
Differenza tra cromopuntura, cromoterapia e agopuntura
Chi è Peter Mandel?
Cromopuntura: differenze con l’agopuntura
Cromopuntura: fa male?
Cromopuntura: dove trovare informazioni
Cromopuntura: cosa è, differenze con la cromoterapia
La cromopuntura è una tecnica ideata da Peter Mandel che consiste nell’applicazione di luce colorata tramite una penna su dei punti precisi del corpo, che corrispondono ai meridiani della medicina cinese.A differenza dell’agopuntura, che prevede l’inserimento di lunghi aghi sottili nel corpo, la cromopuntura non è una terapia invasiva, quindi è adatta a tutti, anche ai bambini piccoli, perché è assolutamente indolore.
La cromopuntura si basa sugli stessi principi della cromoterapia, ovvero la possibilità di guarire dalle malattie grazie a dei fasci di luce colorata che vengono applicati sul corpo per cercare di ristabilirne l’equilibrio energetico di base, ma a differenza della seconda è molto più precisa, perché va a toccare dei punti sulla pelle, mentre la cromoterapia si concentra per lo più sui chakra e sui diversi disturbi che possono intaccarne l’equilibrio.
Chi è Peter Mandel?
Peter Mandel è un terapeuta e relatore conosciuto a livello mondiale per aver creato la cromopuntura e la diagnosi energetica dei punti terminali (chiamata anche DEPT).Tiene seminari in tutto il mondo e lavora con molti istituti e scienziati famosi, anche provenienti dall’ambito della medicina “ufficiale”.
Per praticare la cromopuntura, Mandel usa uno strumento particolare di sua creazione: una lampada a forma di penna sulla quale vengono applicate delle piccole colonne di vetro che hanno diversi colori. Le colonne hanno tutte un’estremità arrotondata, attraverso la quale viene inglobato il colore, e un’estremità piramidale, che viene invece rivolta sulla pelle e sul meridiano esatto da trattare.
Per quanto riguarda le penne usate nella cromopuntura hi-tech, che si trovano sui principali portali dedicati alla vendita della strumentazione per la pratica della cromoterapia, si differenziano da quelle usate da Peter Mandel unicamente per un paio di dettagli: sono alimentate a batteria e non hanno delle piccole colonnine in vetro, bensì delle lenti colorate per il trattamento dei vari disturbi (rosso, arancione, giallo, verde, turchese, blu e viola).
Cromopuntura e cromoterapia: teoria dei colori
I colori usati nella cromopuntura, come anche nella cromoterapia, sono sette e ciascuno di essi è collegato ad uno specifico chakra.Il rosso è il colore della passione e del potere. Dà energia, coraggio e permette di gettarsi a capofitto nella competizione senza paura (non per nulla è anche il colore del pianeta Marte, che è connesso con i segni dell’Ariete e dello Scorpione). Di solito viene usato per dare sicurezza, per rinvigorire l’autostima e per combattere la distrazione e l’irrequietezza.
È legato al primo chakra, che è quello della radice.
L’arancione, che è il colore mediano tra il rosso e il giallo, è il colore della creatività artistica, ma anche della sessualità e del piacere. Viene prediletto dalle persone ottimiste, che hanno grande fiducia in loro stesse e nelle loro capacità. Viene utilizzato per sbloccare l’emotività e anche per facilitare i rapporti interpersonali (per questo motivo è adatto alle persone molto timide o che hanno difficoltà a parlare con gli altri).
Il suo chakra di appartenenza è il secondo, che è quello sacrale o dell’osso sacro.
Il giallo è il colore dell’energia fisica e mentale e denota allegria, voglia di cambiamento e immaginazione. Per questo motivo viene usato soprattutto per stimolare la razionalità, l’attività della mente e per infondere anche fiducia e sicurezza. È legato al terzo chakra, che è quello del plesso solare.
Il verde, che è il colore mediano tra il giallo e il turchese, è il colore della perseveranza e dell’equilibrio. Amato dalle persone calme, stabili e poco inclini agli imprevisti, può essere usato per aumentare l’autostima e anche per incoraggiare il rapporto con noi stessi e con il nostro Io più profondo e con gli altri. È connesso al quarto ckakra, che è quello che vigila sul cuore e sulle sue funzioni.
