
Lavaggio epatico: meglio farlo o meglio di no?
Lavaggio epatico: di cosa si tratta?
E’ un metodo naturale ed efficace per depurare il fegato.
Siamo andati in giro per il web, a chiedere testimonianze, per dipanare il dubbio: meglio fare un lavaggio epatico o meglio di no?
Cosa significa lavaggio epatico
Metodo Moritz
Trattamento Racanelli
Le controindicazioni del trattamento
Terapie farmacologiche per curarsi
Quando si fa il lavaggio epatico?
Dimagrire con i sali di epsons
Funziona per davvero?
Per chi volesse approfondire la questione o per chi non ha nozioni sull’argomento, abbiamo deciso di affrontare tutti gli aspetti di questo controverso argomento.
Partiamo dall’ayurveda.
Lavaggio del fegato: cosa è e come si fa
Come tutti sappiamo il fegato è una ghiandola deputata alla purificazione del sangue, allo smaltimento delle sostanze tossiche, alla sintesi e secrezione della bile, alle funzioni di metabolismo di colesterolo, zuccheri e proteine e via dicendo.
Il fegato è un organo indispensabile e lo sa bene la medicina ayurvedica, secondo cui rappresenta la sede del Ranjaka Pitta, che regola la salute mestruale, endocrina e della pelle.
Cosa succederebbe in caso di squilibrio epatico?
Le manifestazioni più evidenti sarebbero: anemia, itterizia, infiammazioni cutanee, rabbia e diversi disordini del sangue.
Sappiamo con certezza che un fegato affaticato, intossicato e grasso è fonte di svariati problemi, a cominciare da:
- difese immunitarie basse,
- difficoltà nelle digestioni,
- stanchezza,
- dermatiti,
- formazione di calcoli.
Lo studio ed il metodo Andrea Moritz
L’importanza di depurare il fegato è basilare nel percorso di salute che può intraprendere ogni organismo. E’ stato studiato un metodo naturale da Andrea Moritz, molto semplice ed anche economico, che è possibile realizzare in casa.
Moritz sostiene che i disturbi del fegato possono essere causati da composti tossici che stanziano all’interno di grumi di bile indurita ovvero i calcoli intraepatici. Tutto ciò non da solo origine ai disturbi di cui abbiamo già parlato, ma causa anche invecchiamento precoce, calo delle funzioni del fegato, indebolimento ma anche depressione, malessere e cinismo.
Dallo studio di Moritz emerge che il fegato manda i suoi segnali di allarme e spetta a noi non ignorarli:
- infiammazioni della pelle
- mal di testa
- ciclo mestruale irregolare
- spossatezza
- aumento di peso
- colesterolo alto
- disturbi gastrointestinali
- gonfiore addominale
- ritenzione idrica
Per farla breve: fegato intossicato, dotti biliari intasati dai calcoli portano una certa sintomatologia che se non osservata correttamente potrebbe sfociare in fastidiosi problemi.
Lavaggio epatico: qual è la procedura corretta?
Sottolineiamo che il metodo è:
- facile
- sicuro
- indolore
- naturale
Se state immaginando tubi, farmaci, punture ed ospedali siete fuori strada.
In che cosa consiste
Ci serviranno:
- succo di mela (6 litri, biologico)
- olio di oliva (125 ml)
- succo di limone o di pompelmo (2 – 3 frutti)
- sale di Epsom (in pastiglie o in polvere è noto anche come sale inglese o solfato di magnesio)
Il lavaggio dura circa 14 ore ed il suo scopo è quello di espellere i calcoli e le concrezioni che si formano nel fegato e nei dotti biliari.
Occorre prendere delle precauzioni visto che, pur essendo un metodo semplice e naturale, le istruzioni vanno seguite minuziosamente.
Fasi del lavaggio
Ora che conosciamo l’occorrente necessario per realizzare questa pulizia epatica, dobbiamo scegliere il primo giorno per iniziare il trattamento. Sconsigliati i giorni di luna piena, perché il corpo tende a trattenere i liquidi, è preferibile scegliere un week end con la luna nuova. Evitare di assumere i farmaci durante il trattamento. Se prendete la pillola anticoncezionale è bene chiedere il parere del medico, prima di sottoporsi alla cura.
Sei giorni prima del giorno d’inizio si suggerisce di bere un litro di succo di mela al giorno, nell’arco della giornata, ma sempre lontano dai pasti. E’ importante anche che il colon sia svuotato e pulito perchè gli effetti del lavaggio del fegato siano più evidenti.
