
Guarigione dello spettro autistico con l’idrocolon
Il disturbo dell’autismo è un male che abbiamo imparato pian piano a conoscere, ma che, purtroppo, non sappiamo ancora come affrontare e curare. L’aumento dei casi di bimbi autistici avvenuto a cominciare dalla seconda metà degli anni ’60 e la crescita esponenziale di soggetti con spettro autistico lieve, negli ultimi 15 anni, ha spinto sempre più governi e organismi che si occupano di salute a finanziare una ricerca che chiarisse le cause della sindrome dell’autismo.
Seppure le notizie su come curare gli autistici siano spesso discordanti, in virtù della delicatezza dell’argomento e degli interessi medici che roteano attorno alle possibilità di guarigione delle persone affette da autismo, assistiamo al trionfo della disinformazione e restiamo allibiti di fronte alla timidezza con cui i genitori che ci domandano se l’idrocolonterapia possa aiutare i loro bimbi, afflitti da qualche forma autistica.
La casella email di Heliantus è piena di messaggi di padri e madri, dalle cui parole emerge disperazione e smarrimento, perchè incapaci di distinguere più cosa sia utile o dannoso per combattere un male diagnosticato da molti guru della neurologia come incurabile e degenerativo.
Mamma coraggio
La prima risorsa di cui ha bisogno la famiglia di una persona con autismo lieve o acuto è il coraggio di parlare con gli altri. Tacere di fronte ai comportamenti anti sociali del figlio o negare a sé stessa e ai conoscenti che il proprio caro manifesta molti dei tratti autistici tipici di è malato di questo tragico disturbo.
Essere coraggiosi, assume il significato di andare contro chi sostiene che non si può guarire dall’autismo e cercare la guarigione ad ogni costo, tentando cure e facendo il possibile per trovare terapie che funzionano e riescano ad arginare i danni e le situazioni pericolose in cui potrebbe incorrere chi soffre di questo male e chi vi vive attorno.
Le madri dei bambini con spettro autistico dovrebbero avere le energie per superare lo sconforto, dopo la scelta di metodi di cura sbagliati, e iniziare un percorso di pulizia intestinale, tramite lavaggio del colon. L’esperienza del Centro Heliantus ha fatto emergere come gran parte dei disturbi pervasivi nello sviluppo potessero essere curati con successo, grazie all’irrigazione intestinale e l’idrocolon.
Come si guarisce dall’autismo?
Anche se una soluzione univoca non esiste ed ogni caso clinico presenta la propria specificità, esistono delle cause comuni, come nel caso della permeabilità intestinale che si è rivelata una condizione comune in tantissimi casi di epililessia infantile.
Numerose ricerche sul tema autismo e studi su come si curano le crisi epilettiche hanno evidenziato come la quantità dello zucchero che si introduceva nell’organismo e di altre sostanze pesanti, come ad esempio quelle ad alto contenuto di metallotioneina, potesse influenzare negativamente lo spettro autistico dei bimbi nel corso degli anni. Le migliori cure dell’autismo, in sostanza, non sono legate a fantomatici farmaci, rivelatisi più pericolosi che miracolosi, rivolti più a contrastare le manifestazioni tipiche di chi è affetto da autismo leggero, che a sondare quelle che sono le cause reali del male.
Il focus d’interesse della dottoressa Racanelli si concentra sullo stato del tessuto linfoide associato all’intestino, indicato con l’acronimo di GALT. Attraverso le idrocolonterapie, condotte nel Centro Heliantus, è possibile rafforzare le difese immunitarie del nostro corpo, dall’attacco di virus e batteri. Una pulizia profonda del colon è in grado di offrire ad un autistico lieve le giuste informazioni al cervello, conoscendo bene come esista un collegamento diretto tra salute intestinale e sviluppo di malattie dell’apprendimento e legate comunque al linguaggio.
No ai farmaci si alla dieta
Uno tra i Centri di pulizia intestinale più importanti d’Italia, come Heliantus, ne ha fatto un cavallo di battaglia. La convinzione dell’incompletezza dei medicinali, in quanto capaci di cercare un rimedio immediato, senza interessarsi al perchè si è manifestato quel dato sintomo, è un punto fermo di tutte le operatrici e dei dottori che operano nella struttura.
Per un approfondimento sul tema del lavaggio intestinale si consiglia di leggere questo precedente articolo. La stessa ricerca dell’armonia del benessere non vuole essere solo uno slogan, ma un modo critico per prendere le distanze con una parte della medicina attenta solo ad arricchire le case farmaceutiche, più che ad approfondire le ricerche sui soggetti diagnosticati come autistici e la condizione di salute del loro apparato gastrointestinale.
