mosche volanti. Tale sindrome riguarda specificamente la retina ed i sintomi sono legati al vedere il cielo azzurro chiaro in modo particolarmente compatto (o comunque notando colori omogenei).

Sclera e malattie: l’importanza del riposo

Ma quali sono i rimedi principali? Il riposo è molto importante, in quanto può alleviare gran parte delle sofferenze e far ritornare la colorazione normale. Il collirio, naturalmente, può dare una mano, anche nel caso si abbia a che fare con colliri omeopatici (soprattutto alle erbe). Questi ultimi possono esser d’aiuto soprattutto quando la sclera risulta arrossata a causa del vento, ma risulta meno efficacie quando si tratta di una malattia dell’iride.

Assottigliamento della sclera

Ci sono alcuni casi in cui si verificano assottigliamenti della sclera, con eventuali sfumature azzurre. C’è da preoccuparsi in questi casi? Nella maggior parte dei casi non è niente di grave. Ad ogni modo, in casi in cui si percepiscono fastidi o l’assottigliamento è particolarmente evidente, chiedere un parere a un medico può esser necessario. Naturalmente, se si percepiscono dolori frequenti e si hanno fastidi alla vista come una macchia opaca o patine insolite, rivolgersi ad un medico è indispensabile, così da poter prevenire malattie future.