Cosa fare per sgonfiare pancia e addome
La steatosi epatica può essere la causa di un gonfiore addominale perchè conseguenza di un fegato grasso. Per capire di cosa si tratta potremmo fare riferimento all’immagine del patè del fegato d’oca, la cui preparazione prevede che l’animale venga continuamente rimpinguato di cibo, al punto da fargli diventare il fegato molto più grande, in maniera decisamente innaturale.
Un fenomeno del genere può accadere anche negli uomini che abusano di cucina grassa e sono soliti alimentarsi con grandi quantitativi di cibo spazzatura o junk food, come viene definito negli Stati Uniti.
Altra ragione che potrebbe spiegare l’insorgere di un rigonfiamento all’addome sono i calcoli alla colecisti, colpevoli di alterare completamente il metabolismo dei grassi nell’uomo.
Gli inibitori di pompa protoica, ovvero quegli elementi che servono per ridurre l’acidità nello stomaco, in pazienti predisposti a gastriti e ulcera, quando vengono assunti in quantità eccessive, possono provocare una diminuzione dell’acidità, sino a favorire la risalita dei batteri dall’intestino crasso verso quello tenue, causando una sibo, ovvero una anomala proliferazione batterica a livello intestinale. Questo processo degenera in ultima analisi nella cosiddetta pancia gonfia.
Altra causa del gonfiore può essere associata ad un farmaco che stiamo assumendo. Il consiglio è sempre quello di limitare di prendere medicinali in eccesso e circoscrivere il consumo degli stessi a periodi circoscritti, perchè potrebbero scaturire un aumento innaturale del volume della nostra pancia.
Che cosa fare se i dolori intestinali durano da tempo ?
Se il disturbo intestinale persiste per lunghi periodi, quasi certamente è in corso un principio di irritazione. Per individuare con accuratezza la fonte del dolore e ricevere la giusta cura, bisognerà sottoporsi ad un controllo medico più approfondito.
Questo controllo ha inizio con una breve fase di anamnesi durante la quale il dottore indirizzerà domande al paziente di questo tipo
“Da quanto tempo ti sei accorto dell’addome più gonfio?”
“Vai in bagno con regolarità o soffri di stitichezza?”
“Ritieni di essere un po’ ansioso?”
Una visita approfondita necessità che i paziente scopra la pancia e consenta l’osservazione approfondita da parte del medico. La prima operazione di controllo viene eseguita tramite palpazione. Qualora il paziente percepisse dei fastidi a seguito della pressione addominale esercitata dal dottore, potrebbe essere il primo segnale preoccupante che indica che qualcosa non funziona bene a livello intestinale. Se il dolore più intenso è sentito in corrispondenza della parte sinistra, si tratterà inequivocabilmente di un problema del colon. La stessa diagnosi potrà essere fatta qualora facessero male anche le costole del lato sinistro del corpo,sintomo che l’intestino si sia talmente ingrossato da “toccare” e quindi far soffrire anche la zona del torace.
Un altro tipo di accertamento che può realizzare un dottore, alla ricerca delle cause del malessere del paziente, è quello della percussione. Il medico, dopo aver posizionato il palmo della mano lungo la zona degli addominali, lo colpirà con utilizzando l’altra mano. Questa operazione servirà per percepire eventuali rumori di risposta dell’intestino, a conferma della presenza di aria nello stomaco.
Analisi più dettagliate per rilevare le origini delle pance gonfie come un palloncino
Per essere più sicuri della diagnosi è possibile sottoporsi a controlli più puntuali, in grado di determinare con maggiore precisione di quale tipo di problema si tratta e se ha a che fare con il colon irritabile. Uno tra i controlli più importanti da fare è l’ecografia dell’addome, che potrebbe farci capire se il malessere è legato all’insorgenza di calcoli o ad altre patologie. Se ad esempio un paziente segnala la presenza in famiglia di soggetti con calcoli alla colecisti potrebbe costituire un dettaglio importante per comporre un quadro clinico più dettagliato. I soggetti sottoposti ad intervento per colecisti dovrebbero infatti essere molto attenti a quello che mangiano, per non sforzare l’organo epatico. Se questi individui si disinteressano di seguire una dieta più leggera e consumano spesso cibi a loro vietati, è probabile che si ritrovino, in tempi brevi, con un fegato intossicato e quindi ingrossato.
Curare la pancia gonfia con il cibo giusto
Capire che cosa mangiare per far sgonfiare la pancia è essenziale per la cura del problema e risolverlo in tempi ristretti.
La prima cosa da fare per contenere il problema è quella di eliminare dal nostro menù giornaliero i cibi difficili da digerire. All’apice della piramide degli alimenti più dannosi vi sono gli insaccati più grassi, come salame e salsiccia, ma anche i formaggi fermentati, che aggraveranno lo stato di infiammazione che investe quella zona. Uno stop assoluto anche al pane e alla pizza, a causa di una lievitazione che può acutizzare i dolori legati al gonfiore intestinale. Ottime alternative alimentari, per non rinunciare del tutto a questi pasti, potrebbero essere i salumi più leggeri come la fesa di tacchino e la bresaola, ma anche il pane azimo, perchè poco lievitato. Gli stessi problemi di lievito possono essere legati al consumo di birra, fatto che spiegherebbe il perchè molti uomini di mezza età, ottimi frequentatori di cantine ed enoteche, mostrino queste pance che non hanno nulla da invidiare per dimensioni a quelle delle donne gravide.
Nel caso del consumo dei legumi si consiglia vivamente di non frullarli, perchè l’aria sprigionata dalla macchina, associata alle proprietà stesse di questi cibi, possono rendere pericoloso il loro consumo. Se si vuole mangiare i legumi ed evitare che si gonfi l’addome si dovrà passarli, rimuovendone in questo modo la buccia.
Altra accortezza sarà quella di consumare la frutta lontana dai pasti, perchè se mangiata dopo aver già ingerito piatti di una certa importanza calorica provocherebbe degli effetti ancora più negativi, a seguito dei processi fermentativi che caratterizzano il suo consumo.
Quali atteggiamenti possono favorire l’accumulo di aria nella pancia e quindi avere una pancia più piatta?
- Bere con la cannuccia;
- non sminuzzare bene il cibo;
- parlare troppo velocemente;
- non fumare le sigarette;