La dieta da seguire è la seguente:
Giorno 1
- Colazione leggera e pranzo senza fritti e latticini
- Dalle 13.30 non mangiare e non bere più nulla
- sciogliere 4 cucchiai di sale Epsom in 0.7 l d’acqua: in tal modo otterrai una soluzione amara, da dividere in 4 porzioni uguali (corrispondenti a 3/4 di bicchiere).
- Alle 18 inizia a bere la soluzione con una cannuccia.
- Alle 20 bevi la seconda porzione della soluzione.
- Alle 22 mescola bene la spremuta di limone o pompelmo e l’olio bere e sdraiarsi supini, sdraiati per 20 minuti.
Giorno 2
- Appena svegli bere la terza dose di sale epsom, rimettersi a letto
- 2 ore dopo il primo risveglio, prendi la 4 e ultima porzione di sale epsom, e poi torna a letto.
- A questo punto inizia la diarrea con espulsione dei calcoli biliari, verdi e galleggianti. Le palline bianche sono il colesterolo.
- A pranzo mangiare frutta.
Ripetere il lavaggio epatico a distanza di 2-3 settimane fino ad ottenere una completa pulizia del fegato.
Dopo il trattamento è bene osservare una dieta depurativa che permetta al fegato di rimanere in un sano equilibrio, senza ledere ai progressi raggiunti.
Per questa ragione, la mattina sarebbe sempre da preferire thè verde e yorgut. Vanno anche bene il caffè d’orzo o di tarassaco e accompagnare la colazione con miele e pane integrale o un frutto.
Per gli spuntini: consumare frutta fresca e tisana (bardana o tarassaco), o frutta secca e centrifugato.
A pranzo optare per verdure cotte o crude, pasta, pane e riso integrali. Pollo o pesce, non fritti e non accompagnati da salse grasse.
A cena: bene la verdura cotta, asparagi e carciofi sopratutto e pesce al vapore o legumi.
Il lavaggio epatico della dottoressa Racanelli
Anche presso il Centro Heliantus viene praticato il lavaggio del fegato, durante ogni fase di luna nuova. La dottoressa ha sperimentato in prima persona i benefici di questo trattamento, di cui in basso alleghiamo le foto dei calcoli che è riuscita ad eliminare. Ha così ideato un programma differente da quello formulato da Moritz, reputandolo ancora più efficacie e avendolo avuto modo di sperimentarlo su centinaia di pazienti, di cui potete leggere le opinioni.
Consigli preliminari:
A partire da 2 giorni prima del lavaggio del fegato, la dottoressa suggerisce di bere solo liquidi, senza assumere grassi in alcun modo. E’ importantissimo che non beviate olio o mangiate mandorle, noci, yogurt, cioccolato, come pure qualunque cibo o liquido contenente molti grassi. Questo servirà a riposare la cistifellea, evitando che faccia sforzi alimentari eccessivi.
Tutto quello che andremo a ingerire in questi giorni saranno:
- centrifugati a base di verdura e frutta,
- brodo vegetale,
- tisane
Il giorno del lavaggio epatico
Dalle ore 16.30 circa iniziare il digiuno completo (se necessario, bere soltanto acqua)
Ore 18.00 Bere la I dose (o 28 capsule + 25 grammi di acqua)
Ore 20.00 Bere la II dose (o 28 capsule + 25 grammi di acqua)
Ore 22.00 Bere 100 grammi di olio di oliva con succo di pompelmo, limone oppure ananas, a seconda dei gusti del paziente.
Questo passaggio è fondamentale, perchè è quello in cui la cistifellea, dopo tanto riposo, si trova ad affrontare i primi grassi. Di conseguenza si aprirà del tutto, liberando il fegato delle incrostazioni accumulate nel tempo e generando lo stupore dello stesso paziente che resta sempre sbalordito nel vedere la dimensione, il colore e la quantità dei calcoli usciti dal proprio corpo.
Ecco ad esempio le foto di quelli espulsi dal corpo della dottoressa durante vari lavaggi a cui si è sottoposta nel corso della vita.
Superata questa fase, stendersi per 20 minuti e restare del tutto immobili con la pancia rivolta verso l’alto.
Il giorno successivo
Ore 06.00 Bere la III dose (o 30 capsule + 25 grammi di acqua)
Ore 08.00 Bere la IV dose (o 28 capsule + 25 grammi di acqua)
A questo punto il lavaggio del fegato si può considerare concluso e a partire dalle 09.30 in poi è possibile iniziare l’alimentazione consueta.
