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Festival dell’Oriente e pulizia del colon

Si è appena concluso il bellissimo Festival dell’Oriente di Bari, dopo 2 settimane di eventi molto interessanti, che hanno permesso al pubblico di curiosi e appassionati che ne avevano acquistato i biglietti, di vedere da vicino numerose discipline e pratiche legate alla cultura dell’estremo Oriente.

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1 Ottobre 2016 – Seminario Esperienziale con Raul Micieli

Raul-Micieli-heliantusSiete tutti invitati a partecipare al

Seminario Esperienziale di Raul Micieli sulla “Restaurazione del Piano Divino, Individuale e Planetario”,

che si terrà Sabato 1 Ottobre 2016, dalle ore 16.30 alle 19.00

presso il Centro Heliantus di Bari, sito in Corso De Gasperi Trav. 429 interno 13

ENTRATA LIBERA -DONAZIONE VOLONTARIA

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7 e 8 Ottobre -Riallineamento Spirituale con Roger Quadflieg

riallineamento-rogerA grande richiesta ritorna Roger per il riallineamento spirituale della colonna vertebrale!
Vi aspettiamo martedì 7 Ottobre ore 19.00 per la presentazione gratuita.
Sarà sorteggiato uno tra i presenti per essere sottoposto alla prova di dimostrazione del trattamento!
Poniamo alla vostra attenzione anche delle fotografie di una bambina di un anno a cui è stato fatto il trattamento quando era nella pancia della sua mamma!

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A cosa servono i fiori di Bach


Gli utilizzi di questi prodotti fitoterapici sono innumerevoli. La nutrita lista di elementi e la possibilità di combinarli tra loro, consentono di ottenere delle miscele assolutamente naturali e al contempo efficaci al punto da riuscire a contrastare un gran numero di sintomi e situazioni emotive difficili da affrontare.
L’utilizzo dei fiori di back non è quindi univoco, ma essere descritto come un mazzo di carte ben aperto da cui “pescare” il rimedio più opportuno, in funzione dei risultati che si intende raggiungere.

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Che volto ha la tua voce? La magia della cimatica

 

Hai mai sentito parlare della cimatica? Si tratta di un sistema
fantastico per scoprire la forma della tua voce. Proprio così.
Come ben sappiamo tutto quello che è “suono” e che pensiamo essere qualcosa di astratto è immateriale, in realtà è assolutamente concreto ed reale, al punto da poter essere visto ad occhio nudo.

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Guarire il diabete mellito con la cura Bemer

 


Sappiamo bene come tra le complicanze più gravi e pericolose di un diabete non curato vi sia l’arteriopatia e conseguenze emotivamente provanti come il “piede diabetico”.
Un paziente con i valori di glicemia estremamente elevati, come nel caso di quelli in cura per diabete, tra i sintomi più frequenti prova una cattiva circolazione sanguigna.
Quando il glucosio ostruisce le arterie sino a farle indurire, il passaggio di sangue, soprattutto verso le zone più lontane, risulta molto difficile. Oltre ai rischi di trombosi o eventuali problemi cardiaci, il diabete rende quindi impossibile il passaggio della corretta quantità di sangue nelle vene e capillari, soprattutto in corrispondenza di mani e di piedi.
Un soggetto diabetico, caratterizzato da un sangue più denso, perchè contiene una percentuale maggiore di glucosio, può quindi recuperare la forza nella circolazione vascolare grazie alla Bemer Terapia.

