La magia della pressoterapia
Il ristagno dei liquidi è comunemente un problema femminile, ma anche molti maschietti potrebbero beneficiare dei trattamenti per rimuovere questo problema. La pressoterapia è il metodo più diffuso, in quanto l’apparecchiatura utilizzata consente di agire su arti e fascia addominale. Il paziente indossa alcuni applicatori chiamati gambali perché situati su gambe (anche se ci sono anche quelli per braccia o addome). In seguito, questi applicatori vengono gonfiati a partire dalle estremità, piedi e le mani. All’inizio della seduta è l’operatore a sbloccare manualmente i centri di raccolta del sistema linfatico. Il trattamento ha come scopo migliorare il drenaggio linfatico in caso di ritenzione idrica, cellulite e altri problemi del sistema circolatorio. Esso è un trattamento estetico e medico per migliorare il sistema linfatico e circolatorio, stimolando i naturali processi di eliminazione delle tossine che circolano nell’organismo. Questa terapia è talmente famosa che molte guide la annoverano come una tecnica di linfodrenaggio. Esistono diverse tecniche di drenaggio linfatico, ma tutte cercano di ridurre la sensazione di gonfiore e la ritenzione idrica favorendo il flusso della linfa all’interno dei suoi vasi, evitando il ristagno di liquidi.
Pressoterapia e sistema linfatico
Pressoterapia, a cosa serve e come funziona
Benefici e controindicazioni pressoterapia
Quanto costa la pressoterapia
Lipolaser vs pressoterapia
Linfodrenaggio e radiofrequenza
Pressoterapia e sistema linfatico
Oltre al sistema cardiocircolatorio, parallelamente alle vene, esiste una seconda rete di minuscoli canali che collegano i tessuti periferici del corpo umano, dirigendosi verso il centro. Essi trasportano un liquido chiamato linfa. Esso è composto anche dalle ghiandole linfatiche, detti linfonodi, poste sul collo, sotto le ascelle o nell’inguine. La più grossa e importante ghiandola linfatica è la milza e anche le tonsille sono ghiandole linfatiche. Il sistema linfatico esiste per due scopi: rifornire e pulire i tessuti e difendere l’organismo dalle infezioni. Nel primo caso, esso riporta il sangue in circolo filtrandolo attraverso i capillari. Nello stesso tempo, la linfa pulisce i tessuti da tutte le sostanze che non sono utili. Essa progredisce verso i polmoni grazie alla pressione esercitata dai muscoli e per l’aspirazione negativa degli stessi. Si hanno poi i linfonodi, i quali producono linfociti che sono la prima difesa dalle infezioni esterne. Quando si è malati, le ghiandole linfatiche si ingrossano, indicando al medico che il sistema immunitario ha attivato le sue prime difese.
Pressoterapia, a cosa serve e come funziona
A volte, il sistema linfatico ha bisogno di essere stimolato perché si possono riscontrare inestetismi quali edemi, gonfiori, ritenzione idrica e problemi all’epidermide. Probabilmente, non tutte le scorie vengono espulse e con l’aiuto di professionisti qualificati si possono decidere i trattamenti da compiere per diminuire questi problemi.
L’apparecchiatura utilizzata per la pressoterapia agisce sulla circolazione venosa e linfatica e la rende efficiente. Durante una seduta, il paziente indossa applicatori, di solito divisi in quattro sezioni e gonfiati progressivamente in modo sequenziale. La pressione esercitata sul corpo segue una sequenza precisa, in base alla circolazione del sangue venoso. I bendaggi vengono imbevuti di principi attivi ed applicati aderenti al corpo per garantire l’assorbimento graduale. In questo modo, si riducono gonfiore e pesantezza degli arti inferiori, stimolano i tessuti adiposi e il metabolismo, contrastando e riducendo la tanto odiata buccia d’arancia. I bendaggi vengono applicati durante la seduta di compressione dei gambali, in modo da attivare l’azione drenante ed eliminare le scorie dai tessuti. Attraverso l’osmosi, la pelle assorbe gradualmente il contenuto delle bende. Le opinioni su questo trattamento sono molto positive: gambe leggere e più toniche, niente pesantezza e notevole riduzione della circonferenza delle cosce e dei glutei.
Benefici e controindicazioni pressoterapia
Durante una seduta di pressoterapia l’apparecchiatura effettua una sorta di massaggio meccanico ad effetto drenante. Questo massaggio particolare a pressione aiuta a eliminare i liquidi in eccesso e tonificare i tessuti. Inoltre, la leggerezza agli arti può dare particolarmente sollievo alle gambe pesanti e gonfie. Nonostante i benefici, e l’enorme efficacia nel combattere i primi segni della cellulite, questo trattamento estetico e medico non è adatto a tutti. Se il soggetto non presenta patologie particolari, può essere applicato, ma è sconsigliata per chi soffre di problemi circolatori, flebiti, vene varicose, trombosi, insufficienza arteriosa o cardiaca, donne in gravidanze, pazienti affetti da neoplasie e dermatiti sulla parte da trattare, se si è sottoposti a innesti di pelle e si è affetti da infezioni. Lo stato di gravidanza porta gonfiori e alcuni medici permettono la pressoterapia, ma sempre sotto controllo medico e non negli ultimi mesi di gestazione. Ovviamente, questa terapia si deve effettuare solo dopo un accurato controllo medico.