Il turchese (o azzurro o blu) è il colore associato alla calma e alla tranquillità, capace di far diminuire il battito cardiaco e gli stati di agitazione, ma anche di sviluppare l’ispirazione e la comunicazione (non per nulla è il colore preferito da molte persone appartenenti ai segni d’aria, ovvero i Gemelli, la Bilancia e l’Acquario). Può essere usato per alleviare lo stress, per ritrovare la serenità, per raggiungere l’equilibrio e anche per ascoltare il proprio intuito.
Il suo chakra di appartenenza è il quinto, che vigila sulle funzioni della gola e sulle capacità di espressione.
Il blu (o indaco), che è il colore mediano tra l’azzurro e il viola, è indicato per l’ascolto interiore, per l’osservazione e per la comprensione della realtà circostante (non per nulla è uno dei colori che viene usato maggiormente anche per la meditazione). Di solito viene utilizzato per risolvere delle situazioni di disarmonia, sia con il contesto che ci circonda sia con le altre persone, ed è associato al sesto chakra (quello del terzo occhio).
Il viola (o violetto) è il colore della transizione, della trasformazione, dell’unione degli opposti e dell’empatia. Insieme all’indaco, è uno dei due colori che viene usato di più per la meditazione ed è connesso al settimo chakra, che è quello della corona.
Cromopuntura: gli strumenti per farla
La cromopuntura viene fatta con una penna apposta, luminosa e dotata di una punta fabbricata in cristallo di rocca, che funziona con due batterie ministilo da 1,5 volt e che include sette filtrini colorati intercambiabili. Alcune penne, come la Simolux, hanno anche un cappuccio di ricambio e un filtro oro aggiuntivo per la pratica della reflessologia. A seconda del tipo e della marca, il loro prezzo varia dai 240 ai 600 euro.
Cromopuntura: a partire da che età può essere fatta?
La cromopuntura, oltre ad essere sicura, è una terapia indolore, quindi può essere fatta sia sugli adulti sia sui bambini molto piccoli (anche neonati) e sugli anziani. I pazienti che si sottopongono a questa tecnica hanno un’età media di 50 anni, ma negli ultimi anni, anche grazie alla curiosità sempre più crescente nei confronti delle terapie alternative, la cromopuntura sta attirando sempre di più giovani e persone al di sotto dei 30 anni.
Può essere fatta senza pericolo anche dalle donne incinte: la cromopuntura prenatale, come anche la tecnica metamorfica, può essere usata per sciogliere tutti i blocchi e i conflitti che il feto incontra durante la sua vita prenatale nonché per rimuovere lo shock che sperimenta al momento della rottura delle acque, del parto, della nascita e del taglio del cordone ombelicale.
Oltre alle future neo mamme, ai feti in via di sviluppo e ai neonati, anche i bambini possono trarre molti benefici dalla cromopuntura.Questa tecnica infatti, soprattutto negli ultimi anni, sta diventando sempre più diffusa a livello pediatrico perché consente di risolvere molti disturbi fisici e molte problematiche psicosomatiche, come il deficit dell’attenzione, l’iperattività, l’aggressività e l’impulsività.
Anche presso il Centro Heliantus è possibile prenotare una seduta di cromopuntura, grazie alla professionalità di Elisabetta Calabrese. Qualora foste interessati, prego di contattarci tramite l’apposito modulo.
Cromopuntura: differenze con l’agopuntura
La cromopuntura, pur lavorando sugli stessi meridiani della medicina cinese, non sollecita i punti tramite l’applicazione di aghi, bensì di colori e di lunghezze d’onde specifiche. Non è dolorosa e può essere approcciata anche dai pazienti che hanno paura degli aghi. Nell’agopuntura invece il terapeuta, oltre ad essere preciso, deve fare molta attenzione quando applica gli aghi, altrimenti la tecnica potrebbe non sortire gli effetti desiderati oppure potrebbe risultare addirittura dannosa per i pazienti.
Inoltre, negli utenti affetti da tripanofobia, la vista della lunghezza degli aghi è sufficiente a farli desistere dal praticare questa tecnica, anche se la stessa può apportare loro effetti benefici. Invece la cromopuntura, pur basandosi sugli stessi principi, non suscita loro tutta questa paura, perché non viene praticata tramite l’inserimento di aghi nella pelle, bensì tramite penne che, attraverso fasci sottili di colore, vanno a toccare i meridiani.
Quando fare la cromopuntura esogenica?
La cromopuntura esogenica, o esogenetica o esogetica, è una terapia che cerca di conciliare il sapere primordiale degli esseri umani con le conoscenze della medicina energetica. Lavora sia sul piano spaziale della malattia (ovvero sul punto in cui si presenta il sintomo, come ad esempio il fegato) sia su quello temporale (ovvero i traumi subiti dal paziente in passato e che hanno originato la malattia nel presente).
