Come far rientrare le emorroidi senza ricorrere a farmaci

Il problema delle emorroidi è purtroppo molto frequente e crea molto imbarazzo nel soggetto che ne è afflitto. Questa condizione di vergogna spinge il paziente colpito da questo disturbo a trovare una soluzione immediata che gli consenta di vivere la quotidianità in maniera più serena.

La prima cura tentata da ogni individuo che si accorge di avere le emorroidi interne è rappresentata da una crema, reperibile in farmacia o anche in erboristeria. Si tratta di un palliativo molto blando, che colpisce soltanto la superficie del problema e non lo affronta nel complesso.
La vasodilatazione venosa, associata alla perdita di sangue è un fenomeno così appariscente da non permettere a un paziente di esaminare il problema con lucidità e lo costringe a fare una scelta rapida, influenzata dal bisogno di far rientrare in tempi stretti le emorroidi.

emorroidi disegno

In fin dei conti l’utilità delle creme vasocostrittrici non è vana, perchè offre un sistema di cura super veloce che almeno impedisca al paziente di trovarsi nelle condizioni di sanguinare in pubblico o quando si è a lavoro. Ad ogni modo, per ovviare al fastidio legato alle emorroidi interne è meglio cercare un metodo naturale che possa portare benefici in un arco temporale maggiore.

I rimedi fitoterapici contro le emorrodi

Tra le soluzioni fitorerapiche migliori, utili a contrastare a monte il disturbo delle emorroidi vi è il macerato glicerico di ippocastano, da non confondere con la tintura madre. Il macerato è in grado di agire molto più in profondità ed è per questo che va preferito alla tintura madre. La posologia consigliata è quella di 40 gocce, da assumere per due volte nell’arco della giornata. Qualora la presenza di emorroidi fosse abbondante sarebbe auspicabile optare per un dosaggio maggiore, aumentando le assunzioni da 2 a 3. Se i dolori nella zona rettale sono percepiti come insostenibili sarebbe meglio tendere verso la seconda opzione.
Adottando questa cura si otterrà un restringimento venoso e pertanto un miglioramento effettivo.

Affiancare a questo sistema le pomate anti emorroidi e i cuscini a ciambella può alleviare i dolori, ma per un risultato ancora più efficacie sarebbe meglio seguire la cura fitoterapica, accompagnandola all’uso di questi oli:

  • neem,
  • olio di perico,
  • quello di girasole con aggiunta di ozono,

Impiegando questi oli si avrà la sanificazione della mucosa, disponendo una protezione ulteriore che ne preservi l’integrità. Si tratta di un modo assai valido per contenere l’irritazione rettale in atto.

Cosa mangiare con le emorroidi

Anche nel caso di questo disturbo sarà importante seguire una particolare dieta, visto che esiste una correlazione assai diretta tra quello che mangiamo e il manifestarsi di un prolasso. Essendo le terribili emorroidi la rappresentazione di un infiammazione e quindi di produzione di calore si dovranno evitare tutti quei cibi caldi o bollenti come ad esempio:

  • pomodori,
  • spezie,
  • peperoncino,
  • zenzero,
  • solanacee,
  • carni rosse,

Si tratta di alimenti che non vanno bene per chi ha le emorroidi o per tutti coloro i quali ne vogliano prevenirne la nascita. Va fatta particolare attenzione nell’assunzione dei nutrimenti presenti in questa lista quando fa caldo, ovvero in estate, quando le temperature ambientali aumentano e con loro anche i rischi di proliferazione di emorroidi nella zona anale.
Visto che le alterative nel menù giornaliero non mancano, soprattutto nella cultura gastronomica italiana, è buona regola cercare delle “alternative fredde” a questi cibi che fanno male al colon.

Non trattenere la cacca

Sembrerà strano ma una delle cause delle emorroidi è legata alla difficoltà di alcuni soggetti di evacuare regolarmente. Dovremmo impegnarci ad andare in bagno ogni qual volta ne sentiamo il bisogno, evitando di posticipare il momento, soltanto perchè proviamo disagio nel defecare in un gabinetto che non sia quello di casa o perchè occupati a sbrigare una faccenda più urgente. Non c’è nulla di più urgente ed importante di mantenere un intestino libero ed attivo ed è per questo che il Centro Heliantus punta molto sull’idrocolonterapia.
Avere paura di questa pratica è davvero esagerato, visto che viene utilizzata una specula impiegata solitamente per i bambini ed è prassi del centro quella di spalmare una crema anestetica per chi teme di provare dolori.
Se l’osteopatia lavora difatto sulle vertebre e sulla parte venosa, l’idrocolon è in grado di lavorare per sgonfiare le emorroidi a partire dal riequilibrio generale dell’organismo.

 

LIBERATI DALLE EMORROIDI CON L’IDROCOLONTERAPIA

 

Anche delle feci eccessivamente dure possono creare costipazione e pertanto si consiglia l’uso di fermenti lattici che possano ottimizzare il passaggio delle feci, oppure l’uso di cuticola di psillio, affinchè di regolarizzi il movimento intestinale.

Se si è alla ricerca di altri rimedi super naturali che tengano in scacco le emorroidi si potrebbe puntare su malva e piantaggine, ovvero erbe spontanee che si trovano abitualmente nelle campagne italiane. In questo caso le due piante selvatiche andrebbero tenute in ammollo in acqua calda per 10 minuti circa e andrebbero usate per tamponare la zona infiammata, ovvero quella vicino all’ano, consentendo la decongestione di quell’area.
Queste erbe leniscono l’infiammazione in corso soltanto se consumate fresche. Si sottolinea come utilizzarle in versione “secca”, acquistandole in erboristeria non garantisce affatto gli stessi risultati positivi. Stesso discorso va fatto quando si ricorre all’aloe vera che è risultata molto più efficacie quando prelevata direttamente da pianta e non sotto forma di crema o pomata.

Per mantenere un controllo adeguato della situazione ed evitare pesanti ricadute, si potrebbe aiutare il proprio corpo bevendo regolarmente tisane, con funzione disinfettante e rilassante nei confronti del colon. Tra gli ingredienti più appropriati da utilizzare negli infusi si consiglia la mamelide e la vite rossa.