Si raccomanda di rimanere sempre a digiuno tra una dose e l’altra e di sorgeggiare al massimo piccoli quantitativi di acqua. Dal momento in cui si beve l’olio è possibile che avvenga la fuoriuscita dei famosi calcoli biliari. Hanno l’aspetto di tantissimi piselli verdi, ma possono anche presentarsi di una tonalità più scura.
A titolo informativo, il quantitativo si sali di epson assunto in ogni singola dose è di 20 grammi, metre quello assunto durante un lavaggio completo è pari a 80 grammi.
Piccole controindicazioni
Come già detto occorre seguire bene le indicazioni. E’ molto importante che il colon sia libero onde evitare malessere o nausea e vomito, per tale motivo si consigliano lavaggi del colon attraverso idrocolonterapia, decisamente molto efficace.
Chi soffre di problemi di stomaco, e tendenzialmente lo sente pieno ma in realtà è gonfio, dovrebbe rivolgersi al medico prima di iniziare il lavaggio epatico, per non rischiare di peggiorare la propria situazione.
Pro e contro del trattamento
Pro: depurazione del fegato, rafforzamento delle difese immunitarie, espulsione dei calcoli, organismo più attivo, perdita di peso, abbassamento del colesterolo e pelle più luminosa e meno soggetta ad irritazioni.
Contro: non è decisamente facile mandar giù i beveroni perché il sale inglese è amaro ed il succo di limone con l’olio non è il massimo del gusto. Una volta superato il disagio iniziale, legato all’introduzione di questi strani sapori, non dovrebbero presentarsi particolari problematiche. Ad ogni modo, in caso di diarrea o sintomi come vertigini, nausea e debolezza, non agitarsi ed entrare nell’ottica che si trattano di segnali legati al fatto che l’organismo si sta liberando e comunica tutto questo attraverso dei nuovi meccanismi. Se il disagio dovesse perdurare dopo 7 giorni dalla data del lavaggio, sarebbe opportuno un controllo più approfondito.
Domande più frequenti
- possono spostarsi i calcoli e fare più male?
I calcoli vengono espulsi in modo indolore
- i calcoli escono al primo lavaggio?
Già dal primo lavaggio si potrà osservare l’espulsione di calcoli ed eventualmente colesterolo
- quando farlo?
Non va fatto in caso di malattie croniche, di assunzione di farmaci vitali o di chemioterapia. E’ importante scegliere un fine settimana di luna nuova.
Per accertarsi dell’espulsione o viceversa della presenza dei calcoli si può procedere con l’eco-addome, un’indagine ecografica. Se gli esiti sono sconfortanti parlarne con il medico di base.
- Perché il fegato si ammala?
Può dipendere da diversi fattori: troppo alcol, troppi cibi grassi, troppi farmaci, troppo stress, troppi fritti. Ognuno deve esaminare lo stile di vita e l’alimentazione per individuare le cause di un fegato intossicato. I calcoli biliali dipendono, in prima analisi, dalla propensione a mangiare schifezze, poco assimilabili dal nostro fegato.
- Si può aiutare a guarire il fegato?
Sì, come vedremo sotto occorre curare l’alimentazione in particolare.
- Quanto è importante pulire il colon?
Tantissimo sia prima che dopo il lavaggio epatico. Generalmente si usano i clisteri, ma è preferibile l’idrocolonterapia per ristabilire la flora batterica e liberare completamente l’intestino da pericolosi ristagni di tossine. Decisamente meglio di un clistere con bicarbonato.
- Lo usano per dimagrire?
Sì, il lavaggio epatico aiuta il fegato ad eliminare le scorie e tossine ed essendo un organo centrale nel metabolismo dei grassi, curarlo porta ad essere più magri. Anche se non può essere considerato un brucia grassi in senso proprio, permettendo di recuperare l’equilibrio nell’organismo, consente anche una perdita di peso naturale, associata all’espulsione delle tossine che avevamo imprigionato nel nostro corpo.
- Che cosa sono i calcoli?
Sono concrezioni solide, sassolini, che si formano nella cistifellea (colelitiasi), nel fegato oppure nel coledoco (coledocolitiasi). Possono essere formati da colesterolo, sali di calcio e sostanze organiche. Quando sostanze in eccesso nel sangue, come il colesterolo, si trovano nel fegato o nei dotti biliari e non vengono sciolti ecco che si formano i calcoli. Tutto ciò può dare origine a coliche epatiche associate ad un dolore spaventoso.
Si precisa come il lavaggio epatico è consigliato nel caso di un problema di lieve entità perché in caso di calcoli dolorosi e di grandi dimensioni è necessario l’intervento chirurgico. La rimozione naturale di calcoli di grandi dimensioni sarebbe possibile attraverso particolari diete del digiuno, che possono essere fatte solo con l’aiuto di specialisti del settore.
