
Anche Panorama parla d’idrocolonterapia
Nel numero di Giugno anche il settimanale Panorama on line, si è interessato all’argomento idrocolonterapia. Abbiamo avuto grande piacere nel leggere le belle parole spese dal dottor Gaspare Porzio nell’affermare i grandissimi benefici legati a questo trattamento di pulizia del colon e quindi la validità del percorso professionale intrapreso dall’iridologo Rosa Angela Racanelli.
Il miglior lavaggio dell’intestino grosso
Il messaggio che è emerso dalla lettura di questo interessante articolo è abbastanza chiaro: l’introduzione di acqua nel tubo digestivo, mediante tubicino inserito da foro anale genera un massaggio estremamente benefico per liberare le anse più nascoste del colon. Non esiste in sostanza altro metodo per ripulire così in profondità il tratto digestivo di quello favorito dal circuito chiuso, a soluzione acquosa, alla base di ogni trattamento d’idrocolonterapia.
Panorama e lo scopo della pulizia del colon
Come non ci stancheremo mai di ripetere al Centro Heliantus di Bari, ogni individuo ha il diritto di godere di un organismo sempre efficiente. Per raggiungere questo traguardo però, diventa dovere di ognuno di noi, quello di scegliere un’alimentazione sempre ottimale che venga “lavorata” dall’apparato digerente nel minor tempo possibile. Andare in bagno è un fatto del tutto naturale e sintomo che il nostro corpo recepisca con puntualità che cosa debba espellere dall’interno dell’intestino perchè riconosciuto come “inutile” o sconveniente dal punto di vista nutrizionale. Questo semplice, ma efficacie meccanismo, messo in moto dalla peristalsi, ci consente di espellere le tossine e farci sentire bene, a livello di “stomaco”. Anche se si tratta di una semplificazione, questo processo consente una difesa naturale da malattie e disturbi di tipo generale. Quando invece la nostra dieta è costituita soprattutto da carne bovina e da pane bianco e da frequenti e copiose fritture, è intuibile immaginare come, lungo il tratto dell’intestino crasso e tenue, possano depositarsi scarti di cibo che difficilmente riusciremo a rimuovere con agilità.
Agevolare il passaggio di questi residui fecali è la premessa indispensabile di ogni organismo che voglia essere considerato attivo e in forma. L’irrorazione mediante idrocolon intende far leva su questo meccanismo per garantire una migliore condizione di salute ed agevolare la peristalsi intestinale in individui ormai “pigri”, perchè avviliti dai processi degenerativi associati con la decomposizione alimentare di cibi “cattivi” che non sono riusciti ad essere sminuzzati velocemente dal sistema digerente e quindi espulsi dal retto.
L’idrocolon terapia può essere considerata pertanto la migliore arma di prevenzione del cancro al colon, ma anche un rimedio valido per pulire in profondità l’organismo.
Una specie di sapone per l’intestino
Nel centro Heliantus si praticano lavaggi intestinali da oltre 10 anni, quando ancora questa pratica era poco conosciuta e la si considerava quasi esclusiva della cultura orientale. Con la costanza e la passione, come viene spiegato bene nell’articolo redatto sulla rivista edita dal Gruppo Espresso, è possibile risolvere parecchie situazioni inficianti per la salute di un soggetto.