Può essere usata come aiuto per dimagrire, per risolvere problemi legati alla tiroide, oppure anche disturbi come emicrania, artriti, lombalgie, fibromalgie e gonalgie. La cromopuntura endocrina invece, diversamente dalla prima, viene impiegata per lo più per risolvere problemi legati alla sfera femminile come dolori o irregolarità mestruali, menopausa, disturbi legati alla fertilità e disfunzioni sessuali.
Quando fare la cromopuntura auricolare?
La cromopuntura auricolare può essere fatta sia per curare disturbi come le emorroidi, sia per stimolare la circolazione sanguigna e l’attività dell’apparato respiratorio.Inoltre, in base ai vari casi, può essere utilizzata anche per disintossicare l’organismo, combattere il dolore e sviluppare l’emisfero sinistro o l’emisfero destro del cervello (il primo legato alla razionalità, il secondo all’intuizione e alla fantasia).
Cromopuntura: è economica oppure cara?
In Italia una seduta di cromopuntura, a seconda dello specialista o dello studio che la pratica, ha un prezzo che varia tra i 100 e i 400 euro. Ciascuna seduta, a dipendenza del lavoro che il terapeuta deve effettuare sul paziente, può durare dai 60 ai 180 minuti.
Per quanto riguarda i prezzi all’estero, in Svizzera generalmente vengono chiesti 80 euro per un trattamento della durata di un’ora, mentre negli altri Paesi le cifre si aggirano tra i 100 e i 300 euro, quindi non c’è molta differenza rispetto all’Italia.
Cromopuntura: fa male?
No, la cromopuntura (fatta eccezione per la cromopuntura auricolare in cui è normale percepire un leggero dolore) non fa assolutamente male, quindi può essere praticata senza pericolo anche sui neonati e sui bambini piccoli. Inoltre, a differenza di altri trattamenti terapeutici non presenta particolari controindicazioni né tanto meno effetti collaterali.
Cromopuntura emozionale: è utile?
Sì, la cromopuntura emozionale è utile, soprattutto per superare disturbi psicologici generati da eventi traumatici come lutti, separazioni e addii, stati depressivi lievi o moderati, debolezza, solitudine, vuoto, mancanza di qualcosa e dipendenze di qualsiasi tipo. Di solito viene eseguita con il turchese o il turchese chiaro sui meridiani di entrambe le mani. Proprio perché va a toccare i punti precisi da cui viene generato il disturbo, in alcuni casi può risultare addirittura migliore dei fiori di Bach.
Cromopuntura: dove trovare informazioni
Se si desidera approfondire maggiormente le proprie conoscenze in materia di cromopuntura oppure si vuole iniziare ad apprendere le basi per poi iniziare un vero e proprio corso di cromopuntura dal vivo, su Internet si possono reperire molte informazioni.
Oltre al sito del Centro di Cromoterapia di Savosa (Svizzera), uno dei pochi dove si possono trovare nozioni di cromopuntura e di cromoterapia, su Amazon si possono acquistare ebook ben strutturati e che trattano l’argomento in maniera molto esaustiva, come Cromopuntura. Le frequenze dell’anima: riflessioni sulla terapia con il colore secondo Peter Mandel di Vincenzo Primitivo.
Per chi invece vuole fare conoscenza con la cromopuntura, ma senza spendere un capitale, esistono anche pdf che si possono scaricare gratuitamente su Scribd oppure su Seergreenandjordans come Guarire con il colore o il Manuale pratico di cromopuntura.
Cromopuntura e scetticismo: le opinioni autorevoli e quelle di chi l’ha provata sulla propria pelle
La cromopuntura, come d’altronde le altre terapie alternative, provoca da anni dibattiti e divisioni tra chi la guarda con scetticismo, convinto che sia solo uno specchio per allodole e che non funzioni veramente, e chi invece l’ha testata (e la testa attualmente) sulla propria pelle, elencandone poi i benefici che ha apportato alla sua vita e alla sua salute.
In molti Paesi la cromopuntura è da anni un’efficace terapia di supporto ed è accettata anche dalla maggior parte dei medici tradizionali, mentre in Italia ci si può sottoporre soltanto nei centri termali ed estetici in quanto viene lodato il suo aspetto di riequilibrare l’organismo a livello energetico.