Il trattamento vascolare Bemer per curare il piede diabetico

E non solo, visto che i problemi di circolazione e di irrorazione adeguata lungo le pareti capillari può amplificare spiacevoli effetti che riguardano anche il funzionamento di denti e persino vista. La corretta proporzione di globuli rossi e ossigeno nelle vene serve a garantire la salute di tutto l’organismo. Riuscire a scoprire come combattere il diabete e l’indurimento delle vie arteriose può dare grandissime speranze a chi è abituato a sintomi come macchie marroni sugli arti inferiori. Un problema, soprattutto nel caso di soggetti diabetici di sesso femminile, che può diventare anche di natura emotiva. Soffrire di piedi diabetici quando si è a mare o anche solo in estate, significa andare in contro alla possibilità di essere giudicati a causa di ferite molto profonde sui piedi o calli non curati che potrebbero peggiorare al punto da diventare tagli e persino ulcere.
Stimolare la vasomozione attraverso il metodo Bemer è una delle nuove cure per il diabete più efficaci, in grado di controllare la presenza di glucosio, sino ad abbattere i valori di emoglobina ( il cui simbolo risulta essere HB) a percentuali più basse del 7%. La terapia Bemer, come si può osservare anche dai dati dello studio presentato a fondo alla pagina, si rivela una tra le migliori cure per curare gli eccessi di HbA1c in circolo nel corpo e quindi la presenza di ulcere, dovute a microcircolo alterato.
L’innovativo trattamento, ideato da Bemer, è servito anche al Centro Heliantus di Bari, per guarire molti pazienti diabetici con gravi ferite a piedi e malformazioni degli arti, associate a problemi di circolazione sanguigna. Allo stesso tempo i pazienti insulino dipendenti possono, grazie a questa nuova elettronica, limitare le possibilità di accusare attacchi cardiaci. Sono loro le più temute conseguenze di questa malattia del sangue, prima preoccupazione per chi soffre di diabete mellito e probabile causa di morte per questi soggetti.

Perchè si manifestano le ulcere nei diabetici

La spiegazione di questo fenomeno è abbastanza semplice ed ha a che fare con la difficoltà che ha il corpo di rigenerare tessuti e quindi “cicatrizzare” una qualsiasi ferita. Così come accade per le persone emofiliache, i soggetti che manifestano i sintomi del diabete, hanno fisici piuttosto fragili. Ogni eventuale incidente potrebbe rivelarsi potenzialmente pericoloso perchè il recupero risulta lento e il lavoro di rimarginazione da parte delle piastrine diventa molto difficoltoso.
Tra i sintomi del diabete 1, ma anche del diabete 2, indipendentemente dalla tipologia del paziente, vi è un assottigliamento della pelle, soprattutto in corrispondenza di mani e piedi. Questa condizione rende più probabile il verificarsi di una lesione in queste zone del corpo, tra l’alto più esposte a colpi, considerata la maggiore frequenza con cui vengono utilizzate.

Cosa accade se si ferisce un diabetico

Arrivando meno sangue ai piedi, oltre ad essere più complicata la fase di chiusura della lesione, può capitare che, a causa di una minore sensibilità cutanea in queste aree, si abbia una reale difficoltà a percepire il grado effettivo di dolore. Può succedere quindi di farsi male, ma di non accorgersene o di non darvi la giusta importanza. Una ferita che potrebbe sembrare lancinante per un individuo normale, nel caso di un soggetto costretto ad un’alimentazione priva di zuccheri e a siringhe di insulina, potrebbe apparire di “lieve entità”. La conseguenza più grave di questa tipica condizione da soggetti diabetici è il degenerare di lesioni che potrebbero in tempi brevi trasformarsi in ulcere. Non “sentire” la voce di aiuto da parte del proprio piede e magari forzare l’andatura e perdurare schiacciando la ferita sul pavimento, con tutto il peso del nostro corpo, possiamo immaginare quanto male possa fare al percorso di cura di un trauma fisico. Da un lato la peggiore qualità generativa dei tessuti, dall’altro la scadente capacità di valutare la sofferenza, sta di fatto che il “piedino diabetico” può portare a conseguenze anche atroci, sino a penalizzare l’attività locomotoria dei malati al punto da non renderli più autonomi.