Quando fare il lavaggio epatico?
In linea di massima almeno 2 volte all’anno, anche se, non provocando alcun effetto negativo, si potrebbe effettuare ogni luna nuova (luna nera). Non occorre aver appurato dei problemi al fegato per trovare giovamento in questo trattamento, ma se avete ricevuto delle indagini ecografiche sconfortanti (per esempio l’eco-addome), forse è arrivato il momento di una vera pulizia interna.
Rimedi naturali per depurare il fegato
Detossificare il fegato è un’azione che dovremmo fare almeno una volta a settimana, ma in questo caso non parliamo di lavaggio epatico.
Come depurare il fegato?
Il primo passo è smetterla con gli alcolici in quantità industriale (immaginate il fegato di un inglese, con tutto l’alcool che ingurgitano sarà devastato).
In secondo luogo per depurare il fegato occorre conoscere le giuste erbe, i cibi adatti e le bevande che ci possono aiutare. Vediamo quali sono:
- succhi e centrifugati
In primis citiamo il succo di carota che ha una forte proprietà depurativa. Bene il cetriolo,molto diuretico. Il succo di mela ovviamente, bio e senza zuccheri aggiunti. Il pompelmo non solo depura, ma abbassa anche il colesterolo.
L’acqua e limone,la mattina a digiuno è ormai un must della depurazione.
Bene la linfa di betulla ed il succo di aloe vera (mai fai da te sempre acquistato in erboristeria o farmacia).
Il top? Aggiungere la curcuma, potentissimo antinfiammatorio, ai centrifugati.
- Erbe e tisane
Ortica e tarassaco, potete bollirle e berne l’acqua e mangiarle bollite con un filo di olio evo e un poco di succo di limone. Sono perfette per disintossicare il fegato, ma anche reni e vescica.
L’eccellenza sono i semi di cardo mariano, ottimali soprattutto per chi assume molti farmaci. Si mettono a bollire per 10 minuti e si beve la tisana tiepida, lontano dai pasti (non idoneo per chi soffre di gastrite).
Il desmodio è una pianta africana meno comune, rigenera e ripara il fegato. In tema ricordiamo anche l’erba d’orzo.
Importante la tisana allo zenzero contro le infiammazioni.
Meno noto il decotto di bardana ma con un alto potenziale depurante e disintossicate dell’apparato epatico.
Bene il thè verde.
- Alimenti
Assolutamente sì a cicoria, carciofi, cardi, topinambur ed asparagi. Aglio e cipolle sono importantissimi per la bile,così come carciofo e tarassaco per abbassare il colesterolo. Ci si può fare una tisana o chi li tollera può anche ingerirli crudi (auguri). Bene anche avocado, mirtilli rossi, carote e mele crude, broccoli e melanzane.
Ricordiamo che la pulizia del fegato ammalato non va mai trascurata e che le basi di una buona salute epatica sono: non fumare, non bere e mangiare sano.
Lavaggio epatico: succo di mela e sali di Epsom
Ritornando al discorso del lavaggio del fegato, dobbiamo approfondire due ingredienti importanti.
Il succo di mela
Perchè il succo di mela fa bene? Per via dell’acido malico che aiuta la rigenerazione dei tessuti, migliora la diuresi e la depurazione, migliora la resistenza e previene i cali di energia, calma lo stomaco ed il colon irritati. Può far male? Assunto in dosi massicce non va bene, inoltre ricordiamoci mai a stomaco pieno. Per potenziare il succo di mela aggiungiamo un cucchiaio di succo di limone che è un toccasana per il fegato.
Sali di Epsom o Solfato di magnesio
Si possono acquistare in farmacia oppure online. Hanno un sapore amaro ed in nessun caso se ne deve abusare per non andare incontro a controindicazioni. E’ possibile comprare i sali inglesi anche online, per maggiori info, inviateci una email.
Lavaggio del fegato: bufala o funziona?
Ed ecco la parte più scottante: fa bene davvero?
Per poter rispondere a questa domanda basterebbe cercare le recensioni sul web, di chi si è già sottoposto a questo trattamento. Facebook, youtube e forum riportano una quantità impressionante di testimonianze, che possono servire a definire un’opinione più chiara, con annesse le foto, che comprovano la fuoriuscita di calcoli e altre schifezze solide o gelatinose.
Tutti confermano che escono pietruzze, raccontano che senti proprio i calcoli passare tra i dotti biliari e descrivono una sensazione di felicità dopo averlo fatto. Riferiscono di sentirsi più forti e di non avere più neanche un raffreddore.