Le terapie d’irrigazione del colon risultano particolarmente indicate nel caso di:
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- gonfiori di stomaco,
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- pesantezza all’addome,
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- stipsi, anche cronica,
- diarrea
Piccoli sintomi, grandi seccature
Il dottor Porzio sottolinea un aspetto estremamente interessante del problema, relativo alla superficialità con cui vengono trattati alcuni “problemucci”, considerati all’ordine del giorno. Abbiamo già posto l’accento su come la “normalità” dovrebbe essere considerato il mangiare e l’andare in bagno nel giro di massimo 3 ore. Tutti quelli che possono essere riconosciuti come disturbi comuni, che spaziano da una pancia rigonfia ad una difficoltà nell’evacuare, soprattutto quando sopraggiungono all’improvviso, in un soggetto che sino a quel momento era apparso “sano”, non possono essere mai sottovalutati. E’ vero che il passare degli anni, soprattutto in alcune età critiche di passaggio e in particolar modo tra le donne, possono favorire delle trasformazioni ormonali tali da giustificare uno “sbandamento” da parte del fisico, non dovremmo mai commettere l’errore di reputare “normali” alcuni segnali di disagio, come quelli sopra descritti. Le cure ed i rimedi della nonna proposti in caso di “piccoli” problemi intestinali non sono risolutivi e quasi mai efficaci.
Nel pezzo di giornalismo medico riportato su Panorama appare abbastanza evidente come solo modificando profondamente l’ambiente della flora intestinale potremmo ritornare ad assimilare il cibo correttamente. L’obiettivo dell’idrocolonterapia è quello rompere con l’approccio semplicistico della relazione causa effetto e ottimizzare l’intero complesso delle funzioni fisiologiche del corpo umano, riequilibrando lo stato batterico dell’intestino.
La parte forse più interessante dell’articolo è quella che riguarda la modalità con cui viene eseguita una cura d’idrocolon-terapia. Viene sottolineata l’attenzione alla pulizia mostrata dalle operatrici che eseguono idrocolon, garantita dall’utilizzo di sondino sterile mono uso a due uscite. Questo tubicino con diramazione consentirà quindi sia l’ingresso di acqua dolce nel corpo che la fuoriuscita di questa soluzione una volta “scrostati” i residui di cibi dalle pareti interne e dalla mucosa. Viene quindi sottolineata la facilità del processo terapico e l’assenza di pericolosità per il paziente, escluso un piccolo disagio iniziale, dovuto all’introduzione della sonda d’ispezione dell’orifizio anale.
La prima seduta si concluderà infatti in appena un’ora di trattamento in cui la temperatura dell’acqua non sarà costante, ma subirà dei cambi da acqua calda ad acqua fredda e viceversa. Questi sbalzi termici generano quella che alcuni dottori definiscono simpaticamente “ginnastica intestinale”, ma che convenzionalmente è riconosciuta come peristalsi del colon.
Alcune considerazioni sull’articolo
Abbiamo reputato molto interessante l’appendice sull’assistenza del dottore anche a conclusione del ciclo d’idrocolon. Questo aspetto evidenzia finalmente come chi lavora nei centri d’idrocolonterapia non sia un mero speculatore di denaro, come certi forum di medicina vogliono far credere, per denigrare questa disciplina, ma sia interessato ad insegnare al paziente come ottenere risultati duraturi e benefici nel lungo periodo. Il fatto che moltissimi operatori d’idrocolon offrano una consulenza iridologica o delle vere e proprie diete dell’armonia (come nel caso della Racanelli), suggerendo il modo migliore per affrontare eventuali tensioni o difficoltà emozionali, è una prova di quanto siano seri questi professionisti.
L’unico aspetto in cui ci sentiamo di differire con l’autore dell’articolo, apparso pure su Google News, riguarda la conclusione del testo, ovvero quella che riguarda le controindicazioni. Anche l’omissione degli effetti positivi del digiuno è stato, secondo voi, un qualcosa che avrebbe ulteriormente arrichito di informazioni utili quest’interessante articolo. Da quella che è la nostra esperienza non esiste alcun tipo di conseguenza negativa nel caso il paziente in cura soffra di emorroidi, di qualunque natura esse siano. Esiste sempre un modo per evitare il bruciore iniziale legato all’inserimento del tubicino in una zona talmente irritata e concluso un ciclo completo di lavaggio del colon i risultati positivi, in termini di diminuzione del sanguinamento, non tarderanno a manifestarsi.