La terapia fisica vasale bemer previene la cancrena

Le ulcere sanguinanti, quando non è possibile curarle tempestivamente o con le dovute attenzioni possono peggiorare e indurre a necrosi anche di natura più grave. Immaginare una vita senza un arto potrebbe rivelarsi decisamente penalizzante e quindi sferzare un brutto colpo allo stesso umore dell’individuo, destinato ad un’esistenza difficile o a pensare all’acquisto di una protesi.
Per fortuna i risultati in termini di guarigione, ottenuti mediante il metodo Bemer e i benefici derivanti dal microcircolo, hanno potuto aiutare moltissime persone a curare questo aspetto della malattia del diabete mellito.
I vantaggi ottenuti sull’arteriopatia permettono di recuperare la forza nei muscoli, perchè garantiscono un apporto di sangue migliore e inducono ad una maggiore “vitalità” le parti lese.
Tra i sintomi classici di queste ulcere al piede vi sono i dolori notturni, legati al fatto che il corpo resta fermo tutte quelle ore, diventando quindi più “sensibile” a questi dolori. Altro segnale che può indurre a sospetti circa l’eventuale eccesso di zuccheri nel sangue è il cosiddetto trauma da “piede freddo”. Abbiamo parlato quindi di una difficoltà da parte del soggetto con diabete di percepire una “soglia di dolore” corretta. Anzichè una sofferenza fisica vera e propria, è facile che l’individuo avverta la spiacevole sensazione di “piedi freddi”, associata appunto ad una “falsa informazione”. Questa malattia del sangue, se non affrontata con un rimedio efficacie come la Bemer Terapia, può causare notevoli problemi di comunicazione tra cervello e le parti del corpo più periferiche. L’uso di scarpe per diabetici non sembra risolvere in maniera appagante la condizione di un malato medio-grave. Riuscire a consegnare il corretto quantitativo di sangue al piede, tramite i miglioramenti associati con la piccola circolazione e l’uso di dispositivi d’avanguardia come Bemer 3000, sono il trattamento più efficacie per bloccare un’infezione nel corpo e scongiurare pericolose emorragie.

La Terapia Bemer per curare la “foot syndrome”

La dottoressa Racanelli è stata testimone dei benefici che può avere questo trattamento su molte applicazioni di podologia. In particolar modo si è interessata alla cura di alcune delle manifestazioni più comuni del diabete mellito, come quelle associate all’alterazione del microcircolo e alla presenza di neuropatia periferica, cercandole di curare con la Bemer 3000.

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Lo studio ha interessato più fasi, a partire dalla fase diagnostica, preliminare, che a sua volta ha compreso attività come: ispezione, palpazione,  valutazione di polsi arteriosi, esame con podoscopio in statica e dinamica, vari test neurologici come riflesso achilleo e rotuleo, biotensiometro, calcolo dell’aBi. In fase di sperimentazione invece si calcoleranno particolari come: diametro dell’ulcera, profondità della ferita, tempistiche di guarigione ed eventuali miglioramenti. Per dei risultati più accurati nella cura dei “piedi dei diabetici” sarà essenziale inquadrare le manifestazioni più evidenti della patologia (ripercussioni sensoriali, motorie, autonomiche ecc..). Tutte le ferite esposte sono state curate on medicazioni bioattive, ovvero in grado di interagire direttamente con la faccia e i bordi dell’ulcera.
Tutto il lavoro svolto presso il Centro Heliantus di Bari è stato utile a dimostrare la reale efficacia della terapia nella perdita di sostanza nei soggetti con diabete.
Le foto che seguono sono la prova che la Bemer Terapia funziona, dimostrando i grandissimi progressi in termini di guarigione dei tessuti lacerati, anche superiori a quelli associati all’uso di calze o scarpe speciali per diabetici.
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L’uso di stimoli per la vasomozione, attraverso campi elettrostatici, come avviene durante il trattamento dimostra un controllo più efficacie dell’infezione e sia una più celere cura dell’ulcera. Si può affermare che il metodo Bemer dimostri tutta la sua validità come sistema per combattere la “foot syndrome”. Utilizzare sin dalle prime fasi della malattia l’apparecchio Bemer 3000 è economico, perchè riduce le spese complessive per curare il diabetico mellito, oltre a limitare la sua permanenza in ospedale a causa di “ricadute” o situazioni estremamente delicate.
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Per avere ulteriori informazioni sul funzionamento del trattamento Bemer, si consiglia di chiamare il centro specializzato Heliantus al 080 5019934