Quanto costa la pressoterapia
Veniamo ai prezzi per una seduta di pressoterapia. Essa varia dai 50 ai 70 Euro circa. Ovviamente, questo trattamento non può fare i miracoli e non si può pretendere di dimagrire e avere un fisico mozzafiato se ci si ingozza di patatine fritte e bevande gassate. In concomitanza, il paziente deve sforzarsi di mangiare sano, cercando di fare esercizio fisico regolare e mantenere una corretta idratazione. In questo modo, si aiuterà l’organismo ad eliminare le scorie. In genere, una seduta dura dai 15 ai 30 minuti e il trattamento viene consigliato per almeno 12 sedute, considerate il numero ideale per due volte a settimana per un mese. Sarà lo specialista ad analizzare il problema nello specifico e consigliare l’intervallo di tempo più adatto a seconda della tipologia e della gravità del disturbo. Si può arrivare anche a una seduta a settimana per ottenere buoni risultati, ma comunque è sconsigliata tutti i giorni per evitare problemi di circolazione.
La pressione sulla circolazione per mezzo dei gambali e dei bracciali vengono gonfiati e sgonfiati ritmicamente aiuta a combattere la cellulite e la ritenzione idrica. Si possono ridurre i centimetri di troppo e si sente un senso di leggerezza e di benessere molto rilassante, anche perché si sente l’organismo disintossicato. In molti soggetti si riscontra anche una stimolazione del metabolismo e una accelerazione dei processi di dimagrimento. In tanti credono che siano solo pubblicità ingannevoli dei centri estetici, i quali hanno tutto da guadagnare.
Lipolaser vs pressoterapia
Oltre alla pressoterapia, esistono tante tecniche di linfodrenaggio. La tecnica del lipolaser corregge imperfezioni come la cellulite, oltre a ridurre gli accumuli di grasso sulla pancia, il doppio mento e i cuscinetti. Questa terapia consiste nell’usare un laser ad alta pressione con diverse lunghezze d’onda. Si stimolano le cellule adipose e si genera un enzima che trasforma i lipidi in acidi grassi essenziali. Essi entrano in circolazione attraverso il sangue, mentre il corpo li utilizzerà per dare energia ai muscoli. Per questo, dopo l’intervento si deve attivare il corpo con esercizio fisico o elettrostimolazione.
Questa tecnica, rispetto alla pressoterapia, dona innumerevoli vantaggi: oltre a ridurre il livello di grasso corporeo, contribuisce a migliorare l’epidermide rendendola idratata e compatta. Si attenuano le rughe perché coagula i vasi del tessuto adiposo, stimolando la produzione di collagene. La tecnica viene consigliata quando il soggetto presenta un eccesso di grasso generalizzato o si desidera anche tonificare, senza ricorrere a bisturi e aghi. Di contro, è leggermente doloroso a volte, a causa dell’iniezione di preparati a base di adrenalina e per l’anestesia (il tutto per evitare emorragie).
Questo video può far capire la differenza tra i due trattamenti (Fonte: Youtube)
Linfodrenaggio e radiofrequenza
La radiofrequenza è un innovativo trattamento di medicina estetica. Consiste nel principio della cessione di calore, una procedura di rimodellamento non invasiva e indolore. Si trasmettono onde elettromagnetiche sul tessuto da trattare e il soggetto sentirà una sensazione di calore particolare. Si favorisce l’afflusso sanguigno e stimola la produzione di collagene. La pelle è tesa e compatta ed è ideale per attenuare le rughe e la cellulite allo stadio iniziale e medio. Come è ovvio, il macchinario deve essere usato da specialisti, altrimenti si avranno gravi danni ai tessuti. Il Ministero della Salute ha vietato per legge alle estetiste di effettuare trattamenti di radiofrequenza ad alta potenza (ovvero oltre i 50 W e frequenza di uscita a 0,3 MHz), permettendo loro solo l’uso di strumenti a bassa potenza (massimo 50 W e 0,4 MHz). Tali strumenti a bassa potenza hanno un effetto minore rispetto a quello che per legge può usare solo il medico. Le sedute di radiofrequenza durano generalmente 20-30 minuti e un trattamento completo risulta di circa 8-10 sedute. Insomma, chi presenta problemi di gonfiore, rughe e cellulite, è da preferire la radiofrequenza alla pressoterapia nonostante i costi alti e che il trattamento sia invasivo. Chi invece vuole combattere il ristagno di liquidi, è meglio che opti per la pressoterapia.