La stessa polemica scoppiata in Parlamento, a seguito del divieto di proiettare “Vaxxed” in Senato, è il risultato del timore che le persone possano informarsi diversamente, più che un modo democratico per discutere su autismo e cure. Pur non entrando nel merito, non spettando certo a noi esprimere un giudizio definitivo sul fatto che le vaccinazioni facciano bene o creino danni alla salute, non possiamo certo esimerci dal sostenere che la pluralità di informazioni e la libertà di scegliere i rimedi più utili, sono essenziali in un Paese che sostiene la libertà d’espressione.
Questo discorso garantista risulta ancora più vero quando, gli autori ed i ricercatori che hanno lavorato alla realizzazione del documentario “Vaxxed” sono stimati medici e rinomati scienziati e non certo esperti di oroscopo o veggenti che leggono i fondi di caffè. Il fatto il film sui vaccini venga costantemente rimosso su youtube e risulti abbastanza difficile da trovare, anche su di un mezzo di comunicazione più libero come il web e che invece i selfies di Belen e Iannone possano “contaminare” la rete, senza ritegno, la consideriamo più una modalità per sopprimere la voglia di discutere seriamente su come si guarisce lo spettro autistico e da che cosa dipende ogni forma più blanda di autismo.
Lungi da noi parlare in maniera univoca dei danni legati alle vaccinazioni obbligatorie, ma ben venga invece discutere di scegliere se vaccinare o meno il proprio figlio e ribadire come, quegli episodi di meningite in Toscana o quelle morti avvenute in soggetti privi di immunizzazione, rientrino nella casistica media annuale e non debbano essere trattate come delle terribili epidemie, come invece appare ascoltando i notiziari dei telegiornali.
La storia di Christina Caflish dimostra come far assumere dei farmaci che interagiscono con la sfera psichica di chi ha i tratti salienti della sindrome dell’autismo non sia la strada più giusta. La ricerca scientifica sui danni sulle vite di questi individui con disturbi nell’attenzione e caratterizzati dal classico “sguardo assente” e azioni brusche di fronte stimoli sensoriali considerati “normali”, ha rivelato come l’alimentazione e quindi la presenza batterica di sostanze benefiche tra le mucose dell’intestino possa provocare degli effetti positivi sulla rete celebrale degli autistici.
Autismo lieve e cibo
Corpo sana in mente sana, dicevano i latini. Oggi potremmo dire colon sano in corpore sano, visto i vantaggi che idrocolon terapia e dieta personalizzata, studiata in base a gruppo sanguigno, prove chinesiologiche e mappa dell’iride, hanno dimostrato avere sui pazienti con disturbi autistici.
La percentuale di miglioramento nel percorso di guarigione da autismo, riscontrata negli infanti, è apparsa nettamente superiore, quando si è riusciti ad affrontare la sindrome in maniera così completa. Soprattutto nelle situazioni di vita in cui si sono accertate delle lievi forme di autismo, la pulizia dell’intestino, attraverso cicli di idroterapia, assieme ad una dieta ad hoc, studiata in base alle contrazioni muscolari prodotte con un test chinesiologico svolto dalla dottoressa Racanelli su chi deciderà di guarire, si dimostrano terapie vincenti.
Ogni regime alimentare ad elevata presenza di zuccheri, come ogni cura a base di metalli pesanti, non potrà far altro che peggiorare la condizione della flora batterica di chi ha già una forma leggera di autismo ed esasperare i suoi comportamenti più solitari e dissociati. Al contrario, imparare che cosa è l’autestino, mangiare meno cibi con lattosio o glutine, a seconda del gruppo del sangue o della propria mappatura delle iridi, confermerà se non che dall’autismo si può guarire, ma che almeno si può progredire ed avere delle vite più serene.
Non è serio negare che si possa curare il disturbo pervasivo dello sviluppo attraverso un’alimentazione più semplice, selezionando solo quelle sostanze nutritive richieste davvero dal nostro corpo, che l’iridologa fondatrice del Centro Heliantus, potrà suggerirvi dopo un’approfondita indagine. Impariamo a guardare oltre i confini cementificati della scienza medica e seguiamo gli imput chiropratici del nostro cuore.
Così come il contributo di un logopedista può servire per risolvere molti problemi di comunicazione riscontrati negli autismi non gravi, anche la ricerca su cui si basa il protocollo Montinari e gli studi sulla cura della candida albicans con metodi omeopatici dovrebbero fornire ottimi spunti di riflessione sulla tematica.
Per contattare il centro e conoscere altri dati su come l’idrocolonterapia possa guarire o regolarizzare i disordini dello spettro autistico, utilizzare il seguente modulo. Le opinioni delle famiglie dei bambini guariti dai sintomi dell’autismo e riabilitati da altri disturbi, mediante pulizia del colon, rappresentano spesso la giusta molla per avvicinarsi a questa pratica risanante.