Cosa è e a cosa serve l’iridologia psicosomatica
Abbiamo imparato a conoscere quali sono i benefici derivanti dalla lettura dell’iride dal punto di vista fisico, in questo articolo vorremmo dedicare la nostra attenzione sull’analisi di disturbi emotivi o di natura mentale, grazie alla alla disciplina dell’iridologia psicosomatica.
Si tratta di una tecnica valutativa, anche lei inserita nell’ambito della medicina alternativa che può essere utilizzata con efficacia per valutare delle caratteristiche insite all’organismo, difficilmente riscontrabili con altri metodi diagnostici.
Che cosa significa iridologia psicosomatica?
Come indica l’etimologia stessa della parola, si tratta di un modo di impostare una visita iridologica, mediante il quale è possibile comprendere quanto le emozioni possano influire sulla condizione di salute di un soggetto. L’iridologo psicosomatico utilizzerà quindi una speciale mappa dell’iride che dimostrerà una corrispondenza tra una data alterazione o anomalia a livello iridologico o di sclera e un comportamento manifestato nel paziente. Avverà, a conti fatti, una sorta di mappatura dele emozioni.
Questa disciplina, a metà strada tra l’iridologia tradizionale e la psicologia permette di ottenere risultati estremamente significativi anche in caso di bambini con età inferiore ai 10 anni. Non sempre i bimbi sono predisposti a raccontare quello che sentono dentro e troppe volte i genitori sono ansiosi di conoscere che cosa “passa per la testa” dei propri figli. Da questo punto di vista, “l’iridologia psicologica” può aiutare moltissimo a capire che cosa accade nella propria anima e come eventuali tensioni emotive irrisolte possano trasformarsi in patologia.
Guardare l’iride offre la possibilità al medico-psicologo di utilizzare una specie di microscopio rivolto verso la nostra testa, in grado di segnalare anche emozioni latenti, ancora inespresse. Questa dinamica garantisce nuovi percorsi di cura che possono essere utilizzati per anticipare diagnosi comportamentali e trovare dei rimedi con largo anticipo.
A che cosa mira un’analisi iridologica psicosomatica?
Al ripristino dell’equilibio tra psiche, mente e sangue, grazie alla capacità di segnalare un pericoloso accumulo di tossine nei vasi sanguigni, suggerendo le giuste contromisure da intraprendere per non subire conseguenze negative dal punto di vista della salute.
Anche se può sembrare strano, guardare attraverso le iridi con un approccio psicosomatico, renderà ancora più completa la fase diagnostica di un soggetto in cura.
Questo perchè consentirà di far luce sulla sua effettiva tranquillità emotiva e capacità di resistere allo stress, oltre a permettere uno sguardo più profondo circa la regolarità dei cicli del sonno, spesso alla base di tante malattie mentali o squilibri psicologici.
Occhi come verità o bugiardini?
Con qualsiasi sguardo si volesse vedere la faccenda, le iridi sono in grado di darci informazioni realmente dettagliate su quello che siamo. Rappresentano un segno visibile di quello che la nostra memoria racchiude, ma non ci può dire se non attraverso l’ipnosi. Le mappe iridologiche psicosomatiche si rivelano una porta di comunicazione preferenziale verso l’inconscio e quindi un’occasione importante per sanare lacune e mancanze a cui noi possiamo far caso, senza un controllo in profondità.
Seppure il sistema celebrale sia pienamente consapevole di quello che accade nel nostro corpo, sin quando non impariamo ad ascoltarlo, non potremo mai realizzare un’azione preventiva mirata a sentirci meglio.
Lo scambio di informazioni tra cervello ed iridi, attraverso le terminazioni nervose, si manifesta con cambiamenti come opacità, macchie lacune, anelli scuri, anomalie nella pigmentazione dell’iris che, una volta interpretati da un iridologo psicosomatico riconosciuto, diventano le più grandi risorse che abbiamo per iniziare il nostro percorso di armonia e benessere.
Chi ha detto che
gli occhi non mentono
molto probabilmente conosceva inconsapevolmente già tutta la forza insita nell’iridologia e la potenzialità di un’attenta osservazione delle macchie cromatiche.
La doppia faccia dell’iride
La bellezza di questa parte del corpo non è legata solo al riflesso estetico, associato al fascino degli occhi chiari o alla meraviglia di alcuni occhi nocciola leggermente a mandorla, senza parlare poi di aveva gli occhi di colori diversi come il cantante che proveniva dallo spazio David Bowie.
Il mondo delle iridi e della loro parte bianca più esterna, detta sclera è peno di mistero perchè da un lato consente di vedere quale organo è in difficoltà e dall’altro possono esplicitare molto del carattere di una persona, rivelando se questa tende ad accumulare tossine o meno.
Allo stesso tempo, se ci sottoporremo ad una seduta presso un centro d’iridologia psicosomatica, potremo non solo conoscere la dieta più adeguata per far fronte alle nostre difficoltà fisiche, ma anche ricevere dei consigli per superare le criticità emotive, legate ad esempio ad una fragilità interiore o ad una predisposizione alla depressione.