La risposta dei problemi intestinali sull’iride

L’iridologia è uno strumento assai rilevante per il riconoscimento del malessere che riguarda intestino e colon.

Dalle migliaia di iridi analizzati nel Centro Heliantus è apparso abbastanza evidente come qualunque disturbo dell’apparato intestinale si evidenziasse come una macchia più scura posizionata all’interno della mappa iridologica, nel settore corrispondente.

Per maggiore precisione, si sottolinea come i disturbi intestinali corrispondano nell’iride alla zona superiore, compresa tra le ore 10.00 e le 12.00.
Questa specifica sezione, utile agli iridologi per comprendere quali problemi all’intestino tenue o crasso ha un dato soggetto, è detta corona del sistema nervoso autonomo.

Le zone del colon viste sull’iride

La condizione del colon discendente si può valutare osservando l’area dell’iride compresa tra le ore 12.00 e le 05.00;
quella del sigmoide dalle 05.00 alle 07.00
quella del retto, in corrispondenza delle ore 07.00, un po’ più spostata verso le 08.00

Quando in queste zone, tra i normali segni iridei, la corona del sistema nervoso autonomo si interrompe visivamente, e si notano delle zone scure, si può definire che vi siano debolezze strutturali a livello di mucose intestinali o comunque un accumulo di scarti alimentari e conseguentemente di tossine.

Quando attraverso una dieta mirata, in funzione delle problematiche riscontrate nel paziente, la dottoressa Racanelli fa seguire una dieta specifica al paziente, volta a depurare l’intestino e facilitare la rimozione delle scorie alimentari, la conformazione dell’iride cambia nuovamente. In sostanza le iridi mutano la propria conformazione, facendo scomparire queste zone più nere, man mano che l’intestino del paziente guarisce.

Si è descritto questo aspetto “magico”, attraverso il confronto visivo tra le foto delle iridi di pazienti Heliantus prima e dopo essersi sottoposti al trattamento.

A livello puramente informativo, ecco un prospetto di come possono essere letti, dal punto di vista dell’iridologia, i principali disturbi intestinali sulla nostra iride destra:

A Lesioni chiuse, indice di un soggetto privo di forze e costantemente stanco
B Adesioni dell’intestino, cause di possibili stenosi intestinali
C Spasmo intestinale, prova visiva di un infiammazione
D Tasche intestinali, segno della presenza di scarti fecali non evacuati
E Anello associato a crampo neurovascolare
F Stenosi

mappa intestinale iride destra

Ecco invece quelli che sono i disturbi più diffusi, riconoscibili con l’analisi dell’iride sinistra:

A Lesioni chiuse
B Tasche intestinali, ricorrenti nei soggetti con diverticoli
C Lesioni aperte, segnale di fiacca generalizzata
D Rosario linfatico, aumento del tessuto linfatico
E Anello acido dell stomaco
F Prolasso del colon traverso
G Sistema nervoso autonomo
H Intestino dilatato

mappa intestinale iride sinistra

I progressi riscontrabili nelle iridi, quando i pazienti seguono la cura giusta, sono ben visibili in maniera anche rapida, ma non sono immediati. Per osservare dei cambiamenti rilevanti si attendono circa 90 giorni. Utilizzando delle radiografie, si può notare una reale corrispondenza tra quelle che sono “deduzioni iridologiche”, prive di fondamento scientifiche, a detta della scienza ufficiale, e quello che è il sistema di analisi intestinale più famoso al Mondo. Ben più di un dottore rimarrebbe stupito da quanto di corretto emerga dall’osservazione iridologica. Le iridi iniziano a “parlare” e lo fanno molto bene quando si crea un nuovo equilibrio chimico.

Quale alimentazione viene suggerita a chi ha problemi intestinali?

Dipende dalla tipologia di disturbo. Nel caso di costipazione, una dieta a base di sodio e potassio può aiutare a liberarsi e a velocizzare l’espulsione degli acidi. Nel caso di tensioni addominali e pancia gonfia si suggerisce a queste persone di assumere buone dosi di magnesio, come ad esempio i fagioli, ma anche i datteri.