La cromopuntura, come la pranoterapia, l’omeopatia e il metodo Calligaris, è mal vista dal CICAP in quanto non si fonda su basi scientifiche, ma solo su antichi saperi esistenti fin dalla Preistoria (che spesso vengono bollati come superstizioni o credenze popolari).
Ci sono però anche alcuni pareri autorevoli che, da anni, dichiarano l’efficacia di questa terapia.
In particolare alcuni medici francesi, come il dottor Christian Agrapart, sostengono che la cromopuntura, come anche la cromoterapia, al giorno d’oggi può essere considerata la medicina del futuro, in quanto la comunicazione cellulare non sarebbe possibile senza la luce.
Inoltre, come se già questo non bastasse, di recente la scienza moderna ha condotto ricerche sulla cromopuntura e sulla sua capacità o meno di indurre il processo di auto guarigione nel corpo tramite l’uso di fasci di luce colorata. Ebbene, secondo quanto risultato nelle ricerche, gli impulsi della luce e del colore assorbiti dalla cute non solo vengono incanalati direttamente nel cervello, ma possono davvero agire all’interno del nostro corpo e influenzare tutti i processi biochimici.
Ciò significa che, oltre a far dimagrire, la cromopuntura può davvero aiutare il corpo a debellare le malattie oltre a risollevare l’umore di un paziente, a calmarlo oppure a dargli energia a seconda dei suoi bisogni. Da ultimo, ma non meno importante, altre ricerche condotte nel campo hanno dimostrato che all’interno del corpo umano esistono davvero delle vie di trasmissione della luce che, guarda caso, si trovano proprio in corrispondenza dei meridiani descritti dalla medicina tradizionale cinese.
Perché allora la cromopuntura è considerata una bufala? Oltre al fatto che, secondo alcuni, non ci sono prove scientifiche che dimostrino la sua efficacia (affermazione peraltro non veritiera, visto che le ricerche citate hanno dimostrato il contrario), per altri questa terapia non sarebbe diversa da quanto dichiarato da alcune dottrine della New Age. E gli effetti benefici? Per i più scettici sarebbero dovuti ad un effetto placebo e non ad un funzionamento reale delle onde di colore sul nostro organismo.
Cromopuntura: dove si pratica?
In Italia la cromopuntura si pratica per lo più negli studi privati, nei centri termali e nei saloni estetici. All’estero invece, dove è stata riconosciuta da anni come terapia di supporto, non è raro trovarla affiancata alle terapie più convenzionali nelle strutture ospedaliere o praticata all’interno di centri altamente specializzati.
Cromopuntura: come si diventa esperti in materia?
Per diventare cromopuntore, il primo passo è quello di seguire uno dei corsi di cromopuntura che si svolgono tutti gli anni in Italia. I più rinomati, nonché quelli riconosciuti sia in Italia sia all’estero e al termine dei quali viene sempre rilasciato un diploma, sono quelli che si tengono presso la Cromo Pharma.Questa scuola, oltre a vantare una partnership con la Esogetics GmbH, è l’unico centro di cromoterapia che organizza corsi presso la sua struttura e nelle principali città italiane come Milano, Verona e Mantova.
I corsi, oltre che ai fisioterapisti, ai naturopati e ai medici, sono rivolti a tutte quelle persone che desiderano intraprendere una carriera nell’ambito del benessere e della medicina alternativa.Il loro prezzo, a seconda della materia trattata, dell’approfondimento e della fama del terapeuta che li tiene, varia dai 300 ai 400 euro.
In Italia non esistono dei corsi di laurea specifici per diventare cromopuntori, mentre in Svizzera, presso il Centro di Cromoterapia di Savosa (Lugano), si può seguire una formazione in cromopuntura secondo il metodo di Peter Mandel della durata di due anni. L’attestato, che viene rilasciato alla fine del percorso di studi, è valido non solo per esercitare la pratica in tutto il territorio elvetico, ma anche in Italia e nel resto dell’Europa.
Se invece si desidera studiare al di fuori dell’Europa, negli Stati Uniti si possono seguire dei corsi presso l’Institute for Esogetic Colorpuncture. Per accedere a questi corsi, che in genere durano 2 giorni, è necessario contattare i terapeuti che li organizzano via email.
Per quanto riguarda i libri da leggere per diventare bravi a farla, oltre al già citato Manuale pratico di cromopuntura di Peter Mandel, è consigliabile approcciare anche il Manuale professionale di cromopuntura. Con applicazioni pratiche di Andrea Ferrari, dove oltre alle basi teoriche è possibile trovare molti esempi pratici di applicazione dei vari fasci di luce colorata.